PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,73% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-1,98%), Buzzi (-0,28%), Campari (-1,89%), Diasorin (-1,7%), Ferrari (-0,09%), Fineco (-0,09%), Generali (-0,09%), Interpump (-1%) e Inwit (-0,67%). Banca Mediolanum e Saipem, invece, terminano la seduta in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Banca Generali (+0,73%), Banco Bpm (+0,62%), Bper (+0,57%), Cnh Industrial (+1,15%), Enel (+1,37%), Eni (+1,24%), Intesa Sanpaolo (+1,08%), Iveco (+4,36%), Leonardo (+1,99%), Mediobanca (+1,3%), Moncler (+0,68%), Nexi (+1,13%), Pirelli (+1,75%), Poste Italiane (+0,92%), Recordati (+1,52%), Snam (+0,68%), Stellantis (+0,83%), Telecom Italia (+1,54%), Tenaris (+1,43%), Terna (+1,34%) e Unicredit (+1,45%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,08, mentre lo spread tra Btp e Bund torna sopra i 182 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50

La Borsa italiana sale dello 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-1,7%), Buzzi (-0,2%), Campari (-2%), Diasorin (-3,2%), Ferrari (-0,4%), Fineco (-1,1%), Generali (-0,6%), Hera (-0,1%), Interpump (-1,5%), Inwit (-1%), Italgas (-0,5%), Recordati (-0,1%) e Stm (-0,9%). A2A ed Erg, invece, si trovano in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Banca Generali (+0,8%), Banco Bpm (+0,8%), Enel (+1,1%), Eni (+0,5%), Intesa Sanpaolo (+0,6%), Iveco (+4%), Leonardo (+1,5%), Mediobanca (+1,6%), Moncler (+0,7%), Nexi (+0,8%), Pirelli (+1,2%), Poste Italiane (+0,9%), Snam (+0,7%), Telecom Italia (+2,1%), Tenaris (+0,7%), Terna (+0,9%) e Unicredit (+1,5%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,075, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 180 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:50

La Borsa italiana guadagna lo 0,9% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Amplifon (-0,1%), Campari (-0,6%), Diasorin (-1%), Interpump (-0,5%) e Prysmian (-0,3%). Generali, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+0,8%), Azimut (+0,7%), Banca Generali (+1,3%), Banca Mediolanum (+1,3%), Banco Bpm (+1,5%), Bper (+1,1%), Buzzi (+0,5%), Cnh Industrial (+1,1%), Enel (+1,5%), Eni (+0,9%), Hera (+0,9%), Intesa Sanpaolo (+1%), Iveco (+3,7%), Leonardo (+1,4%), Mediobanca (+1,1%), Moncler (+0,7%), Nexi (+1,1%), Pirelli (+1,6%), Poste Italiane (+1,6%), Saipem (+0,7%), Snam (+0,7%), Stellantis (+1,4%), Stm (+0,7%), Telecom Italia (+3,6%), Tenaris (+0,6%), Terna (+0,8%), Unicredit (+1,1%) e Unipol (+0,7%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,075, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 184 punti base.



PIAZZA AFFARI PROVA A TENERE I 25.500 PUNTI

Sono pochi i dati macroeconomici in agenda oggi, perlopiù provenienti dagli Stati Uniti. Alle 10:00 l’Istat renderà noto il numero di permessi di costruire del terzo trimestre. Alla stessa ora verrà diffuso il bollettino mensile della Bce. Alle 14:30 dagli Usa arriveranno l’inflazione di dicembre e le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione. In giornata è prevista l’emissione di Btp con durata fino al 2029 e di titoli di stato spagnoli con scadenza fino al 2046. A Piazza Affari è attesa la trimestrale di Unieuro.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,72% a 25.546 punti. Sul listino principale si è messa in evidenza Hera con un +5,5%. Superiori al punto e mezzo percentuale anche i rialzi di A2A (+3,6%), Azimut (+2,6%), Banca Generali (+2,2%), Banca Mediolanum (+1,8%), Campari (+2,1%), Enel (+1,7%), Eni (+1,9%), Ferrari (+1,6%), Interpump (+1,9%), Iveco (+5,2%), Mediobanca (+1,5%), Moncler (+2,4%) e Nexi (+3,4%). Amplifon ha fatto peggio di tutti con un -4,2%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i cali di Banco Bpm (-1,3%), Fineco (-0,6%), Poste Italiane (-0,9%), Recordati (-0,6%), Saipem (-4,1%), Telecom Italia (-1%) e Unicredit (-1,5%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 186 punti base.

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