PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,03% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,21%), Azimut (+0,2%), Banco Bpm (+0,69%), Bper (+0,92%), Brunello Cucinelli (+2,51%), Campari (+0,82%), Diasorin (+0,67%), Eni (+0,54%), Fineco (+0,07%), Interpump (+1,23%), Intesa Sanpaolo (+0,45%), Leonardo (+1,39%), Mediobanca (+0,18%), Moncler (+0,96%), Mps (+0,02%), Pirelli (+0,11%), Poste Italiane (+0,35%), Saipem (+3,1%), Telecom Italia (+0,27%), Unicredit (+2,19%) e Unipol (+0,67%). Italgas, invece, termina la seduta in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-0,73%), Banca Mediolanum (-0,68%), Enel (-0,79%), Erg (-0,68%), Ferrari (-0,54%), Generali (-0,89%), Hera (-0,67%), Inwit (-0,71%), Iveco (-2,06%), Prysmian (-0,6%), Recordati (-0,97%), Snam (-0,84%), Stellantis (-1,27%), Stm (-1,27%) e Terna (-0,85%). Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,08, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sopra i 137 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 14:55
La Borsa italiana sale dello 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,1%), Amplifon (-0,7%), Banca Mediolanum (-0,7%), Banca Popolare di Sondrio (-0,3%), Enel (-0,4%), Erg (-0,8%), Ferrari (-0,1%), Fineco (-0,6%), Generali (-0,8%), Hera (-0,9%), Inwit (-0,7%), Italgas (-0,8%), Iveco (-1,1%), Prysmian (-0,4%), Recordati (-0,7%), Snam (-0,8%), Stellantis (-0,5%), Stm (-0,4%), Tenaris (-0,2%) e Terna (-0,5%). I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+0,5%), Banco Bpm (+0,6%), Bper (+0,8%), Brunello Cucinelli (+2,8%), Diasorin (+1,3%), Eni (+0,8%), Interpump (+0,7%), Leonardo (+1,1%), Moncler (+1%), Mps (+0,7%), Pirelli (+0,7%), Saipem (+3,3%) e Unicredit (+1,6%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,08, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 137 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9:25
La Borsa italiana guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,4%), Amplifon (-0,5%), Azimut (-0,2%), Diasorin (-0,9%), Enel (-0,5%), Fineco (-0,1%), Generali (-0,4%), Hera (-0,5%), Interpump (-0,1%), Inwit (-0,8%), Italgas (-0,9%), Nexi (-0,5%), Prysmian (-0,2%), Recordati (-0,4%), Snam (-0,8%), Stm (-0,7%), Tenaris (-1,1%) e Terna (-0,4%). Ferrari, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Banco Bpm (+0,8%), Bper (+0,6%), Brunello Cucinelli (+1,3%), Campari (+0,8%), Intesa Sanpaolo (+0,6%), Mps (+1,6%), Pirelli (+0,7%), Saipem (+2,1%) e Unicredit (+0,7%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,08, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 134 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE NUOVE TRIMESTRALI
Non mancano dati interessanti in agenda nella giornata odierna. Alle 8:00 conosceremo le vendite al dettaglio tedesche di febbraio, oltre al Pil e al saldo della partite correnti della Gran Bretagna nel quarto trimestre 2023. Alle 9:55 sarà la volta del tasso di disoccupazione tedesco di marzo. Alle 10:00 Istat diffonderà gli indici di fiducia di consumatori e imprese relativi a marzo, mentre un’ora dopo il saldo della bilancia commerciale extra-Ue di febbraio e alle 12:00 l’indice dei prezzi alla produzione di febbraio. Alle 13:30 dagli Usa arriveranno le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione e il Pil del quarto trimestre 2023. Alle 14:45 sarà la volta dell’indice PMI di Chicago di marzo, mentre alle 15:00 toccherà all’indice di fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan e alle vendite di case in corso di febbraio. Da Wall Street è attesa la trimestrale di Walgreens Boots Alliance, da Zurigo quella di Ubs, mentre a Piazza Affari quelle di Abc Company, Ala, Alfonsino, Alkemy, Askoll Eva, Beghelli, Bolognafiere, Borgosesia, Buzzi, Cairo Communication, Circle, CleanBnB, Cloudia Research, Copernico, Datrix, Dba Group, Destination Italia, Digitouch, Eprcomunicazione, Erredue, Eviso, Execus, Fae Technology, Fos, Franchetti, Franchi Umberto Marmi, GM Leather, Gpi, Idntt, Ilpra, Imd, Industrie Chimiche Forestali, Innovatec, International Care Company, Iren, Ivision Tech, Ivs Group, Laboratorio Farmaceutico Erfo, Lemon Sistemi, Leone Film Group, Lindebergh, Notorious Pictures, Nusco, Nvp, Palingeo, Pasquarelli Auto, Planetel, Redfish Longterm Capital, Relatech, Reway Group, Riba Mundo Tecnlogia, Rosetti Marino, Sciuker Framres, Società Editoriale Il Fatto, Sostravel.com, Spindox, Star7, Take Off, Talea Group, Trendevice, Trevi, Tweppy, Unidata, Valtecne e Vimi Fasteners.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,21% a 34.759 punti. Sul listino principale si è messa in luce A2A con un +2,3%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Azimut (+1,3%), Diasorin (+1,4%), Enel (+1,4%), Italgas (+1,1%), Mediobanca (+1,2%) e Stm (+1,5%). Saipem ha fatto peggio di tutti con un -2,4%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Banca Mediolanum (-0,8%), Banca Popolare di Sondrio (-2%), Banco Bpm (-1%), Bper (-2,3%), Brunello Cucinelli (-0,6%), Fineco (-1,2%), Mps (-1,3%), Nexi (-1,3%), Prysmian (-2,1%) e Telecom Italia (-1,4%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 131 punti base.
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