PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,33% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+1,02%), Azimut (+1,52%), Banca Generali (+0,66%), Banca Mediolanum (+0,8%), Erg (+0,81%), Generali (+0,69%), Interpump (+0,66%), Intesa Sanpaolo (+0,45%), Inwit (+0,23%), Italgas (+0,28%), Iveco (+1,36%), Leonardo (+0,36%), Moncler (+0,7%), Nexi (+2,3%), Poste Italiane (+1,09%), Prysmian (+1,02%), Saipem (+0,77%), Stellantis (+0,15%), Stm (+2,58%), Telecom Italia (+1,31%), Tenaris (+1,91%), Terna (+0,34%), Unicredit (+0,42%) e Unipol (+2,13%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,18%), Bper (-0,66%), Diasorin (-0,61%), Enel (-4,19%), Eni (-0,76%), Ferrari (-2,22%), Fineco (-0,72%), Hera (-0,67%), Pirelli (-0,63%) e Snam (-1,71%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,09, così come lo spread tra Btp e Bund rimane sopra i 154 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana scende dello 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+0,3%), Azimut (+1,2%), Banca Generali (+0,5%), Banca Mediolanum (+0,6%), Banco Bpm (+0,7%), Bper (+0,6%), Erg (+1,4%), Generali (+0,5%), Hera (+0,1%), Interpump (+0,3%), Intesa Sanpaolo (+0,8%), Inwit (+0,1%), Italgas (+0,7%), Iveco (+0,7%), Leonardo (+0,8%), Mediobanca (+0,1%), Moncler (+0,5%) Mps (+0,3%), Nexi (+2,3%), Pirelli (+0,1%), Poste Italiane (+0,9%), Prysmian (+1,1%), Saipem (+0,3%), Stellantis (+0,3%), Stm (+2,3%), Telecom Italia (+0,3%), Tenaris (+1,9%), Terna (+1%), Unicredit (+0,7%) e Unipol (+1,5%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-0,9%), Brunello Cucinelli (-0,6%), Enel (-4,6%), Eni (-1%), Ferrari (-1,9%), Fineco (-0,5%), Recordati (-0,6%) e Snam (-1,4%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 154 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9:40
La Borsa italiana guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Enel (-3,4%), Eni (-0,1%), Ferrari (-0,2%), Pirelli (-0,1%) e Snam (-2%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+1,8%), Azimut (+1%), Banca Generali (+0,9%), Banca Mediolanum (+0,9%), Banco Bpm (+1,5%), Bper (+1,3%), Brunello Cucinelli (+0,7%), Fineco (+0,6%), Generali (+0,6%), Interpump (+1,4%), Intesa Sanpaolo (+1,2%), Iveco (+1,1%), Leonardo (+1,1%), Mediobanca (+1,1%), Moncler (+1%) Mps (+1%), Nexi (+2%), Prysmian (+1,9%), Recordati (+0,7%), Saipem (+1,5%), Stellantis (+0,8%), Stm (+1,4%), Telecom Italia (+0,9%), Tenaris (+1,5%), Unicredit (+1,1%) e Unipol (+0,9%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 153 punti base.
PIAZZA AFFARI COMINCIA UNA NUOVA SETTIMANA
La settimana inizia senza dati macroeconomici particolarmente interessanti. Alle 16:00 dagli Usa arriverà l’indice anticipatore di dicembre. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato tedeschi con durata fino a nove mesi. A Piazza Affari è attesa la trimestrale di Gismondi 1754. Staccano invece i dividendi Enel e Snam.
Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,22% a 30.283 punti. Sul listino principale si è messa in luce Mps con un +1,5%. Superiori al mezzo punti percentuale anche i rialzi di A2A (+1%), Banca Mediolanum (+1,3%), Banco Bpm (+0,8%), Bper (+0,6%), Enel (+0,6%), Italgas (+0,9%), Mediobanca (+0,8%), Pirelli (+0,6%), Stm (+0,5%) e Unipol (+0,7%). Leonardo ha fatto peggio di tutti con un -2,6%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di Amplifon (-1,5%), Campari Eni (-1,1%), Interpump (-2%), Iveco (-1,3%) e Prysmian (-1,4%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 154 punti base.
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