PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,29% e sul listino principale troviamo in rialzo Atlantia (+0,04%), Azimut (+1,3%), Banca Generali (+0,44%), Banco Bpm (+0,95%), Bper (+0,67%), Cnh Industrial (+0,75%), Exor (+0,88%), Interpump (+1,52%), Intesa Sanpaolo (+0,22%), Iveco (+0,16%), Mediobanca (+1,01%), Moncler (+0,87%), Pirelli (+2,63%), Saipem (+11,8%), Stellantis (+0,97%), Stm (+0,74%), Unicredit (+0,31%) e Unipol (+0,3%). Campari e Prysmian, invece, terminano la seduta in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,85%), Amplifon (-1,67%), Diasorin (-1,51%), Enel (-0,89%), Eni (-1,6%), Generali (-0,51%), Hera (-1,86%), Inwit (-1,01%), Italgas (-1,18%),Recordati (-1,68%), Snam (-3,25%), Telecom Italia (-0,73%) e Terna (-2,31%). Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 167 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana sale dello 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-1,8%), Amplifon (-1,4%), Diasorin (-1,2%), Enel (-0,5%), Eni (-1,4%), Generali (-0,2%), Hera (-2,5%), Inwit (-0,9%), Italgas (-1,8%), Leonardo (-0,9%), Recordati (-1,6%), Snam (-2,4%), Telecom Italia (-0,2%) e Terna (-2,4%). Mediobanca, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+1,3%), Banca Generali (+1%), Banca Mediolanum (+0,6%), Banco Bpm (+2,4%), Bper (+0,6%), Campari (+0,5%), Cnh Industrial (+1,1%), Exor (+1,1%), Ferrari (+1,1%), Fineco (+0,6%), Interpump (+2,5%), Intesa Sanpaolo (+0,8%), Iveco (+0,7%), Moncler (+1,8%), Nexi (+0,9%), Pirelli (+3,9%), Saipem (+12,2%), Stellantis (+1,9%), Stm (+2,2%) e Unicredit (+1%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora si attesta sotto i 164 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:20
La Borsa italiana guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-1,4%), Amplifon (-0,3%), Diasorin (-0,4%), Enel (-0,1%), Eni (-0,4%), Exor (-0,2%), Ferrari (-0,6%), Hera (-1,2%), Inwit (-0,4%), Leonardo (-1,2%), Prysmian (-0,1%), Recordati (-1,5%), Snam (-1,8%), Telecom Italia (-0,7%), Terna (-1,9%) e Unipol (-0,3%). Italgas, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+1,3%), Banca Generali (+0,7%), Banca Mediolanum (+0,6%), Banco Bpm (+2,5%), Bper (+1,4%), Campari (+0,6%), Cnh Industrial (+1,2%), Intesa Sanpaolo (+0,7%), Iveco (+0,9%), Pirelli (+1,2%), Saipem (+10%), Stm (+1,4%), Tenaris (+0,6%) e Unicredit (+1,1%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 165 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE NUOVE TRIMESTRALI
Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 8:45 conosceremo l’indice di fiducia delle imprese francesi di aprile. Alle 11:00 toccherà all’inflazione europea di marzo. Alle 14:30 dagli Usa arriveranno le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione e l’indice elaborato dalla Fed di Filadelfia relativo al mese di aprile. Alle 16:00 sarà la volta dell’indice di fiducia dei consumatori europei di aprile. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato spagnoli con durata fino al 2048 e francesi con scadenza fino al 2030. Da Wall Street sono attese le trimestrali di AT&T e Philip Morris, mentre a Piazza Affari quelle di Clabo, Covivio, Enav, Finlogic, IndelB e Ovs.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,03% a 24.878 punti. Sul listino principale si è messo in luce Banco Bpm con un +4,5%. Superiori al punto e mezzo percentuale anche i rialzi di A2A (+1,5%), Azimut (+2,1%), Banca Generali (+2,3%), Banca Mediolanum (+1,7%), Bper (+3,5%), Campari (+3,1%), Exor (+1,7%), Fineco (+2,4%), Hera (+3,2%), Interpump (+1,8%), Intesa Sanpaolo (+2,4%), Italgas (+2,1%), Leonardo (+1,7%), Mediobanca (+2,6%), Moncler (+2,2%), Nexi (+1,6%), Pirelli (+3,3%), Poste Italiane (+2,6%), Prysmian (+2,9%), Stm (+3,2%) e Unicredit (+1,5%). Diasorin ha fatto peggio di tutti con un -1,5%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Diasorin (-1,5%), Telecom Italia (-1,2%) e Terna (-0,6%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 163 punti base.
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