PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,29% e sul listino principale troviamo in rialzo Azimut (+0,09%), Brunello Cucinelli (+0,86%), Diasorin (+1,27%), Enel (+0,09%), Erg (+2,29%), Inwit (+0,79%), Leonardo (+0,45%), Moncler (+0,93%), Prysmian (+0,22%), Recordati (+1,14%), Stellantis (+0,02%), Telecom Italia (+1,66%), Terna (+0,53%) e Unicredit (+0,04%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,01%), Amplifon (-0,5%), Banca Mediolanum (-0,87%), Banco Bpm (-0,7%), Campari (-0,59%), Ferrari (-2,45%), Generali (-0,55%), Hera (-0,66%), Iveco (-0,52%), Mediobanca (-0,58%), Mps (-0,59%), Stm (-0,71%) e Tenaris (-0,68%). Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta sopra i 161 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9:45
La Borsa italiana cede lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo solo Brunello Cucinelli (+0,9%), Eni (+0,1%), Erg (+0,9%), Iveco (+0,1%), Moncler (+0,9%), Mps (+0,2%), Recordati (+1,6%) e Telecom Italia (+0,3%). Unicredit, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-0,9%), Azimut (-0,5%), Banca Mediolanum (-0,5%), Ferrari (-0,6%), Pirelli (-0,7%), Prysmian (-1%), Stellantis (-0,6%) e Stm (-1,1%). Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,095, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 162 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE DATI INTERESSANTI DAGLI USA
Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata odierna. Alle 8:45 conosceremo l’indice di fiducia delle imprese francesi di dicembre. Alle 10:00 Istat renderà noto l’indice dei prezzi alla produzione di novembre, mentre un’ora dopo la produzione nelle costruzioni di ottobre. Alle 14:30 dagli Usa arriveranno il Pil del terzo trimestre, le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione e l’indice sull’attività manifatturiera elaborato dalla Fed di Filadelfia relativo al mese di dicembre. Alle 16:00 toccherà all’indice anticipatore di novembre.
Ieri Piazza Affari ha chiuso in calo dello 0,01% a 30.361 punti. Sul listino principale si è messa in luce Telecom Italia con un +5,7%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di Amplifon (+1%), Brunello Cucinelli (+0,8%), Campari (+0,9%), Eni (+1,2%), Erg (+0,8%), Inwit (+1,3%), Iveco (+1,4%), Mediobanca (+0,7%), Moncler (+1%), Pirelli (+1%), Poste Italiane (+0,9%), Saipem (+1%) e Tenaris (+1%). A2A ha fatto peggio di tutti con un -1,5%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di Banco Bpm (-1,4%) e Bper (-1,2%). Lo spread tra Btp e Bund è rimasto sotto i 163 punti base.
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