CARLO ANCELOTTI: “PIRLO? NON HA BISOGNO DI CONSIGLI MA..”
E’ come al solito un Carlo Ancelotti a 360° quello che ieri sera si è svelato durante la trasmissione su Italia 1 Tiki Taka – La Repubblica del pallone. L’attuale allenatore dell’Everton infatti è stato chiamato in causa per commentare i protagonisti nel calcio italiano, dalla Juventus di Andrea Pirlo e Cristiano Ronaldo all’esperienza di Gattuso sulla panchina del Napoli, suo ex club, senza trascurare di commentare la sua esperienza personale, in campo e non solo. Ma è proprio parlando del debutto un poco difficoltoso sulla panchina della Vecchia Signora di Andrea Pirlo che Ancelotti ci riserva le parole più pesanti: “Non ha bisogno di consigli ma gliene voglio dare uno: se deve affondare lo faccia con le proprie idee, non con quelle degli altri”. Un insegnamento pesante, che arriva da parte di allenatore di grandissima esperienza quale è Ancelotti, che oltre a tanti trofei, si è messo alle spalle alcune esperienza dolorose, come proprio con la Juventus e il Napoli, questo lasciato nel dicembre scorso. E su cui il tecnico ha pure aggiunto: “Sono tutte esperienze dolorose, ma passano sùbito. Bisogna guardare avanti. Il calcio è una grande passione ma tale rimane. Ci sono cose più importanti nella vita, soprattutto in questo periodo”.
CARLO ANCELOTTI: RONALDO E IBRAHIMOVIC SONO IMMORTALI
E passando dai consigli ai commenti, ecco che nel corso della trasmissione condotta da Piero Chiambretti, Carlo Ancelotti ne ha per tutti i gusti. Si parla di Cristiano Ronaldo, faro della Juventus di Pirlo, e suo ex giocatore, per cui sono parole al miele: “Non è mai successo che gli dicessi di non giocare perché è un giocatore più bravo degli altri. Non bisogna essere degli scienziati per capirlo”. Come pure per Zlatan Ibrahimovic, altro “immortale” del calcio della Serie A, ex del tecnico e ora vero bomber del Milan di Stefano Pioli, per cui pure il commento è ben dolce: “Quando è andato a giocare in America ho pensato che fosse ai saluti finali. E invece faceva gol in tutte le partite. Ora è tornato in Italia, pensavo fosse la fine e invece fa gol ogni domenica. E’ immortale come Ronaldo. Continuare a giocare è facile ma loro non giocano e basta, segnano sempre e fare sempre gol non è così semplice”. Infine, nella lunga intervista è spazio per Ancelotti per un sono mai realizzato, quello di allenare Francesco Totti: “Sì, mi sarebbe piaciuto moltissimo averlo con me, però forse chiedevo troppo…”