PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,71% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,46%), Amplifon (+2,96%), Atlantia (+0,27%), Campari (+2,47%), Cnh Industrial (+0,39%), Diasorin (+4,7%), Exor (+0,38%), Ferrari (+1,96%), Interpump (+1,28%), Iveco (+0,64%), Moncler (+1,01%), Nexi (+0,92%), Prysmian (+2,24%), Recordati (+1,92%) e Stm (+0,8%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-3,13%), Banca Generali (-2,24%), Banca Mediolanum (-1,51%), Banco Bpm (-4,04%), Bper (-3,13%), Enel (-1,45%), Eni (-1,56%), Fineco (-2,39%), Intesa Sanpaolo (-2,77%), Inwit (-1,54%), Italgas (-1,52%), Leonardo (-3,92%), Mediobanca (-0,62%), Pirelli (-1,15%), Poste Italiane (-4,88%), Saipem (-3,92%), Snam (-0,65%), Stellantis (-0,59%), Telecom Italia (-4,55%), Tenaris (-1,95%), Terna (-0,93%), Unicredit (-3,37%) e Unipol (-3,65%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,02, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 241 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 14:50
La Borsa italiana scende dello 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,5%), Amplifon (+2,1%), Atlantia (+0,2%), Campari (+1,9%), Cnh Industrial (+1,2%), Diasorin (+3,5%), Exor (+1,6%), Ferrari (+1,5%), Generali (+0,2%), Hera (+0,3%), Interpump (+2,1%), Iveco (+1,5%), Mediobanca (+0,5%), Moncler (+2%), Nexi (+1,1%), Prysmian (+2,2%), Recordati (+1,9%), Stellantis (+0,2%) e Stm (+1%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-1,8%), Banca Mediolanum (-1,3%), Banco Bpm (-0,9%), Bper (-1,2%), Enel (-2,2%), Intesa Sanpaolo (-1,3%), Inwit (-1,9%), Italgas (-1,8%), Leonardo (-2,8%), Pirelli (-1,1%), Poste Italiane (-4,3%), Saipem (-3,2%), Snam (-1,2%), Telecom Italia (-3,2%), Tenaris (-1,1%), Terna (-0,8%), Unicredit (-3,3%) e Unipol (-1,9%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,025, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 241 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:10
La Borsa italiana cede il 2,3% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Amplifon (+0,2%), Campari (+0,7%), Diasorin (+1,6%), Ferrari (+0,7%), Prysmian (+0,8%), Recordati (+0,3%) e Stm (+0,7%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-3,5%), Banca Generali (-3,7%), Banca Mediolanum (-3,9%), Banco Bpm (-7,3%), Bper (-5,5%), Enel (-3,1%), Eni (-3,4%), Fineco (-4,8%), Generali (-2,8%), Intesa Sanpaolo (-5,9%), Italgas (-2,4%), Leonardo (-4,8%), Mediobanca (-3,4%), Poste Italiane (-7,5%), Snam (-2%), Telecom Italia (-4,8%), Unicredit (-7,1%) e Unipol (-4,4%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,02, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 234 punti base.
PIAZZA AFFARI PROVA A RISALIRE
Gli occhi degli investitori oggi saranno rivolti alla Bce, che comunicherà alle 14:15 le decisioni di politica monetaria del Consiglio direttivo. Alle 14:45 ci sarà la conferenza stampa di Christine Lagarde. In mattinata alle 8:45 conosceremo l’indice di fiducia delle imprese francesi relativo al mese di luglio. Alle 14:30 dagli Usa arriveranno le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione, mentre alle 16:00 toccherà al Leading indicator di giugno. Da Wall Street sono attese le trimestrali di At&T e Philip Morris, mentre a Piazza Affari quelle di Autostrade Meridionali, Clabo, Covivio e Labomar.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,6% a 21.348. Sul listino principale si è messa in luce Stm con un +2,2%. Hanno terminato la seduta in rialzo anche Diasorin (+1,5%), Moncler (+0,5%) e Telecom Italia (+0,8%). Italgas ha fatto peggio di tutti con un -4,2%. Superiori ai due punti e mezzo percentuali anche i ribassi di per (-2,9%), Generali (-2,9%), Intesa Sanpaolo (-3,5%), Saipem (-3,9%) e Unicredit (-2,8%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 220 punti base.
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