PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,11% e sul listino principale troviamo in rialzo Azimut (+0,38%), Banca Mediolanum (+0,34%), Enel (+0,51%), Erg (+1,61%), Generali (+0,14%), Hera (+0,19%), Leonardo (+0,59%), Moncler (+4,98%), Mps (+1,04%), Poste Italiane (+3,09%), Prysmian (+2,58%), Recordati (+2,05%), Saipem (+13,31%), Snam (+0,42%) e Stm (+0,16%). Italgas, invece, termina la seduta in parità. I ribassi più ampi sono quelli di  Amplifon (-1,12%), Brunello Cucinelli (-2,46%), Campari (-1,39%), Diasorin (-1,25%), Eni (-0,75%), Ferrari (-1,22%), Fineco (-0,74%), Interpump (-1,62%), Inwit (-1,73%), Iveco (-2,61%), Nexi (-1,6%), Stellantis (-0,94%), Telecom Italia (-2,63%) e Tenaris (-0,99%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 143 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40

La Borsa italiana sale dello 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,5%), Banca Generali (-0,3%), Brunello Cucinelli (-1,8%), Campari (-0,9%), Diasorin (-0,3%), Eni (-0,8%), Ferrari (-0,5%), Fineco (-0,4%), Interpump (-1,6%), Intesa Sanpaolo (-0,1%), Inwit (-0,9%), Italgas (-0,2%), Iveco (-1,7%), Mediobanca (-0,3%), Nexi (-1,8%), Pirelli (-0,3%), Stellantis (-0,1%), Telecom Italia (-1,8%), Tenaris (-0,4%) e Unipol (-0,6%). I rialzi più significativi sono quelli di Banco Bpm (+0,6%), Enel (+0,7%), Erg (+1,4%), Hera (+0,7%), Leonardo (+2,1%), Moncler (+4,2%), Mps (+1,6%), Poste Italiane (+2,6%), Prysmian (+3,5%), Recordati (+1,2%), Saipem (+12,9%), Snam (+0,9%) e Unicredit (+0,6%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 143 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:10

La Borsa italiana guadagna lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,5%), Campari (-0,4%), Eni (-0,4%), Hera (-0,2%), Interpump (-0,2%), Inwit (-0,8%), Italgas (-0,2%), Leonardo (-0,5%), Nexi (-0,8%), Stellantis (-0,8%), Stm (-0,4%), Telecom Italia (-1,5%), Tenaris (-0,4%) e Terna (-0,3%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+0,9%), Azimut (+0,6%), Banca Generali (+0,6%), Banca Mediolanum (+0,9%), Banco Bpm (+1%), Bper (+0,6%), Ferrari (+0,7%), Iveco (+1%), Moncler (+4,8%), Mps (+1,1%), Poste Italiane (+3,4%), Recordati (+1,2%) e Saipem (+8,2%). Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 143 punti base.



PIAZZA AFFARI ALL’ULTIMA SEDUTA DEL MESE

La giornata odierna si presenta ricca di dati macroeconomici interessanti. Alle 7:30 conosceremo l’occupazione francese nel quarto trimestre del 2023. Alle 8:00 toccherà alle vendite al dettaglio tedesche di gennaio. Alle 8:45 dalla Francia arriveranno l’inflazione di febbraio e l’indice dei prezzi alla produzione e i consumi familiari di gennaio. Alle 9:00 sarà la volta dell’inflazione spagnola di febbraio, mentre alle 9:55 al tasso di disoccupazione tedesco di febbraio e alle 10:00 al fatturato dell’industria italiana di dicembre. Sempre da Istat arriveranno alle 11:00 il fatturato dei servizi del quarto trimestre del 2023 e alle 12:00 il saldo della bilancia commerciale extraeuropea di gennaio. Alle 14:00 dalla Germania arriverà l’inflazione di febbraio, mentre alle 14:30 dagli Usa le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione insieme ai redditi e alle spese personali di gennaio. Alle 15:45 sarà la volta della lettura finale dell’indice PMI di Chicago di febbraio, mentre alle 16:00 delle vendite di case in corso a gennaio. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Leonardo, Mps, Saipem, Unicredit, Banco di Desio e della Brianza, Finanza.Tech, Intercors, Pozzi Milano e Relatech.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,27% a 32.617 punti. Sul listino principale si è messa in luce Ferrari con un +1,4%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di A2A (+0,6%), Brunello Cucinelli (+1,2%), Iveco (+0,5%), Leonardo (+0,7%), Mps (+0,9%), Poste Italiane (+0,5%), Prysmian (+1,3%) e Unicredit (+0,8%). Nexi ha fatto peggio di tutti con un -3,5%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di Amplifon (-2,2%), Bper (-1,1%), Campari (-3,4%), Diasorin (-1,1%), Enel (-1,5%), Erg (-2,6%), Fineco (-1%), Inwit (-1,9%), Pirelli (-1%), Snam (-1,3%), Stm (-3,2%) e Terna (-1,2%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 143 punti base.

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI