PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana scende del 4,24% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Leonardo (+1,49%), Telecom Italia (+3,26%) e Tenaris (+1,57%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-5,44%), Azimut (-11,04%), Banca Mediolanum (-5,81%), Banco Bpm (-5,59%), Bper (-7,49%), Diasorin (-4,36%), Enel (-4,97%), Exor (-5,44%), Intesa Sanpaolo (-7,61%), Iveco (-7,68%), Mediobanca (-4,76%), Poste Italiane (-5,06%), Prysmian (-5,6%), Stellantis (-7,23%) e Unicredit (-7,17%). Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 164 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45

La Borsa italiana scende del 3,7% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Leonardo (+1,4%), Telecom Italia (+4,6%) e Tenaris (+0,6%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-4,8%), Azimut (-7,7%), Banca Mediolanum (-4,3%), Banco Bpm (-6,2%), Bper (-7%), Diasorin (-3,9%), Enel (-4,8%), Exor (-4,5%), Intesa Sanpaolo (-6,9%), Iveco (-7,4%), Mediobanca (-4,7%), Poste Italiane (-4%), Prysmian (-4,5%), Stellantis (-6,1%), Terna (-3,6%), e Unicredit (-6,7%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 171 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:00

La Borsa italiana cede l’1,9% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Buzzi (+1%), Diasorin (+0,3%) e Moncler (+0,1%). Interpump, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1,7%), Azimut (-2,9%), Banca Mediolanum (-2,7%), Banco Bpm (-3,8%), Bper (-2,9%), Cnh Industrial (-2,5%), Enel (-2,3%), Eni (-1,9%), Exor (-2,1%), Intesa Sanpaolo (-3,5%), Iveco (-5%), Mediobanca (-2,1%), Pirelli (-3,3%), Prysmian (-2,8%), Recordati (-1,7%), Stellantis (-2,2%), Unicredit (-3,7%) e Unipol (-2,2%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund si mantiene sotto i 148 punti base.



PER PIAZZA AFFARI PIOGGIA DI TRIMESTRALI

Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi, dove gli occhi degli investitori saranno principalmente puntati sulla riunione del Consiglio direttivo della Bce e sulle parole che Christine Lagarde pronuncerà nella conferenza stampa in programma alle 14:30. Alla stessa ora, tra l’altro dagli Usa arriveranno le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione e l’inflazione di febbraio. In mattinata, alle 10:00, l’Istat diffonderà l’indice dei prezzi alla produzione di gennaio. In giornata prenderà il via il Consiglio europeo di Versailles, dove si parlerà delle misure da prendere sul fronte energetico e della difesa di fronte alla guerra in Ucraina. Prevista anche l’emissione di Bot a un anno. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Atlantia, Azimut, Bper, Leonardo, Nexi, Ascopiave, Autogrill, Banca Ifis, Brunello Cucinelli, Credem, D’Amico, Daniel, Datalogic, De Longhi, Gefran, Falck Renewables, Illimity Bank e Sanlorenzo.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo del 6,95% a 23.889 punti. Sul listino principale si è messa in luce Stellantis con un +12,3%. Superiori agli otto punti percentuali anche i rialzi di Azimut (+9%), Banca Mediolanum (+11%), Banco Bpm (+8,7%), Bper (+10%), Buzzi (+8,9%), Exor (+11%), Ferrari (+8,9%), Fineco (+11,9%), Intesa Sanpaolo (+11,1%), Mediobanca (+9%), Moncler (+8,4%), Pirelli (+10,4%), Poste Italiane (+8,9%), Recordati (+9,6%), Stm (+10,4%), Unicredit (+11,7%) e Unipol (+8,2%). Hanno terminato la seduta in rosso solamente Eni (-0,5%), Saipem (-1,4%) e Tenaris (-5,5%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 148 punti base.

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