Anastasia Kuzmina, nota ballerina ucraina di Ballando con le Stelle, è stata ospite di Uno Mattina quest’oggi. “Ho iniziato a ballare a 6 anni – ha esordito la ballerina – e a 7/8 ho iniziato a fare le prime gare e poi subito a viaggiare all’estero, a dieci anni già viaggiavo da sola. All’inizio ballavo le danze nazionali ucraine poi ho iniziato il latino americano, da noi ballano tutti, maschi e femmine, si balla tantissimo e va tantissimo il latino. Io mi ricordo che ad educazione fisica si imparavano i passi base delle danze”.



E ancora: “Campionessa giovanissima? Bhe si, ho iniziato presto, serve un mix fra talento e fortuna ma anche tanto allenamento, fin da piccola mi allenavo più di 4 ore al giorno. A 11/12 anni ho vinto il campionato ucraino poi ho rappresentato il mio paese all’europeo e ai mondiali e ai campionati del mondo sono arrivata seconda”. A 14 anni Anastasia Kuzmina è arrivata in Italia, a Bologna: “Ho vissuto da sola, sono arrivata qui senza i miei genitori quindi è stata tosta come esperienza, anche per mia mamma è stata difficile ma adesso la ringrazio tantissimo per questa scelta”.



ANASTASIA KUZMINA: “RINGRAZIO TEO MAMMUCARI…”

Poi è iniziata ad un certo punto l’avventura con Ballando: “Una storia divertentissima, io avevo smesso di ballare a 18 anni per dei casini, dico basta, non lo volevo fare più. Poi mi è arrivato un messaggino sui social a cui non avevo neanche risposto inizialmente da una assistente di Milly Carlucci che voleva conoscermi. Io sono tornata in Ucraina, ho preso un volo, sono tornata a Roma ed eccoci qui”.

Anastasia Kuzmina ha ballato nell’ultima edizione di Ballando con Teo Mammucari: “Li ringrazio sempre i miei partner quando si aprono e danno il 100 per cento, non è semplice raccontare una cosa del genere (dice riferendosi al fatto che Teo ha parlato della sua esperienza nell’orfanotrofio ndr), per Milly noi non dobbiamo essere solo ballerini ma anche genitori e psicologi”. Il fratello Nikita fa Ballando con le Stelle in Inghilterra, ha svelato Anastasia Kuzmina, quindi una famiglia di ballerini. Infine sulla guerra: “Io ho ancora mio nonno a Kiev, non vuole lasciare la capitale, a anche un’altra nonna. Una nonna sono riuscita a portarla qui. Molti stanno tornando in Ucraina ma non so come facciano visto che la situazione non è bella, il conflitto sta continuando”.