PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,38% e sul listino principale troviamo in rialzo Banca Mediolanum (+0,83%), Buzzi (+0,44%), Campari (+0,1%), Cnh Industrial (+0,59%), Generali (+0,36%), Inwit (+0,9%), Leonardo (+0,71%), Mediobanca (+0,36%), Recordati (+1,2%), Saipem (+1,15%), Stm (+0,4%), Telecom Italia (+4,64%), Terna (+0,27%) e Unicredit (+0,24%). Banca Generali, invece, termina la seduta in parità. I cali più consistenti sono quelli di A2A (-1,35%), Amplifon (-0,78%), Azimut (-0,61%), Diasorin (-3,17%), Enel (-0,95%), Eni (-0,85%), Erg (-0,93%), Fineco (-0,55%), Hera (-2,07%), Interpump (-2,22%), Italgas (-1,46%), Iveco (-1,61%), Moncler (-0,8%), Nexi (-0,91%), Pirelli (-0,74%), Prysmian (-0,98%), Snam (-0,63%), Stellantis (-1,21%) e Tenaris (-1,52%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund torna sopra i 187 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:55

La Borsa italiana scende dello 0,2% e sul listino principale troviamo in rialzo Banca Generali (+0,2%), Banca Mediolanum (+1,1%), Buzzi (+0,8%), Campari (+0,3%), Cnh Industrial (+0,5%), Erg (+0,2%), Ferrari (+0,4%), Generali (+0,8%), Inwit (+1,1%), Leonardo (+1,4%), Mediobanca (+0,6%), Recordati (+0,8%), Saipem (+2,6%), Stm (+0,4%), Telecom Italia (+4,2%), Terna (+0,8%) e Unicredit (+0,6%). I cali più consistenti sono quelli di Amplifon (-0,8%), Azimut (-0,7%), Diasorin (-3,7%), Enel (-0,6%), Eni (-1,2%), Fineco (-0,8%), Hera (-1,4%), Interpump (-1,5%), Intesa Sanpaolo (-0,6%), Iveco (-0,9%), Moncler (-0,5%), Nexi (-1,3%), Stellantis (-1,1%) e Tenaris (-2%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund torna sotto i 187 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:05

La Borsa italiana cede lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,4%), Banca Mediolanum (+0,4%), Banco Bpm (+0,2%), Bper (+0,1%), Buzzi (+0,1%), Campari (+0,2%), Inwit (+0,4%), Leonardo (+0,3%), Saipem (+1,5%), Snam (+0,1%), Telecom Italia (+4,8%), Terna (+1%), Unicredit (+0,3%) e Unipol (+0,1%). I cali più consistenti sono quelli di Amplifon (-0,7%), Azimut (-1,3%), Diasorin (-1,5%), Erg (-0,9%), Fineco (-0,6%), Interpump (-0,8%), Italgas (-0,5%), Iveco (-0,8%), Moncler (-2%), Nexi (-0,8%), Pirelli (-0,7%), Poste Italiane (-0,7%), Prysmian (-1,1%), Stm (-0,7%) e Tenaris (-1,3%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 187 punti base.



PIAZZA AFFARI ATTENDE IL PIL TEDESCO

Non mancano alcuni dati macroeconomici interessanti in diffusione in questa prima giornata della settimana. Alle 8:00 conosceremo il Pil tedesco del quarto trimestre 2022. Alle 9:00 dalla Spagna arriveranno le vendite al dettaglio di dicembre, l’inflazione di gennaio e il Pil del quarto trimestre 2022. Alle 10:00 l’Istat renderà noto il saldo della bilancia commerciale extraeuropea di dicembre, mentre un’ora dopo l’indice dei prezzi alla produzione di dicembre. Ancora alle 11:00 conosceremo l’indice di fiducia di consumatori e imprese in Europa. Alle 16:30 dagli Usa arriverà l’indice sull’attività manifatturiera elaborato dalla Fed di Dallas relativo a gennaio. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato tedeschi con scadenza fino a 11 mesi. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Clabo, Fervi e Rocket Sharing Company, mentre da Amsterdam quella di Philips.

Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,83% a 26.435 punti. Sul listino principale si è messa in luce Saipem con un +4,5%. Superiori al punto e mezzo percentuale anche i rialzi di Bper (+1,5%), Buzzi (+2,4%), Cnh Industrial (+1,7%), Ferrari (+2,3%), Moncler (+2,4%), Stm (+2,3%) e Tenaris (+2,3%). Pirelli ha fatto peggio di tutti con un -1,2%. Superiore al mezzo punto percentuale anche il calo di Telecom Italia (-0,7%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 185 punti base.

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