PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,31% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-0,59%), Banca Generali (-0,96%), Banca Mediolanum (-2,21%), Banco Bpm (-2,42%), Bper (-1,17%), Buzzi (-0,6%), Eni (-1,63%), Intesa Sanpaolo (-1,77%), Mediobanca (-0,54%), Saipem (-0,54%), Tenaris (-2,33%), Unicredit (-3,64%) e Unipol (-1,02%). Poste Italiane, invece, termina la seduta in parità. I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,06%), Amplifon (+2,98%), Campari (+0,5%), Cnh Industrial (+2,46%), Diasorin (+3,78%), Enel (+2,26%), Erg (+0,68%), Ferrari (+1,98%), Generali (+1,09%), Hera (+0,83%), Interpump (+1,51%), Inwit (+1,81%), Iveco (+1,15%), Moncler (+1,69%), Nexi (+0,64%), Pirelli (+2,03%), Recordati (+2,36%), Stm (+2,32%), Telecom Italia (+3,69%) e Terna (+1,97%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,045, mentre lo spread tra Btp e Bund risale sopra i 189 punti base. 



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50

La Borsa italiana sale dello 0,8% e sul listino principale troviamo in rosso Banca Mediolanum (-1,2%), Banco Bpm (-1,8%), Bper (-0,4%), Buzzi (-0,2%), Eni (-1%), Intesa Sanpaolo (-1,1%), Leonardo (-0,5%), Prysmian (-0,2%), Tenaris (-2,7%), Unicredit (-2,9%) e Unipol (-0,8%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,2%), Amplifon (+2,9%), Campari (+1,1%), Cnh Industrial (+2,1%), Diasorin (+3,9%), Enel (+2,7%), Erg (+1,4%), Ferrari (+1,8%), Fineco (+0,6%), Generali (+1,6%), Hera (+1%), Interpump (+1,4%), Inwit (+1,2%), Iveco (+1,5%), Moncler (+2,9%), Nexi (+1,2%), Pirelli (+2,8%), Recordati (+2%), Saipem (+0,8%), Snam (+1%), Stellantis (+1,1%), Stm (+3,2%), Telecom Italia (+3,7%) e Terna (+2,5%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,05, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 189 punti base. 



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:15

La Borsa italiana guadagna lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-0,2%), Banca Generali (-0,1%), Banca Mediolanum (-0,4%), Banco Bpm (-1,7%), Bper (-0,6%), Buzzi (-2,2%), Eni (-1,1%), Intesa Sanpaolo (-0,4%), Leonardo (-0,7%), Pirelli (-0,3%), Poste Italiane (-0,3%), Prysmian (-0,5%), Stellantis (-0,3%), Tenaris (-2,1%), Unicredit (-1,5%) e Unipol (-1,2%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+0,5%), Amplifon (+1,5%), Campari (+1%), Cnh Industrial (+1%), Diasorin (+2,3%), Enel (+1%), Erg (+0,7%), Ferrari (+0,9%), Generali (+0,6%), Inwit (+1,1%), Italgas (+0,7%), Iveco (+1%), Moncler (+1,3%), Nexi (+1,7%), Recordati (+1,1%), Saipem (+1,3%), Snam (+0,5%), Stm (+3,6%), Telecom Italia (+2,7%) e Terna (+1,5%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,04, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 190 punti base. 



PIAZZA AFFARI ATTENDE MOLTI DATI

Non mancano dati macroeconomici rilevanti in diffusione in questo primo giorno del mese. Alle 8:00 conosceremo le vendite al dettaglio tedesche di ottobre. Alle 9:45 toccherà alla lettura finale dell’indice PMI manifatturiero italiano di novembre. Analogo dato verrà poi diffuso con riferimento alla Francia (ore 9:50), alla Germania (ore 9:55), all’Europa (ore 10:00), alla Grana Bretagna (ore 10:30) e agli Stati Uniti (ore 15:45). Alle 10:00 l’Istat diffonderà il dato sulla disoccupazione di ottobre. Alle 11:00 Eurostat diffonderà quello aggregato a livello europeo. Alle 14:30 dagli Usa arriveranno le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione e spese e redditi delle famiglie a ottobre, mentre alle 16:00 toccherà alla lettura finale dell’indice ISM manifatturiero di novembre e alle spese in costruzioni di ottobre. Alle 18:00 conosceremo il numero di automobili immatricolate in Italia a novembre. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato spagnoli con durata fino al 2037 e francesi con scadenza fino a 30 anni. A Piazza Affari si attende la presentazione del piano industriale di Snam.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,59% a 24.610 punti. Sul listino principale si è messa in luce Banca Mediolanum con un +2,4%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Azimut (+1%), Banca Generali (+1,3%), Ferrari (+1,6%), Fineco (+2,12), Inwit (+1,2%), Iveco (+1,1%), Moncler (+2,2%), Pirelli (+1,1%), Recordati (+1,6%), Snam (+1,5%), Stellantis (+1,2%), Tenaris (+2%), Terna (+1,6%) e Unipol (+1,4%). Telecom Italia ha fatto peggio di tutti con un -5,2%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di A2A (-1%), Diasorin (-1,5%), Leonardo (-1,7%), Prysmian (-0,9%) e Saipem (-2,1%). Lo spread tra Btp e Bud è salito sopra i 193 punti base.

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