PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,11% e sul listino principale troviamo in rialzo Banco Bpm (+0,41%), Buzzi (+0,45%), Cnh Industrial (+1,54%), Eni (+0,24%), Generali (+0,03%), Interpump (+1,16%), Inwit (+1,05%), Moncler (+0,39%), Pirelli (+0,41%), Saipem (+0,39%), Stellantis (+1,04%), Stm (+0,49%), Telecom Italia (+0,39%), Tenaris (+2,91%) e Unicredit (+0,72%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,26%), Amplifon (-2,7%), Azimut (-1,52%), Banca Generali (-1,17%), Banca Mediolanum (-0,52%), Campari (-1,96%), Diasorin (-2,04%), Erg (-1,62%), Fineco (-0,85%), Hera (-3,42%), Intesa Sanpaolo (-0,61%), Italgas (-1,77%), Leonardo (-0,54%), Nexi (-1,66%), Poste Italiane (-1,39%), Prysmian (-2,34%), Recordati (-1,34%), Snam (-1,63%), Terna (-1,94%) e Unipol (-1,38%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,055, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta sopra i 202 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45

La Borsa italiana scende dello 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo Banco Bpm (+0,5%), Buzzi (+0,4%), Cnh Industrial (+0,8%), Enel (+0,1%), Interpump (+0,3%), Inwit (+0,6%), Leonardo (+0,4%), Mediobanca (+0,1%), Pirelli (+0,2%), Saipem (+0,4%), Stellantis (+0,7%), Tenaris (+1,3%) e Unicredit (+0,7%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,4%), Amplifon (-2,6%), Azimut (-1,7%), Banca Generali (-1,2%), Banca Mediolanum (-0,8%), Campari (-1,7%), Diasorin (-1,8%), Erg (-1,7%), Hera (-2,7%), Italgas (-1,3%), Iveco (-1,1%), Moncler (-0,6%), Nexi (-1,5%), Poste Italiane (-0,8%), Prysmian (-2%), Recordati (-1,5%), Snam (-2%), Telecom Italia (-0,5%), Terna (-1,8%) e Unipol (-1,1%). Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,055, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 203 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:05

La Borsa italiana cede lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo Banco Bpm (+0,4%), Bper (+0,1%), Buzzi (+0,2%), Cnh Industrial (+0,4%), Eni (+0,2%), Ferrari (+0,3%), Inwit (+0,7%), Mediobanca (+0,6%), Poste Italiane (+0,1%), Saipem (+0,4%), Stellantis (+0,2%), Telecom Italia (+0,4%), Tenaris (+0,7%) e Unicredit (+0,7%). Erg e Interpump, invece, si trovano in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1%), Azimut (-0,5%), Diasorin (-1,3%), Hera (-1,9%), Italgas (-0,9%), Iveco (-1,1%), Prysmian (-1,9%), Recordati (-0,6%), Snam (-0,7%), Stm (-0,9%), Terna (-0,8%) e Unipol (-0,6%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,06, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 202 punti base.



PIAZZA AFFARI VEDE I 25.000 PUNTI

Anche oggi non mancano dati macroeconomici rilevanti in agenda. Alle 8:00 conosceremo il saldo della bilancia commerciale tedesca di novembre. Alle 10:00 toccherà all’indice dei prezzi alla produzione in Europa a novembre. Alle 10:30 si saprà la lettura finale dell’indice PMI dei servizi della Gran Bretagna relativo a dicembre. Alle 11:00 l’Istat diffonderà il dato sull’inflazione dei dicembre. Alle 14:15 dagli Usa arriverà la stima sui nuovi occupati di dicembre. Alle 14:30 sarà la volta delle richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione e al saldo della bilancia commerciale di novembre degli Stati Uniti. Alle 15:45 sempre dagli Usa arriverà la lettura finale dell’indice PMI composito di dicembre. Alle 16:30 toccherà alle scorte settimanali di petrolio Usa. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato francesi con scadenza fino al 2066. Da Wall Street è attesa la trimestrale di Walgreens Boots Alliance.

Ieri Piazza Affari ha chiuso in rialzo dell’1,74% a 24.860 punti. Sul listino principale si è messa in luce Hera con un +3,9%. Superiori ai due punti e mezzo percentuali anche i rialzi di Banco Bpm (+3,7%), Bper (+2,6%), Enel (+3,5%), Fineco (+2,9%), Interpump (+3,1%), Intesa Sanpaolo (+2,6%), Pirelli (+3,5%), Stellantis (+2,6%), Stm (+2,6%), Telecom Italia (+3,8%), Terna (+3%) e Unicredit (+3,7%). Tenaris ha fatto peggio di tutti con un -7%. Hanno terminato la seduta in rosso anche Cnh Industrial (-0,1%), Eni (-1,5%), Erg (-2,8%), Inwit (-0,1%), Leonardo (-1,8%), Prysmian (-1,8%) e Saipem (-3%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 202 punti base.

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