PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo del 2,35% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Campari (+0,19%) e Cnh Industrial (+1,57%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-2,39%), Banca Mediolanum (-2,33%), Banco Bpm (-7,35%), Bper (-5,23%), Enel (-3,48%), Eni (-4,75%), Intesa Sanpaolo (-2,89%), Moncler (-4,62%), Nexi (-3,41%), Prysmian (-3,84%), Stellantis (-2,81%), Telecom Italia (-13,99%), Tenaris (-2,04%) e Unicredit (-2,61%). Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund scende si attesta a 155 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana scende dello 0,4% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+0,7%), Atlantia (+1,2%), Azimut (+2,1%), Banca Generali (+0,8%), Campari (+0,5%), Cnh Industrial (+2,3%), Diasorin (+1,1%), Exor (+0,3%), Ferrari (+0,6%), Fineco (+0,3%), Generali (+0,8%), Hera (+0,9%), Interpump (+0,5%), Intesa Sanpaolo (+0,1%), Inwit (+2,4%), Italgas (+0,4%), Leonardo (+0,5%), Mediobanca (+1,3%), Pirelli (+1,6%), Poste Italiane (+2%), Recordati (+0,7%), Snam (+0,6%), Stm (+0,7%), Unicredit (+0,3%) e Unipol (+0,3%). Iveco, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-0,9%), Banca Mediolanum (-1,8%), Banco Bpm (-3,5%), Bper (-2,9%), Buzzi (-0,6%), Enel (-2,1%), Eni (-3,6%), Moncler (-2,9%), Nexi (-1,5%), Prysmian (-1,3%), Telecom Italia (-12,2%), Tenaris (-1,7%) e Terna (-1,3%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 154 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:10
La Borsa italiana guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso Banca Mediolanum (-0,8%), Banco Bpm (-0,9%), Bper (-0,7%), Buzzi (-0,7%), Enel (-2,3%), Hera (-0,1%), Iveco (-0,1%), Moncler (-0,4%), Nexi (-0,3%), Pirelli (-0,2%), Prysmian (-0,5%), Telecom Italia (-11,1%) e Terna (-1%). I rialzi più significativi sono quelli di Atlantia (+0,9%), Azimut (+1,2%), Campari (+0,6%), Cnh Industrial (+1,7%), Diasorin (+1,3%), Eni (+0,7%), Exor (+0,7%), Ferrari (+1,1%), Generali (+0,5%), Interpump (+0,6%), Inwit (+1,1%), Italgas (+1,1%), Recordati (+1,9%), Saipem (+3,9%), Stellantis (+1,1%), Stm (+0,8%), Tenaris (+1%) e Unipol (+0,7%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund scende verso i 154 punti base.
BORSA ITALIANA, OGGI 3 MARZO 2021: PIAZZA AFFARI PROVA A TENERE I 24.500 PUNTI
Anche nella giornata di oggi non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in agenda. alle 9:45 conosceremo la lettura finale dell’indice PMI dei servizi italiano relativo al mese di febbraio. Analoghi dati verranno poi diffusi con riferimento alla Francia (ore 9:50), alla Germania (ore 9:55), all’Europa (ore 10:00), alla Gran Bretagna (ore 10:30) e agli Stati Uniti (ore 15:45).
Alle 10:00 l’Istat renderà noto il tasso di disoccupazione di gennaio, mentre alle 11:00 sapremo quello aggregato a livello europeo. Alle 13:30 saranno pubblicati i verbali della riunione del Consiglio direttivo della Bce di febbraio.
Alle 14:30 dagli Usa arriverà il numero di richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione, il costo del lavoro e la produttività del quarto trimestre 2021.
Alle 16:00 toccherà all’indice ISM non manifatturiero di febbraio e agli ordini industriali Usa di gennaio. Alla stessa ora Jerome Powell presenterà il rapporto sulle linee guida di politica monetaria della Fed presso la Commissione bancaria del Senato americano. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato spagnoli con scadenza fino a 20 anni e francesi con durata fino al 2053. Da Wall Street è attesa la trimestrale di Best Buy, mentre a Piazza Affari quelle di Amplifon, Basicnet, Brembo, Expert.ai e Carel Industries.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,7% a 24.534 punti. Sul listino principale si è messa in luce Tenaris con un +4,9%. Superiori al punto e mezzo percentuale anche i rialzi di Azimut (+3,4%), Buzzi (+2,1%), Cnh Industrial (+2,7%), Eni (+1,9%), Exor (+2%), Inwit (+2,1%), Moncler (+2,9%), Pirelli (+2,4%), Prysmian (+4,2%), Saipem (+3,8%) e Unicredit (+2,1%). Diasorin ha fatto peggio di tutti con un -2,6%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di A2A (-2,1%), Generali (-0,6%), Hera (-1,5%), Italgas (-0,6%), Leonardo (-1,5%), Nexi (-0,6%), Snam (-1,4%), Terna (-2,4%) e Unipol (-0,7%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 155 punti base.
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