PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,21% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,42%), Banco Bpm (+1,85%), Bper (+0,39%), Cnh Industrial (+0,86%), Exor (+1,21%), Fineco (+0,71%), Intesa Sanpaolo (+1,04%), Inwit (+4,56%), Italgas (+0,78%), Iveco (+0,42%), Leonardo (+0,03%), Nexi (+1,45%), Poste Italiane (+0,79%), Prysmian (+0,66%), Recordati (+0,15%), Stellantis (+0,13%), Unicredit (+0,9%) e Unipol (+0,28%). Snam, invece, termina la seduta in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-1,11%), Banca Generali (-1,92%), Banca Mediolanum (-3,75%), Campari (-3,77%), Diasorin (-2,15%), Eni (-2,29%), Ferrari (-0,55%), Interpump (-0,92%), Moncler (-2,69%), Pirelli (-0,03%), Saipem (-3,07%), Stm (-0,25%), Telecom Italia (-2,74%), Tenaris (-2,21%) e Terna (-0,17%). Il cambio euro/dollaro scende a quota 0,995, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sopra i 226 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa italiana scende dello 0,2% e sul listino principale troviamo in rialzo Banco Bpm (+1%), Cnh Industrial (+0,6%), Exor (+0,8%), Fineco (+1,1%), Intesa Sanpaolo (+0,2%), Inwit (+4,9%), Iveco (+0,6%), Nexi (+1,3%), Pirelli (+0,1%), Poste Italiane (+0,3%), Prysmian (+1,2%), Stellantis (+0,3%), Stm (+1,7%) e Unicredit (+0,6%). Atlantia e Bper, invece, si trovano in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-0,9%), Banca Generali (-2,4%), Banca Mediolanum (-2,5%), Campari (-2,9%), Diasorin (-1,3%), Eni (-2,4%), Generali (-0,8%), Hera (-1,6%), Italgas (-0,8%), Leonardo (-0,6%), Moncler (-2%), Saipem (-2,2%), Telecom Italia (-2,3%), Tenaris (-2%), Terna (-0,7%) e Unipol (-0,7%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 0,995, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 227 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 11:05
La Borsa italiana guadagna lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,2%), Atlantia (-0,1%), Banca Generali (-0,9%), Banca Mediolanum (-0,5%), Campari (-2%), Diasorin (-0,1%), Enel (-0,6%), Eni (-1%), Ferrari (-0,7%), Hera (-1,5%), Inwit (-0,9%), Italgas (-0,5%), Moncler (-0,7%), Saipem (-0,1%), Snam (-0,3%), Telecom Italia (-1,6%), Tenaris (-0,5%) e Terna (-1,3%). I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+1,2%), Banco Bpm (+2,2%), Bper (+1,7%), Cnh Industrial (+1,5%), Exor (+1,4%), Fineco (+1,7%), Intesa Sanpaolo (+1,6%), Iveco (+0,5%), Mediobanca (+0,9%), Nexi (+0,8%), Poste Italiane (+1,2%), Prysmian (+1,1%), Stm (+1,3%), Unicredit (+1,6%) e Unipol (+0,6%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto la parità, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 228 punti base.
PIAZZA AFFARI A CACCIA DEI 22.500 PUNTI
Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 8:45 conosceremo l’inflazione francese di agosto. Alle 10:30 la Banca d’Italia fornirà un aggiornamento sull’andamento del debito pubblico. Alle 11:00 toccherà al saldo della bilancia commerciale europea di luglio. Alle 14:30 dagli Usa arriveranno le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione, le vendite al dettaglio di agosto, l’Empire State Index di settembre, l’indice dei prezzi all’importazione di agosto e l’indice relativo all’attività manifatturiera del distretto Fed di Filadelfia di settembre. Alle 15:15 toccherà alla produzione industriale Usa di agosto, mentre alle 16:00 alle scorte industriali di luglio. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Gibus, Greenthesis, Italian Wine Brands, Laboratorio Farmaceutico Erfo, Lventure Group, Nice Footwear e Seri Industrial. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato spagnoli con scadenza fino al 2030 e francesi con durata fino al 2029.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,49% a 22.413 punti. Sul listino principale si è messa in luce Nexi con un +3,8%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Banca Mediolanum (+1,5%), Banco Bpm (+3,2%), Bper (+3,8%), Ferrari (+2,5%), Fineco (+2,8%), Intesa Sanpaolo (+1%), Mediobanca (+1%), Moncler (+1,7%) e Unicredit (+2,5%). Hera ha fatto peggio di tutti con un -3,6%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di A2A (-2,8%), Amplifon (-1%), Cnh Industrial (-1,8%), Diasorin (-0,7%), Enel (-0,6%), Exor (-1,2%), Interpump (-2,5%), Inwit (-0,8%), Italgas (-1,8%), Iveco (-1%), Leonardo (-0,7%), Pirelli (-0,7%), Prysmian (-0,6%) e Recordati (-1,1%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 228 punti base.
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