PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,84% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,25%), Amplifon (-3,25%), Banca Generali (-0,11%), Campari (-1,82%), Diasorin (-0,6%), Enel (-0,21%), Eni (-0,3%), Inwit (-0,5%), Italgas (-0,1%), Iveco (-1,6%), Leonardo (-1%), Pirelli (-0,24%), Recordati (-1,41%), Saipem (-0,45%), Snam (-0,46%), Telecom Italia (-1,43%) e Terna (-0,26%). Banca Mediolanum e Hera, invece, terminano la seduta in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Banco Bpm (+1,29%), Bper (+3,54%), Brunello Cucinelli (+0,71%), Erg (+1,65%), Ferrari (+1,11%), Generali (+1,39%), Interpump (+2,18%), Intesa Sanpaolo (+0,79%), Mediobanca (+0,72%), Moncler (+0,78%), Nexi (+2,38%), Poste Italiane (+0,79%), Prysmian (+1,37%), Stellantis (+1,02%), Stm (+3,69%) e Unicredit (+2,72%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 158 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50

La Borsa italiana sale dell’1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,1%), Amplifon (-2,7%), Banca Mediolanum (-0,1%), Campari (-1,5%), Diasorin (-0,3%), Eni (-1%), Inwit (-0,2%), Iveco (-1,6%), Leonardo (-1,2%), Recordati (-1,2%), Saipem (-1,3%), Snam (-0,6%), Telecom Italia (-1,6%) e Tenaris (-0,9%). I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+0,6%), Banco Bpm (+1,8%), Bper (+3,9%), Brunello Cucinelli (+1,3%), Erg (+1,3%), Ferrari (+0,9%), Fineco (+0,9%), Generali (+1,7%), Interpump (+2%), Intesa Sanpaolo (+1,1%), Mediobanca (+1%), Moncler (+1,5%), Nexi (+2,1%), Pirelli (+0,5%), Poste Italiane (+0,7%), Prysmian (+1,5%), Stellantis (+1,4%), Stm (+3,9%) e Unicredit (+3,1%). Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sotto i 159 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:00

La Borsa italiana guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-2%), Banca Generali (-0,5%), Banca Mediolanum (-0,4%), Campari (-2,7%), Diasorin (-0,7%), Ferrari (-0,4%), Fineco (-0,6%), Interpump (-0,4%), Inwit (-0,8%), Italgas (-0,4%), Iveco (-0,9%), Leonardo (-1,5%), Pirelli (-0,4%), Poste italiane (-0,19%), Recordati (-0,3%), Saipem (-1,1%), Snam (-0,7%), Stellantis (-0,1%), Telecom Italia (-0,6%), Tenaris (-0,8%), Terna (-0,3%) e Unipol (-0,3%). I rialzi più significativi sono quelli di Bper (+1,5%), Erg (+1,1%), Moncler (+2,2%), Mps (+0,5%), Stm (+2%) e Unicredit (+0,7%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 159 punti base.



PIAZZA AFFARI CERCA UN RIMBALZO

Non mancano dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata odierna. Alle 8:00 l’Acea renderà noto il numero di automobili immatricolate in Europa a dicembre. Alle 10:00 conosceremo il saldo della bilancia dei pagamenti dell’Eurozona relativo al mese di novembre. Un’ora dopo sarà la volta della produzione nelle costruzioni europea di novembre. Alle 13:30 verranno pubblicati i verbali della riunione del Consiglio direttivo della Bce di dicembre. Alle 14:30 dagli Usa arriveranno i permessi edilizi e i cantieri avviati di dicembre, le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione e l’indice sull’attività manifatturiera elaborato dalla Fed di Filadelfia di gennaio. Alle 17:00 toccherà alla variazione settimanale delle scorte di petrolio Usa. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato francesi con durata fino a cinque anni e spagnoli con scadenza fino a 15 anni.

Ieri Piazza Affari ha chiuso in calo dello 0,79% a 30.098 punti. Sul listino principale si è messa in evidenza Mediobanca con un +2,6%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di Amplifon (+0,8%), Banco Bpm (+1,4%), Bper (+1%), Mps (+2,1%), Telecom Italia (+0,9%) e Unipol (+0,7%). Moncler ha fatto peggio di tutti con un -2,8%. Superiori al punto e mezzo percentuale anche i ribassi di Brunello Cucinelli (-1,7%), Enel (-1,7%), Eni (-1,9%), Hera (-1,8%), Inwit (-2,4%), Italgas (-1,5%), Iveco (-1,9%), Nexi (-1,7%), Pirelli (-2,1%), Snam (-1,9%) e Stm (-2,4%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 163 punti base.

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