PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude invariata e sul listino principale troviamo in rialzo Banco Bpm (+1,83%), Banca Popolare di Sondrio (+1,94%), Bper (+1,99%), Diasorin (+1,92%), Ferrari (+1,39%), Generali (+0,09%), Intesa Sanpaolo (+0,05%), Leonardo (+2,26%), Mps (+1,82%), Poste Italiane (+0,51%), Prysmian (+0,74%), Saipem (+0,33%), Stellantis (+0,46%), Telecom Italia (+0,14%), Terna (+1,42%) e Unicredit (+0,82%). Mediobanca, invece, termina la seduta in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,23%), Amplifon (-2,07%), Azimut (-0,72%), Banca Mediolanum (-1,13%), Brunello Cucinelli (-2,33%), Campari (-1,09%), Enel (-0,93%), Eni (-2%), Fineco (-1,28%), Hera (-1,9%), Interpump (-1,36%), Inwit (-0,96%), Italgas (-0,84%), Iveco (-2,54%), Nexi (-3,31%), Recordati (-1,85%), Snam (-0,76%) e Unipol (-1%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 123 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:25
La Borsa italiana scende dello 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo Banco Bpm (+0,7%), Banca Popolare di Sondrio (+1%), Bper (+1%), Diasorin (+1,7%), Ferrari (+1,1%), Leonardo (+2%), Mps (+1,2%), Poste Italiane (+0,1%), Prysmian (+0,6%), Stellantis (+1%), Telecom Italia (+0,7%), Terna (+1,2%) e Unicredit (+0,7%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,3%), Amplifon (-1,8%), Azimut (-1%), Banca Mediolanum (-1,3%), Brunello Cucinelli (-3,2%), Campari (-2%), Enel (-1,2%), Eni (-2,2%), Erg (-0,9%), Fineco (-0,9%), Hera (-0,9%), Interpump (-0,7%), Inwit (-0,6%), Italgas (-0,7%), Iveco (-2,1%), Nexi (-2,8%), Recordati (-1,1%), Saipem (-0,7%), Tenaris (-0,6%) e Unipol (-0,9%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 124 punti bas
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45
La Borsa italiana guadagna lo 0,4% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,3%), Banca Mediolanum (-0,6%), Brunello Cucinelli (-0,7%), Campari (-0,4%), Enel (-0,1%), Eni (-1,6%), Erg (-0,2%), Hera (-0,3%), Inwit (-0,6%), Italgas (-0,7%), Iveco (-1,3%), Nexi (-2,4%), Pirelli (-0,4%), Recordati (-0,1%), Saipem (-1%), Snam (-0,2%) e Unipol (-0,3%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+0,7%), Bper (+1,9%), Diasorin (+1,9%), Ferrari (+0,7%), Fineco (+0,5%), Leonardo (+1,6%), Mps (+3,5%), Poste Italiane (+0,8%), Prysmian (+1,4%), Stellantis (+1,6%), Telecom Italia (+0,9%), Terna (+1,5%) e Unicredit (+1,2%). Il cambio euro/dollaro si trova a quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 125 punti base.
PIAZZA AFFARI INIZIA UNA NUOVA SETTIMANA
La settimana comincia senza dati macroeconomici interessanti in agenda. Da segnalare solamente il dato definitivo sull’inflazione europea di febbraio in diffusione alle 11:00. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato tedeschi a un anno. Piazza Affari attende le trimestrali di Interpump, Cairo Communication, EPH, Gabetti, Industrie De Nora, Intred, Italian Wine Brands, Newlat, Sbe-Varvit, Seco e Zucchi. Atteso anche lo stacco dei dividendi di Eni e Stm. Da segnalare che nel listino principale Banca Popolare di Sondrio prenderà il posto di Banca Generali.
Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,46% a 33.940 punti. Sul listino principale si è messa in evidenzia Mps con un +4,3%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di A2A (+1,8%), Banca Generali (+1,9%), Banca Mediolanum (+2%), Banco Bpm (+1,5%), Bper (+1,4%), Intesa Sanpaolo (+1,8%), Inwit (+2,3%), Mediobanca (+1,4%), Pirelli (+3,7%), Saipem (+1,8%), Stellantis (+2,6%) e Unicredit (+2,2%). Brunello Cucinelli ha fatto peggio di tutti con un -8%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Amplifon (-1,7%), Campari (-1%), Diasorin (-4,1%), Iveco (-1,1%), Moncler (-1,5%), Nexi (-0,9%), Prysmian (-1%), Snam (-2,7%), Stm (-3,4%), Telecom Italia (-0,7%), Tenaris (-0,7%) e Terna (-0,6%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 126 punti base.
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