PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,18% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Brunello Cucinelli (+0,43%), Ferrari (+9,21%), Interpump (+2,67%), Iveco (+0,38%), Prysmian (+0,29%), Saipem (+0,22%), Stellantis (+1,34%) e Tenaris (+0,34%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-2,8%), Amplifon (-2,01%), Banca Generali (-0,59%), Banca Mediolanum (-0,74%), Banco Bpm (-1,3%), Bper (-0,8%), Campari (-0,8%), Diasorin (-0,61%), Enel (-2,16%), Fineco (-2,61%), Generali (-1,01%), Hera (-3,18%), Intesa Sanpaolo (-2,1%), Inwit (-0,93%), Italgas (-1,98%), Leonardo (-1,17%), Mediobanca (-1,75%), Mps (-3,42%), Nexi (-1,34%), Poste Italiane (-0,69%), Recordati (-0,66%), Stm (-1%), Terna (-1,33%), Unicredit (-2,41%) e Unipol (-1,28%). Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 158 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:35
La Borsa italiana sale dello 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-2,5%), Amplifon (-1,7%), Azimut (-0,1%), Banca Generali (-0,3%), Campari (-0,8%), Diasorin (-0,3%), Enel (-2,2%), Fineco (-1,6%), Hera (-2,6%), Intesa Sanpaolo (-1,2%), Inwit (-0,9%), Italgas (-1,6%), Leonardo (-0,5%), Mediobanca (-1,2%), Mps (-1,5%), Nexi (-0,3%), Pirelli (-0,1%), Poste Italiane (-0,2%), Recordati (-1%), Snam (-0,3%), Stm (-0,2%), Terna (-1,5%), Unicredit (-1,2%) e Unipol (-0,6%). I rialzi più significativi sono quelli di Bper (+0,6%), Brunello Cucinelli (+0,6%), Ferrari (+6,9%), Interpump (+3,3%), Iveco (+1,4%), Prysmian (+0,5%), Saipem (+1,3%), Stellantis (+1,6%), Telecom Italia (+0,9%) e Tenaris (+1,4%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,08, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sopra i 156 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9:55
La Borsa italiana cede lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+0,1%), Azimut (+0,3%), Banca Mediolanum (+0,4%), Banco Bpm (+1%), Brunello Cucinelli (+0,4%), Eni (+0,3%), Interpump (+0,1%), Intesa Sanpaolo (+0,3%), Inwit (+0,1%), Iveco (+1,1%), Leonardo (+0,1%), Mediobanca (+0,1%), Poste Italiane (+0,3%), Recordati (+0,4%), Saipem (+0,5%), Stellantis (+1%), Stm (+0,7%), Telecom Italia (+1%), Tenaris (+0,7%) e Unipol (+0,3%). Generali e Moncler, invece, si trovano in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,4%), Diasorin (-0,6%), Enel (-1,4%), Ferrari (-0,7%), Fineco (-1%), Hera (-1,3%), Italgas (-0,8%), Nexi (-1,2%), Snam (-0,6%) e Terna (-0,9%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,08, mentre lo spread tra Btp e Bund scende verso i 156 punti base.
PIAZZA AFFARI INIZIA UN NUOVO MESE
Non mancano dati macroeconomici interessanti in diffusione nella giornata odierna. Alle 9:45 conosceremo la lettura finale dell’indice PMI manifatturiero italiano di gennaio. Analogo dato verrà poi diffuso con riferimento alla Germania (ore 9:55), all’Europa (ore 10:00) e agli Stati Uniti (ore 15:45). Alle 11:00 conosceremo l’inflazione italiana ed europea di gennaio, oltre che il tasso di disoccupazione europeo di dicembre. Alle 13:00 si conosceranno le decisioni di politica monetaria della Bank of England. Alle 14:30 dagli Usa arriveranno le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione e i dati su produttività e costo del lavoro nel quarto trimestre del 2023. Alle 16:00 sarà la volta della lettura finale dell’indice ISM manifatturiero di gennaio e delle spese nelle costruzioni di dicembre negli Stati Uniti. Alle 18:00 conosceremo il numero di automobili immatricolate in Italia a gennaio. Da Wall Street è attesa la trimestrale di Honeywell, mentre a Piazza Affari quelle di Ferrari e Geox.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,4% a 30.744 punti. Sul listino principale si è messa in luce Telecom Italia con un +2,2%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Banco Bpm (+1,5%), Bper (+1%), Enel (+1,4%), Hera (+1,8%), Italgas (+1,2%), Snam (+1,3%), Stellantis (+1,4%) e Terna (+1,6%). Pirelli ha fatto peggio di tutti con un -1,9%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Eni (-0,7%), Interpump (-0,5%), Inwit (-0,7%) e Moncler (-0,7%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 156 punti base.
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