PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-1,19%), Atlantia (-1,68%), Azimut (-0,71%), Banca Generali (-1,35%), Banca Mediolanum (-0,73%), Banco Bpm (-0,11%), Bper (-0,63%), Campari (-1,31%), Diasorin (-4,23%), Ferrari (-0,34%), Fineco (-0,18%), Generali (-0,21%), Interpump (-0,25%), Intesa Sanpaolo (-0,93%), Inwit (-0,26%), Iveco (-2,01%), Mediobanca (-2,2%), Moncler (-0,9%), Pirelli (-1,63%), Snam (-0,24%), Stellantis (-0,38%), Telecom Italia (-1,47%), Terna (-0,23%) e Unicredit (-0,26%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,91%), Cnh Industrial (+4,46%), Enel (+1,11%), Eni (+2,88%), Exor (+0,79%), Italgas (+1,08%), Leonardo (+2,95%), Saipem (+1,33%), Tenaris (+6,09%) e Unipol (+0,67%). Il cambio euro/dollaro rimane sotto quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta sopra i 151 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana sale dello 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-1,3%), Atlantia (-1%), Azimut (-0,4%), Banca Generali (-0,8%), Banco Bpm (-0,1%), Bper (-0,6%), Campari (-0,7%), Diasorin (-2,6%), Ferrari (-0,5%), Intesa Sanpaolo (-0,8%), Iveco (-2,8%), Mediobanca (-1,8%), Moncler (-0,5%), Nexi (-0,2%), Pirelli (-1,2%), Prysmian (-0,2%), Stellantis (-0,8%), Stm (-0,5%), Telecom Italia (-1,7%) e Unicredit (-0,6%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+2,6%), Cnh Industrial (+2,9%), Enel (+2%), Eni (+3,7%), Exor (+0,7%), Hera (+0,1%), Italgas (+1,8%), Leonardo (+2,7%), Poste Italiane (+0,8%), Recordati (+0,8%), Saipem (+0,8%), Snam (+0,6%), Tenaris (+6,6%), Terna (+0,6%) e Unipol (+1,3%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 153 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:05
La Borsa italiana guadagna lo 0,8% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,8%), Atlantia (-0,3%), Campari (-0,8%), Diasorin (-2,1%), Interpump (-0,4%), Inwit (-0,4%), Iveco (-1,1%), Nexi (-1,3%), Prysmian (-0,7%), Saipem (-0,6%), Stm (-0,3%) e Telecom Italia (-1,9%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,8%), Azimut (+0,5%), Banca Mediolanum (+1,1%), Banco Bpm (+1,8%), Bper (+1,3%), Cnh Industrial (+1,5%), Enel (+1,4%), Eni (+2,7%), Fineco (+1%), Hera (+0,8%), Intesa Sanpaolo (+1,1%), Italgas (+1,1%), Leonardo (+1,1%), Mediobanca (+0,6%), Moncler (+1,3%), Poste Italiane (+1,9%), Snam (+0,5%), Stellantis (+0,5%), Tenaris (+5,4%), Unicredit (+2,4%) e Unipol (+1,1%). Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 152 punti base.
NUOVA SETTIMANA PER PIAZZA AFFARI
La settimana inizia sostanzialmente senza dati macroeconomici rilevanti in agenda. Da segnalare solo l’indice dei prezzi alla produzione tedesco relativo a febbraio in diffusione alle 8:00. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato tedeschi con scadenza a un anno. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Almawave, Banca Finnat, Banca Popolare di Sondrio, Conafi, Crowfundme, Id-Entity, Portobello, Prismi, Rcs e Seco. Da oggi Buzzi esce dal Ftse Mib in conseguenza dell’ingresso di Iveco avvenuto dopo lo spin-off da Cnh Industrial. Previsto anche lo stacco dei dividendi di Stm e BB Biotech.
Venerdì l’indice principale ha chiuso in rialzo dello 0,41% a 24.222 punti. Sul listino principale si è messa in luce Atlantia con un +3,6%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Buzzi (+1,3%), Campari (+2,1%), Exor (+1%), Interpump (+1,6%), Inwit (+3,1%), Mediobanca (+2,2%), Moncler (+1,6%), Nexi (+2,2%), Prysmian (+1,1%), Saipem (+1,9%), Stm (+2,9%) e Tenaris (+1,6%). Iveco ha fatto peggio di tutti con un -3%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di A2A (-0,8%), Azimut (-1,2%), Cnh Industrial (-0,5%), Eni (-2,9%), Leonardo (-0,6%) e Unicredit (-0,8%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 151 punti base.
— — — —
Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.