PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,66% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+0,3%), Atlantia (+2,08%), Cnh Industrial (+0,54%), Diasorin (+7,75%), Eni (+2,66%), Ferrari (+0,64%), Generali (+0,19%), Hera (+1,23%), Interpump (+0,22%), Inwit (+0,31%), Italgas (+1,61%), Iveco (+3,44%), Leonardo (+1,52%), Moncler (+2,36%), Prysmian (+0,29%), Recordati (+0,51%), Saipem (+4,1%), Snam (+0,72%) e Tenaris (+3,67%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-1,48%), Banca Generali (-0,63%), Banca Mediolanum (-0,67%), Banco Bpm (-4,9%), Bper (-2,97%), Buzzi (-1,97%), Enel (-1,79%), Exor (-0,67%), Fineco (-4,21%), Intesa Sanpaolo (-3,54%), Mediobanca (-0,57%), Pirelli (-1,12%), Poste Italiane (-2,08%), Stellantis (-2,28%), Telecom Italia (-1,16%), Unicredit (-4,48%) e Unipol (-1,28%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 151 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45

La Borsa italiana scende dell’1,3% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+0,4%), Atlantia (+0,3%), Diasorin (+6,7%), Eni (+1,6%), Hera (+0,3%), Inwit (+0,2%), Italgas (+0,2%), Iveco (+3,6%), Leonardo (+1,7%), Moncler (+2,4%), Prysmian (+0,4%), Saipem (+2%), Telecom Italia (+0,8%) e Tenaris (+2,7%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,4%), Azimut (-2,2%), Banca Generali (-1,3%), Banco Bpm (-5,5%), Bper (-2,8%), Buzzi (-2,2%), Campari (-1,2%), Enel (-2,5%), Exor (-1,3%), Fineco (-3,6%), Intesa Sanpaolo (-4,7%), Mediobanca (-1,5%), Pirelli (-1,8%), Poste Italiane (-2,6%), Stellantis (-3,2%), Terna (-2,1%), Unicredit (-5,4%) e Unipol (-2%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 150 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9:25

La Borsa italiana guadagna lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,7%), Azimut (-0,4%), Banco Bpm (-0,8%), Buzzi (-2,2%), Campari (-0,1%), Hera (-0,3%), Intesa Sanpaolo (-0,5%), Italgas (-0,5%), Pirelli (-0,3%), Recordati (-0,4%), Snam (-0,4%), Terna (-1,9%), Unicredit (-0,2%) e Unipol (-0,3%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+0,6%), Atlantia (+0,5%), Diasorin (+8,8%), Exor (+0,8%), Ferrari (+1,9%), Interpump (+2,4%), Inwit (+1%), Iveco (+3,2%), Leonardo (+0,5%), Moncler (+1,9%), Nexi (+1%), Prysmian (+1,1%), Saipem (+3,3%), Telecom Italia (+1,7%) e Tenaris (+1,1%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund scende verso i 150 punti base.



PIAZZA AFFARI ATTENDE MOLTI DATI

Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 8:00 conosceremo il numero di automobili immatricolate a febbraio in Europa. Alle 10:00 l’Istat renderà noto il prezzo delle abitazioni nel quarto trimestre 2021. Alle 11:00 l’Ocse diffonderà una stima sugli impatti e le implicazioni della guerra in Ucraina. Alla stessa ora Eurostat fornirà il dato definitivo sull’inflazione europea di febbraio. Alle 13:00 la Bank of England comunicherà le proprie decisioni di politica monetaria. Alle 13:30 dagli Usa arriveranno le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione, il numero di permessi edilizi rilasciati a febbraio e l’indice  relativo all’attività manifatturiera del distretto Fed di Philadelphia di marzo. Alle 14:15 sarà la volta della produzione industriale di febbraio negli Stati Uniti. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato spagnoli con durata fino a dieci anni e francesi con scadenza fino al 2029. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di A2A, Enel, Eni, Pirelli, Recordati, Terna, Aeffe, Banca Intermobiliare, Banca Profilo, Cellularline, Cy4gate, Dovalue, Equita, Lu-Ve, Raiway, Tinextra, Triboo, Valsoia, Webuild e Wiit.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo del 3,34% a 24.284 punti. Sul listino principale si è messa in luce Banco Bpm con un +8,7%. Superiori ai quattro punto percentuali anche i rialzi di Azimut (+5,7%), Banca Generali (+5,1%), Banca Mediolanum (+5,2%), Bper (+7,3%), Campari (+6,1%), Exor (+5,5%), Ferrari (+5,2%), Fineco (+5,2%), Interpump (+7,9%), Intesa Sanpaolo (+7%), Mediobanca (+6,7%), Moncler (+5,7%), Nexi (+6,2%), Stellantis (+6,4%), Stm (+7,5%) e Unicredit (+6,2%). Leonardo ha fatto peggio di tutti con un -4,9%. Superiori al mezzo punto percentuali anche i cali di Eni (-1,2%), Hera (-1,1%), Italgas (-1,4%), Tenaris (-1,5%) e Terna (-2,7%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 151 punti base.

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI