PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,94% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Banca Generali (+0,06%), Diasorin (+0,14%), Eni (+0,98%), Interpump (+1,14%), Iveco (+1,93%) e Nexi (+0,31%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,8%), Banco Bpm (-2,3%), Bper (-4,09%), Cnh Industrial (-3,07%), Enel (-1,15%), Erg (-1,43%), Fineco (-0,55%), Hera (-1,31%), Intesa Sanpaolo (-0,68%), Inwit (-1,18%), Italgas (-0,96%), Moncler (-1,17%), Mps (-2,65%), Pirelli (-1,69%), Prysmian (-1,69%), Recordati (-2,24%), Saipem (-1,05%), Snam (-2,22%), Stellantis (-0,91%), Stm (-2,76%), Telecom Italia (-3,92%), Tenaris (-2,07%) e Terna (-3,16%). Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,095, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 166 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45

La Borsa italiana scende dell’1,1% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Banca Generali (+0,2%), Eni (+0,1%), Generali (+0,1%), Interpump (+0,7%), Iveco (+1,7%) e Nexi (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-2%), Banco Bpm (-2,5%), Bper (-4,6%), Cnh Industrial (-2,9%), Enel (-1,4%), Erg (-1,4%), Fineco (-1,5%), Hera (-1,3%), Italgas (-1,1%), Moncler (-1,1%), Mps (-2,6%), Pirelli (-1,1%), Prysmian (-2%), Recordati (-1,7%), Saipem (-1,7%), Snam (-1,5%), Stellantis (-1,2%), Stm (-3,4%), Telecom Italia (-3,4%), Tenaris (-2,8%) e Terna (-2,7%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,09, così come lo spread tra Btp e Bund rimane sopra i 168 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:50

La Borsa italiana scende dell’1,5% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Interpump (+0,5%) e Nexi (+0,4%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1,6%), Banca Mediolanum (-1,2%), Banco Bpm (-5,5%), Bper (-7,7%), Cnh Industrial (-2,2%), Erg (-1,3%), Ferrari (-1,2%), Intesa Sanpaolo (-1,8%), Inwit (-1,2%), Leonardo (-2,4%), Moncler (-1,2%), Mps (-4,6%), Pirelli (-2%), Prysmian (-2,3%), Saipem (-2%), Snam (-1%), Stellantis (-1,4%), Stm (-2,8%), Telecom Italia (-3,5%), Tenaris (-4%), Terna (-2,5%), Unicredit (-1,7%) e Unipol (-1,4%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 168 punti base.



PIAZZA AFFARI ATTENDE NUOVE TRIMESTRALI

Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in agenda nella giornata di oggi. Alle 8:00 conosceremo il saldo della bilancia commerciale tedesca di giugno. Alle 9:45 sarà la volta della lettura finale degli indici PMI composito e di servizi italiani di luglio. Analoghi dati verranno poi diffusi con riferimento alla Francia (ore 9:50), alla Germania (ore 9:55), all’Europa (ore 10:00), alla Gran Bretagna (ore 10:30) e agli Stati Uniti (ore 15:45). Alle 10:00 l’Istat renderà note le vendite al dettaglio di giugno. Alle 11:00 Eurostat diffonderà l’indice dei prezzi alla produzione di giugno. Alle 14:30 dagli Usa arriveranno le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione insieme al costo unitario del lavoro e all’indice di produttività del secondo trimestre. Alle 16:00 sarà la volta della lettura finale dell’indice ISM non manifatturiero e degli ordini all’industria Usa di giugno. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato spagnoli con durata fino a dieci anni e francesi con scadenza fino al 2060. Da Wall Street sono attese le trimestrali di ConocoPhillips e Moderna, da Amsterdam quella di ING Group, da Francoforte quelle di Adidas, Bmw, Infineon e Zalando, da Parigi quelle di Axa e Societe Generale, mentre a Piazza Affari quelle di Mps, Ariston, Banca Ifis, Banca Profilo, Banco di Desio e Brianza, Bff Bank, Buzzi, Cairo Communication, Carel Industries, Comer Industries, Enav, Ferragamo, Fila, Gefran, Illimity Bank, Intercos, Intred, Matica Fintec, Nusco, Riba Mundo Tecnologia, Salcef Group, Sanlorenzo e Txt E-Solutions.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,3% a 28.974 punti. Sul listino principale si è messa in luce Iveco con un +8,7%. Hanno chiuso in rialzo anche Amplifon (+1,6%), Inwit (+0,1%), Leonardo (+1,1%) e Prysmian (+1,7%). Nexi ha fatto peggio di tutti con un -2,9%. Superiori ai due punti percentuali anche i ribassi di A2A (-2,3%), Bper (-2,7%), Enel (-2,2%), Erg (-2%), Generali (-2,1%), Hera (-2,23%) e Poste Italiane (-2,2%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 164 punti base.

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