PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,63% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,54%), Diasorin (-0,1%), Eni (-1,43%), Interpump (-0,35%), Leonardo (-2,9%), Nexi (-0,55%), Pirelli (-0,52%), Recordati (-0,86%) e Tenaris (-2,68%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,75%), Amplifon (+1,26%), Azimut (+1,58%), Banca Generali (+1,18%), Banca Mediolanum (+0,6%), Bper (+1,28%), Campari (+1,22%), Diasorin (+1,87%), Enel (+0,93%), Exor (+0,7%), Ferrari (+1,9%), Fineco (+0,87%), Generali (+3,71%), Intesa Sanpaolo (+0,57%), Inwit (+1,77%), Italgas (+1,16%), Iveco (+0,64%), Poste Italiane (+1,15%), Prysmian (+2,25%), Saipem (+6,79%), Snam (+1,02%), Telecom Italia (+1,38%), Terna (+0,94%) e Unicredit (+0,68%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 152 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:55

La Borsa italiana sale dell’1,3% e sul listino principale troviamo in rosso solo Atlantia (-0,5%), Diasorin (-0,1%), Eni (-1,4%), Leonardo (-2,2%), Pirelli (-0,8%), Recordati (-0,2%) e Tenaris (-3%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+2,4%), Amplifon (+2,2%), Azimut (+2%), Banca Generali (+1,6%), Bper (+2,6%), Campari (+1,4%), Diasorin (+2,4%), Enel (+2,1%), Exor (+1,4%), Ferrari (+2,8%), Fineco (+2,3%), Generali (+4,1%), Intesa Sanpaolo (+2,3%), Inwit (+2,2%), Italgas (+1,1%), Iveco (+2%), Mediobanca (+1,3%), Poste Italiane (+1,5%), Prysmian (+2,4%), Saipem (+8,3%), Telecom Italia (+1,8%), Unicredit (+2,9%) e Unipol (+1,1%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta sotto i 152 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45

La Borsa italiana guadagna l’1,3% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,1%), Atlantia (-0,5%), Diasorin (-0,1%), Leonardo (-1,2%), Moncler (-0,3%), Nexi (-0,4%), Stm (-1%) e Tenaris (-1,4%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,6%), Azimut (+1%), Bper (+2,2%), Enel (+2,3%), Eni (+1,2%), Exor (+1,4%), Ferrari (+1,2%), Fineco (+1,4%), Generali (+2,8%), Hera (+1,4%), Intesa Sanpaolo (+2,8%), Inwit (+1,6%), Italgas (+1,2%), Iveco (+1,4%), Mediobanca (+1,6%), Poste Italiane (+1,5%), Prysmian (+1,4%), Saipem (+5,5%), Telecom Italia (+2%),Terna (+1,8%), Unicredit (+2,8%) e Unipol (+1,6%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,095, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 153 punti base.



PIAZZA AFFARI INIZIA UNA NUOVA SETTIMANA

La settimana inizia con pochi dati macroeconomici rilevanti in agenda. Da segnalare soltanto alle 14:30, dagli Usa, le scorte all’ingrosso e il saldo della bilancia commerciale di febbraio. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato tedeschi con durata fino a 11 mesi. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Abc Company, Acquazzurra, Alfonsino, Altea Green Power, Casasold, Circle, Comal, Comer Industries, Csp, DHH, Digital360, Directa Sim, Doxeee, Eles, Fos, Gel, Health Italia, Illa, Industrie Chimiche Forestali, Intred, Maps, Mit Sim, Monrif, Omer, Osai Automation System, Pattern, Philogen, Plc, Powersoft, Rocket Sharing Company, Sababa Security, Star7, Take Off, Technoprobe, Tecma Solutions, Trendevice, Ulisse Biomed e Unidata.

Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,64% a 24.558 punti. Sul listino principale si è messa in luce Terna con un +3,5%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Amplifon (+1,9%), Atlantia (+1,3%), Campari (+3,5%), Eni (+1,1%), Exor (+1,3%), Generali (+1,9%), Hera (+2,1%), Interpump (+1,1%), Italgas (+1,6%), Leonardo (+1,5%), Snam (+2%), Telecom Italia (+1,8%) e Tenaris (+2,5%). Iveco ha fatto peggio di tutti con un -4,1%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Diasorin (-0,8%), Ferrari (-0,7%), Fineco (-1,5%), Poste Italiane (-1,3%), Prysmian (-1,3%) e Saipem (-2,5%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 152 punti base.

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