PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,17% e sul listino principale troviamo in rosso solo Azimut (-0,04%), Banca Mediolanum (-0,81%), Banco Bpm (-3,07%), Bper (-1,53%), Brunello Cucinelli (-0,1%), Fineco (-0,43%), Interpump (-3,83%), Mps (-2,25%) e Unicredit (-0,45%). Erg, Italgas e Unipol, invece, terminano la seduta in parità. I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,83%), Amplifon (+1,51%), Campari (+2,11%), Diasorin (+3%), Ferrari (+1,15%), Leonardo (+1,59%), Mediobanca (+1,57%), Moncler (+3,55%), Pirelli (+1,26%), Prysmian (+4,71%), Saipem (+1,78%), Stellantis (+5,74%), Stm (+1,07%) e Tenaris (+1,49%). Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,075, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 150 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa italiana sale dell’1,1% e sul listino principale troviamo in rosso solo Azimut (-0,1%), Banca Mediolanum (-0,9%), Banco Bpm (-2,4%), Bper (-1,2%), Eni (-0,4%), Fineco (-0,3%), Interpump (-2,9%), Mps (-0,9%), Unicredit (-0,3%) e Unipol (-0,1%). Italgas, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+2,1%), Amplifon (+1,4%), Campari (+2,3%), Diasorin (+3%), Ferrari (+1,3%), Leonardo (+1,3%), Moncler (+3,3%), Prysmian (+4,1%), Saipem (+1,6%), Stellantis (+5,6%) e Stm (+1,3%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,075, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 151 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:20
La Borsa italiana guadagna lo 0,7% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-0,5%), Banca Mediolanum (-0,6%), Banco Bpm (-1,8%), Bper (-0,9%), Enel (-0,2%), Erg (-0,1%), Interpump (-1,6%), Intesa Sanpaolo (-0,5%), Inwit (-0,1%), Poste Italiane (-0,4%), Unicredit (-0,5%) e Unipol (-0,3%). Hera e Nexi, invece, si trovano in parità. I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+0,9%), Amplifon (+1,1%), Brunello Cucinelli (+1,9%), Campari (+2%), Diasorin (+2,2%), Ferrari (+0,8%), Iveco (+0,9%), Leonardo (+2,3%), Moncler (+2,9%), Mps (+0,8%), Pirelli (+0,6%), Prysmian (+5,4%), Saipem (+0,7%), Snam (+0,7%), Stellantis (+3,6%), Stm (+1,5%) e Terna (+0,9%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,075, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 151 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE MOLTI DATI
Sono molti i dati macroeconomici interessanti attesi nella giornata odierna. Alle 8:00 dalla Gran Bretagna arriveranno la produzione industriale e il saldo della bilancia commerciale di dicembre, oltre al Pil del quarto trimestre. Alle 9:00 toccherà all’inflazione spagnola di gennaio. Alle 10:00 Istat diffonderà il saldo della bilancia commerciale di dicembre. Un’ora dopo Eurostat diffonderà lo stesso dato a livello aggregato europeo. Sempre alle 11:00 la Commissione europea diffonderà le previsioni economiche invernali. Prima, alle 10:30, la Banca d’Italia fornirà il consueto aggiornamento mensile sul debito pubblico. Alle 14:30 dagli Usa arriveranno le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione, le vendite al dettaglio e l’indice dei prezzi all’importazione di gennaio e l’Empire State Index e l’indice sull’attività manifatturiera elaborato dalla Fed di Filadelfia relativi a febbraio. Alle 15:15 toccherà alla produzione industriale negli Usa, mentre alle 16:00 alle scorte industriali di dicembre e all’indice NAHB di febbraio.
In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato francesi con durata fino al 2031 e spagnoli con scadenza fino al 2033. Da Parigi sono attese le trimestrali di Airbus, Orange e Renault, Da Francoforte quella di Commerzbank, mentre a Piazza Affari quelle di Stellantis, Unipol, Ala, Franchi Umberto Marmi, La Sia, Leone Film Group e UnipolSai. Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,63% a 31.329 punti. Sul listino principale si è messa in luce Leonardo con un +6,1%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Azimut (+1,3%), Banca Mediolanum (+2,2%), Brunello Cucinelli (+1,9%), Fineco (+1,5%), Interpump (+5,3%), Iveco (+1,4%), Mps (+2,8%), Nexi (+4,2%), Telecom Italia (+1,9%) e Unicredit (+1,3%). Pirelli ha fatto peggio di tutti con un -1,2%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Bper (-1,1%), Saipem (-0,5%) e Tenaris (-0,5%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 152 punti base.
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