PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana sale dello 0,55% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,53%), Azimut (-0,49%), Banca Generali (-2,86%), Banca Mediolanum (-0,34%), Fineco (-0,76%), Interpump (-3,02%), Italgas (-1,32%), Iveco (-0,35%), Moncler (-3,53%), Prysmian (-0,39%), Recordati (-0,89%), Snam (-0,38%), Stm (-0,61%) e Terna (-0,86%). Unipol, invece, termina la seduta in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+1,86%), Bper (+1,49%), Buzzi (+1,33%), Campari (+2%), Cnh Industrial (+1,83%), Diasorin (+2,48%), Enel (+1,05%), Eni (+0,9%), Generali (+0,8%), Intesa Sanpaolo (+1,52%), Leonardo (+0,62%), Poste Italiane (+0,52%), Saipem (+1,57%), Stellantis (+0,71%), Telecom Italia (+0,81%), Tenaris (+2,58%) e Unicredit (+2,37%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 0,99, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 215 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:30
La Borsa italiana sale dello 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,2%), Atlantia (-0,1%), Azimut (-0,5%), Banca Generali (-2,9%), Banca Mediolanum (-0,2%), Ferrari (-0,5%), Fineco (-0,2%), Interpump (-3,3%), Italgas (-1,2%), Iveco (-0,6%), Moncler (-2,6%), Nexi (-0,6%), Prysmian (-0,5%), Recordati (-0,3%), Stm (-0,6%) e Terna (-1,1%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+2,6%), Bper (+1,4%), Buzzi (+0,9%), Campari (+2,1%), Cnh Industrial (+1,7%), Diasorin (+3,5%), Enel (+0,6%), Eni (+1,5%), Generali (+0,8%), Hera (+0,7%), Intesa Sanpaolo (+1,2%), Leonardo (+1,4%), Saipem (+3,1%), Snam (+0,5%), Telecom Italia (+1,3%), Tenaris (+3,3%) e Unicredit (+2,6%). Il cambio euro/dollaro scende a quota 0,99, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sopra i 211 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:15
La Borsa italiana guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,7%), Atlantia (-0,1%), Azimut (-0,7%), Banca Generali (-2,1%), Cnh Industrial (-0,1%), Diasorin (-0,1%), Ferrari (-1,3%), Fineco (-0,9%), Hera (-0,7%), Interpump (-1,6%), Inwit (-0,1%), Italgas (-1,3%), Mediobanca (-0,5%), Moncler (-1,5%), Nexi (-0,2%), Pirelli (-0,2%), Poste Italiane (-0,1%), Recordati (-1%), Snam (-0,1%), Stellantis (-0,4%), Terna (-0,6%) e Unipol (-0,1%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+1%), Bper (+1%), Buzzi (+0,5%), Campari (+2%), Enel (+0,7%), Intesa Sanpaolo (+0,6%), Saipem (+0,8%), Telecom Italia (+0,8%) e Unicredit (+1,4%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 0,995, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 211 punti base.
PIAZZA AFFARI INIZIA UNA NUOVA SETTIMANA
Non mancano dati macroeconomici rilevanti in agenda in questa prima giornata della settimana. Alle 8:00 dalla Germania arriveranno vendite al dettaglio e indice dei prezzi all’importazione di settembre. Alle 9:00 toccherà alle vendite al dettaglio spagnole di settembre. Alle 10:00 l’Istat diffonderà la stima preliminare sul Pil del terzo trimestre. Un’ora dopo Eurostat farà conoscere il Pil del terzo trimestre e l’inflazione di ottobre in Europa. Alle 14:45 dagli Usa arriverà la lettura finale dell’indice PMI di Chicago di ottobre. Alle 15:30 toccherà invece a quella dell’indice sull’attività manifatturiera elaborato dalla Fed di Dallas. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato tedeschi con scadenza fino a nove mesi. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Convergenze e NVP.
Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,27% a 22.529 punti. Sul listino principale si è messa in luce Diasorin con un +2,3%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di Amplifon (+0,6%), Banca Mediolanum (+1,2%), Banco Bpm (+1,2%), Bper (+0,6%), Buzzi (+0,9%), Eni (+1,7%), Ferrari (+0,8%), Fineco (+0,5%), Interpump (+0,6%), Inwit (+1,6%), Leonardo (+1,6%), Recordati (+1,8%), Saipem (+1,1%) e Unipol (+1,5%). Tenaris ha fatto peggio di tutti con un -3,2%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di A2A (-1,1%), Campari (-1,1%), Cnh Industrial (-1,1%), Enel (-1,1%), Iveco (-2%), Moncler (-2,3%), Nexi (-1,4%), Snam (-1,5%), Stm (-2,2%) e Telecom Italia (-1,4%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 206 punti base.
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