PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,75% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,51%), Amplifon (+0,42%), Azimut (+0,25%), Banca Generali (+0,23%), Bper (+1,44%), Diasorin (+0,44%), Enel (+1,64%), Eni (+0,38%), Ferrari (+0,95%), Generali (+0,21%), Interpump (+0,44%), Intesa Sanpaolo (+0,91%), Mediobanca (+0,06%), Moncler (+0,71%), Poste Italiane (+0,5%), Tenaris (+2,18%) e Unipol (+1,07%). I ribassi più ampi sono quelli di Banca Mediolanum (-2,74%), Banco Bpm (-3,33%), Cnh Industrial (-1,98%), Erg (-1,96%), Hera (-0,66%), Inwit (-1,05%), Italgas (-1,58%), Iveco (-1%), Leonardo (-1,86%), Mps (-1,67%), Nexi (-1,82%), Prysmian (-1,79%), Recordati (-1,55%), Saipem (-1,74%), Snam (-0,59%), Stellantis (-6,31%), Stm (-1,82%), Telecom Italia (-1,3%) e Unicredit (-3,4%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 187 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:30
La Borsa italiana scende dello 0,8% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,6%), Amplifon (+0,7%), Azimut (+0,1%), Banca Generali (+0,5%), Bper (+1,2%), Campari (+0,1%), Diasorin (+0,5%), Enel (+2,2%), Ferrari (+0,4%), Interpump (+0,9%), Intesa Sanpaolo (+0,9%), Mediobanca (+0,1%), Moncler (+0,6%), Pirelli (+0,6%), Poste Italiane (+0,6%), Tenaris (+0,1%) e Unipol (+0,6%). Hera e Generali, invece, si trovano in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Banca Mediolanum (-2,8%), Banco Bpm (-3,5%), Cnh Industrial (-2,3%), Erg (-1,7%), Fineco (-0,5%), Italgas (-1,4%), Iveco (-0,5%), Leonardo (-1,4%), Mps (-1%), Nexi (-1,7%), Prysmian (-1,5%), Saipem (-1,9%), Snam (-0,7%), Stellantis (-6,5%), Stm (-1,1%) e Unicredit (-3,8%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 186 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 11:10
La Borsa italiana cede lo 0,9% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+0,6%), Azimut (+0,2%), Banca Generali (+0,3%), Bper (+0,7%), Diasorin (+0,7%), Enel (+0,7%), Ferrari (+0,6%), Generali (+0,1%), Interpump (+0,8%), Intesa Sanpaolo (+0,8%), Iveco (+0,1%), Mediobanca (+0,1%), Moncler (+0,1%), Mps (+0,7%), Pirelli (+0,4%), Poste Italiane (+0,5%), Telecom Italia (+0,7%), Tenaris (+0,2%) e Unipol (+0,7%). I ribassi più ampi sono quelli di Banca Mediolanum (-2,4%), Banco Bpm (-3,8%), Cnh Industrial (-2,5%), Erg (-1,1%), Hera (-0,7%), Inwit (-0,5%), Italgas (-0,6%), Leonardo (-1,2%), Nexi (-0,8%), Prysmian (-1,7%), Saipem (-0,7%), Stellantis (-5,8%),Stm (-0,7%) e Unicredit (-3,7%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 186 punti base.
PIAZZA AFFARI INIZIA UNA NUOVA SETTIMANA
La settimana comincia con pochi dati macroeconomici rilevanti. Alle 10:00 conosceremo l’indice IFO relativo all’economia tedesca di aprile. Alle 14:30 dagli Usa arriverà l’Indice CFNAI di marzo. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato tedeschi con scadenza a 11 mesi. Da Wall Street è attesa la trimestrale di Coca-Cola, da Amsterdam quella di Philips, da Parigi quella di Vivendi e a Piazza Affari quelle di Destination Italia, Farmacosmo, Portale Sardegna, Take Off e Ucapital24. Staccano invece il dividendo Banca Mediolanum, Banco Bpm, Cnh Industrial, Ferrari, Prysmian, Stellantis, Unicredit, Autostrade Meridionali, Basicnet, Bff Bank, Covivio, Culti Milano, D’Amico, Digital Value, Edison, Esprinet, Maire Tecnimont e Piaggio.
Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,43% a 27.745 punti. Sul listino principale si è messa in luce Recordati con un +5,4%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Amplifon (+1,9%), Azimut (+1%), Banca Generali (+1,3%), Banco Bpm (+4,3%), Bper (+1%), Campari (+1,4%), Diasorin (+1,8%), Enel (+1,6%), Eni (+1,3%), Erg (+1,6%), Fineco (+1,8%), Interpump (+1,3%), Mps (+1,7%), Nexi (+2,7%), Poste Italiane (+1,2%) e Saipem (+1%). Telecom Italia ha fatto peggio di tutti con un -4,3%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Cnh Industrial (-1,3%), Leonardo (-0,9%), Stellantis (-0,7%) e Unipol (-1%). Lo spread tra Btp e Bund è rimasto sotto i 187 punti base.
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