PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,05% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,37%), Azimut (-0,19%), Banca Mediolanum (-1,06%), Bper (-0,59%), Cnh Industrial (-1,66%), Generali (-3,84%), Interpump (-1,61%), Intesa Sanpaolo (-0,48%), Italgas (-1,62%), Iveco (-0,95%), Mediobanca (-1,06%), Pirelli (-0,59%), Poste Italiane (-1,49%), Prysmian (-0,44%), Saipem (-2,05%), Snam (-2,58%), Telecom Italia (-1,93%), Tenaris (-0,07%), Terna (-0,91%), Unicredit (-0,76%) e Unipol (-1,53%). Banca Generali e Campari, invece, terminano la seduta in parità. I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+2,23%), Amplifon (+1,91%), Banco Bpm (+2,14%), Ferrari (+4,99%), Fineco (+0,63%), Hera (+0,8%), Inwit (+0,98%), Leonardo (+2,69%), Moncler (+3,71%), Nexi (+1,84%), Recordati (+2,43%) e Stellantis (+0,66%). Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund torna sopra i 155 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50

La Borsa italiana scende dello 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+1,9%), Amplifon (+2,5%), Azimut (+0,2%), Banco Bpm (+2,4%), Campari (+0,6%), Exor (+0,9%), Ferrari (+5,1%), Hera (+0,9%), Inwit (+1,1%), Leonardo (+3,2%), Moncler (+3,8%), Nexi (+1,2%), Pirelli (+0,1%), Recordati (+2,2%), Stellantis (+0,6%), Stm (+0,5%) e Tenaris (+0,4%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-1%), Banca Generali (-0,8%), Banca Mediolanum (-1%), Cnh Industrial (-1,7%), Enel (-0,6%), Generali (-3,1%), Interpump (-1,7%), Intesa Sanpaolo (-0,9%), Italgas (-1,4%), Mediobanca (-0,8%), Poste Italiane (-1,4%), Saipem (-1,7%), Snam (-2,3%), Telecom Italia (-2,5%), Terna (-1,6%), Unicredit (-1%) e Unipol (-1,6%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund flette sotto i 155 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9:55

La Borsa italiana cede lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+1,9%), Amplifon (+0,9%), Banco Bpm (+0,6%), Campari (+0,1%), Eni (+0,1%), Ferrari (+0,3%), Hera (+0,4%), Inwit (+0,7%), Leonardo (+3,3%), Moncler (+1%), Recordati (+0,3%) e Tenaris (+0,5%). Italgas, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-1,3%), Azimut (-0,7%), Banca Generali (-1%), Banca Mediolanum (-1,2%), Cnh Industrial (-1,5%), Diasorin (-0,5%), Exor (-0,8%), Fineco (-1%), Interpump (-3,3%), Intesa Sanpaolo (-1,8%), Iveco (-1,4%), Mediobanca (-0,9%), Nexi (-1,7%), Pirelli (-0,7%), Poste Italiane (-1,1%), Prysmian (-0,6%), Saipem (-1,1%), Snam (-1,4%), Stellantis (-0,8%), Stm (-0,8%), Telecom Italia (-3,3%) e Unicredit (-1,2%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 157 punti base.



PIAZZA AFFARI INIZIA UNA NUOVA SETTIMANA

La settimana inizia con pochi dati macroeconomici rilevanti in agenda. Alle 8:00 conosceremo il saldo della bilancia commerciale tedesca di febbraio. Alle 9:00 toccherà alla disoccupazione spagnola di marzo. Alle 16:00 dagli Usa arriveranno gli ordini all’industria di febbraio. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato tedeschi con scadenza fino a nove mesi. A Piazza Affari stacca il dividendo Autostrade Meridionali.

Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,57% a 25.163 punti. Sul listino principale si è messa in luce Fineco, con un +3,4%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Amplifon (+3,3%), Banca Generali (+1,6%), Banca Mediolanum (+1,7%), Bper (+1,7%), Campari (+1,7%), Diasorin (+2,6%), Generali (+1,6%), Intesa Sanpaolo (+1%9, Mediobanca (+1,8%), Prysmian (+1,8%), Recordati (+1%), Saipem (+2,2%), Terna (+1,1%) e Unicredit (+1,5%). Telecom Italia ha fatto peggio di tutti con un -3,4%. Superiori al mezzo punti percentuale anche i ribassi di Atlantia (-1,1%), Interpump (-1,9%), Nexi (-1,6%), Pirelli (-0,5%) e Stm (-2,4%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 153 punti base.

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