PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,39% e sul listino principale troviamo in rosso solamente A2A (-0,04%), Diasorin (-1,72%), Enel (-2,19%), Eni (-2,05%), Fineco (-0,03%), Moncler (-0,24%), Pirelli (-0,04%), Recordati (-2,54%), Saipem (-1,14%), Telecom Italia (-0,72%) e Tenaris (-2,15%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+1,46%), Banca Generali (+0,8%), Banca Mediolanum (+1,03%), Banco Bpm (+1,16%), Bper (+3,3%), Campari (+0,63%), Cnh Industrial (+0,74%), Erg (+0,87%), Generali (+1,59%), Hera (+0,57%), Interpump (+2,05%), Intesa Sanpaolo (+1,78%), Iveco (+1,16%), Leonardo (+1,54%), Mediobanca (+1,16%), Nexi (+1,89%), Prysmian (+0,64%), Snam (+0,92%), Stellantis (+0,78%), Stm (+2,54%), Unicredit (+1,1%) e Unipol (+2,37%). Il cambio euro/dollaro supera quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 187 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana sale dello 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Diasorin (-1,3%), Enel (-1,9%), Eni (-1,3%), Recordati (-2,1%), Telecom Italia (-0,2%), Tenaris (-2,3%) e Terna (-0,2%). Italgas, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+0,8%), Azimut (+0,7%), Banca Generali (+0,7%), Banca Mediolanum (+1%), Banco Bpm (+1,1%), Bper (+3,5%), Buzzi (+0,8%), Cnh Industrial (+0,6%), Erg (+0,6%), Generali (+1,7%), Interpump (+2,8%), Intesa Sanpaolo (+2,1%), Iveco (+1,1%), Mediobanca (+0,8%), Nexi (+1,3%), Pirelli (+2%), Prysmian (+1,7%), Stellantis (+1,1%), Stm (+1,6%), Unicredit (+1,4%) e Unipol (+2,8%). Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sotto i 185 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:30
La Borsa italiana guadagna lo 0,4% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Enel (-1%), Eni (-0,6%), Ferrari (-0,6%), Recordati (-0,6%), Tenaris (-0,7%). A2A, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+1,7%), Azimut (+0,9%), Banca Mediolanum (+0,5%), Banco Bpm (+1,1%), Bper (+1,4%), Buzzi (+0,5%), Campari (+1,1%), Cnh Industrial (+1%), Erg (+1,4%), Generali (+0,8%), Hera (+0,5%), Interpump (+1,7%), Intesa Sanpaolo (+1,2%), Inwit (+0,5%), Italgas (+0,9%), Iveco (+1,1%), Leonardo (+0,5%), Mediobanca (+0,5%), Moncler (+0,7%), Nexi (+1,1%), Pirelli (+1,4%), Prysmian (+1,1%), Snam (+0,6%), Unicredit (+1%) e Unipol (+2,1%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 185 punti base.
PIAZZA AFFARI ALLA PRIMA SEDUTA DEL MESE
Anche oggi non mancano dati macroeconomici rilevanti in agenda. Alle 9:45 conosceremo la lettura finale dell’indice PMI manifatturiero italiano di gennaio. Analogo dato verrà poi diffuso con riferimento alla Francia (ore 9:50), alla Germania (ore 9:55), all’Europa (ore 10:00), alla Gran Bretagna (ore 10:30) e agli Stati Uniti (ore 15:45). Alle 10:00 l’Istat renderà nota l’inflazione di gennaio. Un’ora dopo Eurostat farà conoscere disoccupazione di dicembre e inflazione di gennaio in Europa. Alle 14:15 dagli Usa arriverà la stima sui nuovi occupati di gennaio. Alle 16:00 sarà la volta della lettura finale dell’indice ISM manifatturiero di gennaio e delle spese per costruzioni negli Stati Uniti a dicembre. Alle 16:30 sapremo invece la variazione settimanale delle scorte di petrolio Usa. Alle 18:00 conosceremo il numero di automobili immatricolate in Italia a gennaio. Alle 20:00 verranno comunicate le decisioni del Fomc della Fed che verranno poi dettagliate alle 20:30 nella consueta conferenza stampa di Jerome Powell. In giornata è prevista l’emissione di Bund decennali. Da Zurigo è attesa la trimestrale di Novartis.
Ieri Piazza Affari ha chiuso in rialzo dell’1% a 26.599 punti. Sul listino principale si è messa in luce Unicredit con un +12,3%. Superiori ai due punti percentuali anche i rialzi di Banco Bpm (+2,7%), Bper (+3,6%), Intesa Sanpaolo (+2,8%) e Stellantis (+2,5%). Recordati ha fatto peggio di tutti con un -2,7%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di A2A (-0,6%), Amplifon (-1,1%), Banca Generali (-0,6%), Cnh Industrial (-0,7%), Diasorin (-1%), Enel (-0,8%), Ferrari (-1,5%), Generali (-0,6%), Hera (-0,8%), Inwit (-0,6%), Italgas (-0,8%), Leonardo (-1,7%), Mediobanca (-0,8%), Snam (-0,8%), Stm (-1,1%), Telecom Italia (-0,7%), Terna (-0,7%) e Unipol (-0,8%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 186 punti base.
— — — —
Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.