PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo del 3,45% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Leonardo (+0,03%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-5,47%), Azimut (-3,95%), Banca Generali (-4,19%), Bper (-3,49%), Diasorin (-3,41%), Enel (-3,75%), Eni (-4,11%), Fineco (-6,35%), Generali (-4,72%), Hera (-5,02%), Interpump (-3,08%), Intesa Sanpaolo (-4,46%), Iveco (-4,81%), Mediobanca (-3,64%), Moncler (-4,08%), Nexi (-5,24%), Poste Italiane (-5,22%), Snam (-4,38%), Stm (-4,96%) e Terna (-3,5%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,06, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 206 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:25

La Borsa italiana cede lo 0,8% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Ferrari (+0,6%), Leonardo (+0,1%), Telecom Italia (+1,3%) e Unicredit (+0,7%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1,7%), Azimut (-1,1%), Banca Generali (-1,9%), Banco Bpm (-0,9%), Bper (-1,4%), Buzzi (-0,5%), Campari (-1,7%), Cnh Industrial (-1,3%), Diasorin (-0,9%), Enel (-0,7%), Eni (-1%), Fineco (-1,5%), Generali (-0,8%), Hera (-1,4%), Interpump (-0,9%), Intesa Sanpaolo (-1,1%), Inwit (-0,6%), Iveco (-1%), Mediobanca (-1,2%), Moncler (-1,5%), Nexi (-2%), Poste Italiane (-0,7%), Prysmian (-0,7%), Recordati (-1,2%), Snam (-0,9%), Stellantis (-1%), Stm (-1,6%), Tenaris (-1,5%), Terna (-1%) e Unipol (-0,9%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,06, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 195 punti base.



PIAZZA AFFARI ATTENDE DATI DAGLI USA

Al di là dell’attesa per le decisioni della Banca centrale europea (ore 14:15), e della successiva conferenza stampa di Christine Lagarde (ore 14:45), sono in arrivo oggi molti dati macroeconomici rilevanti, in particolare dagli Stati Uniti. Alle 8:00 conosceremo l’indice dei prezzi all’ingrosso in Germania a novembre e il numero di automobili immatricolate in Europa a novembre. Alle 8:45 dalla Francia arriveranno l’inflazione di novembre e l’indice di fiducia delle imprese a dicembre. Alle 10:30 la Banca d’Italia fornirà un aggiornamento sull’andamento del debito pubblico. Alle 13:00 si sapranno le decisioni di politica monetaria della Bank of England. Alle 14:30 dagli Usa arriveranno le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione, le vendite al dettaglio di novembre e l’indice elaborato dalla Fed di Filadelfia di dicembre. Alle 15:15 sarà la volta della produzione industriale di novembre, mentre alle 16:00 toccherà alle vendite e alle scorte industriali di ottobre. A Piazza Affari si attende la trimestrale di OVS.



Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,26% a 24.573 punti. Sul listino principale si è messa in luce Diasorin con un +2,1%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i i rialzi di A2A (+1,3%), Amplifon (+1,1%), Banca Generali (+0,8%), Erg (+1,3%), Snam (+0,6%), Stellantis (+0,7%), Telecom Italia (+0,6% e Terna (+0,7%). Iveco ha fatto peggio di tutti con un -2,3%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di Eni (-1,5%), Stm (-1,4%) e Unipol (-1,3%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 192 punti base.

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