PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,62% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,36%), Banco Bpm (+3,01%), Bper (+0,48%), Campari (+0,26%), Cnh Industrial (+0,15%), Enel (+0,21%), Eni (+0,57%), Hera (+1,07%), Interpump (+1,29%), Italgas (+1,01%), Iveco (+1,7%), Leonardo (+0,04%), Nexi (+1,44%), Pirelli (+0,45%), Recordati (+0,25%), Snam (+0,36%), Telecom Italia (+0,59%)  e Terna (+0,73%). Mps, invece, termina la seduta in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1,25%), Azimut (-1,28%), Banca Generali (-1,6%), Banca Mediolanum (-1,11%), Ferrari (-1,58%), Fineco (-4,26%), Generali (-0,79%), Intesa Sanpaolo (-1,09%), Mediobanca (-0,83%), Moncler (-1,97%), Poste Italiane (-1,51%), Saipem (-4%), Stellantis (-1,08%), Stm (-0,83%), Tenaris (-0,78%) e Unicredit (-1,77%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,095, mentre lo spread tra Btp e Bund torna sopra i 184 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45

La Borsa italiana scende dello 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,9%), Banco Bpm (+2,8%), Bper (+0,7%), Campari (+0,4%), Cnh Industrial (+0,1%), Diasorin (+0,4%), Enel (+0,3%), Eni (+0,7%), Hera (+1,4%), Interpump (+1,9%), Inwit (+0,2%), Italgas (+1,3%), Iveco (+1,1%), Leonardo (+0,4%), Nexi (+2,3%), Pirelli (+0,7%), Prysmian (+0,4%), Recordati (+1,2%), Snam (+0,8%), Telecom Italia (+0,8%), Tenaris (+0,1%) e Terna (+1,3%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-1,4%), Banca Generali (-1%), Banca Mediolanum (-1,3%), Ferrari (-1,2%), Fineco (-2,6%), Generali (-1,1%), Intesa Sanpaolo (-1%), Mediobanca (-0,9%), Moncler (-1,4%), Poste Italiane (-1,5%), Saipem (-2,8%), Stellantis (-0,6%), Stm (-0,8%) e Unicredit (-1,1%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,095, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 184 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:00

La Borsa italiana guadagna lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Generali (-0,3%), Moncler (-0,1%) e Stm (-0,3%). Poste Italiane, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+0,9%), Amplifon (+0,9%), Azimut (+0,7%), Banca Generali (+0,7%), Banco Bpm (+2,8%), Bper (+1,3%), Cnh Industrial (+0,6%), Diasorin (+1,6%), Eni (+1%), Hera (+1,2%), Interpump (+2,2%), Italgas (+1,1%), Iveco (+1,9%), Leonardo (+0,9%), Mps (+1,4%), Nexi (+3,6%), Pirelli (+1,5%), Prysmian (+1,3%), Recordati (+0,6%), Saipem (+0,7%), Snam (+0,8%), Stellantis (+0,6%), Telecom Italia (+0,9%), Tenaris (+0,8%) e Terna (+1,1%). Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 185 punti base.



PIAZZA AFFARI INIZIA UNA NUOVA SETTIMANA

Sono pochi i dati macroeconomici attesi in questa prima giornata della settimana. Alle 10:00 l’Istat diffonderà l’indice dei prezzi al consumo definitivo di marzo. Alle 14:30 dagli Usa arriverà l’Empire State Index di aprile. Alle 16:00 toccherà all’indice NAHB di aprile. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato tedeschi con durata fino a 18 mesi. Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,89% a 27.872 punti. Sul listino principale si è messa in luce Bper con un +4,7%. Superiori al punto e mezzo percentuale anche i rialzi di Azimut (+2,5%), Banco Bpm (+3,3%), Ferrari (+1,7%), Fineco (+4,5%), Intesa Sanpaolo (+3,4%), Iveco (+1,7%), Mediobanca (+2,3%), Mps (+3,1%), Poste Italiane (+1,6%), Prysmian (+1,6%), Stellantis (+2%) e Unicredit (+2,9%). Hera ha fatto peggio di tutti con un -2,8%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di  A2A (-1,5%), Amplifon (-1,4%), Diasorin (-1,8%), Enel (-0,8%), Erg (-1,3%), Inwit (-0,7%), Italgas (-0,8%), Saipem (-0,8%), Snam (-2,2%), Telecom Italia (-0,5%) e Terna (-2,1%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 185 punti base.

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