PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo del 3,86% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Eni (+3,04%), Leonardo (+1,45%) e Terna (+1,83%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-4,77%), Banca Generali (-4%), Banca Mediolanum (-3,72%), Banco Bpm (-6,72%), Bper (-7,44%), Buzzi (-5,23%), Campari (-4,47%), Enel (-6,44%), Exor (-6,05%), Fineco (-5,9%), Hera (-3,55%), Intesa Sanpaolo (-7,72%), Iveco (-7,12%), Mediobanca (-7,83%), Moncler (-9,12%), Nexi (-4,93%), Pirelli (-6,92%) Poste Italiane (-4,04%), Saipem (-5,02%), Stellantis (-6,93%), Telecom Italia (-9,05%), Unicredit (-6,95%) e Unipol (-4,99%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 146 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana scende del 2% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Amplifon (+0,1%), Cnh Industrial (+0,1%), Diasorin (+0,4%), Eni (+2,9%), Leonardo (+2,8%), Snam (+0,2%), Tenaris (+1,7%) e Terna (+2,4%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-1,7%), Azimut (-3,9%), Banca Generali (-2,2%), Banca Mediolanum (-2,1%), Banco Bpm (-4,1%), Bper (-4,2%), Buzzi (-3,9%), Campari (-3,1%), Enel (-4,2%), Exor (-2,7%), Fineco (-3,4%), Intesa Sanpaolo (-5,2%), Inwit (-2,5%), Iveco (-4,4%), Mediobanca (-5,3%), Moncler (-6,4%), Nexi (-3,8%), Pirelli (-3,9%) Poste Italiane (-2,1%), Saipem (-2,4%), Stellantis (-3,4%), Stm (-1,8%), Telecom Italia (-7,3%), Unicredit (-2,3%) e Unipol (-2,7%). Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,115, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 150 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:25
La Borsa italiana cede l’1,1% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Eni (+0,8%), Leonardo (+2,1%) e Tenaris (+0,2%). Ferrari, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-2,9%), Amplifon (-3,2%), Azimut (-1,6%), Banca Generali (-1,4%), Banca Mediolanum (-1,2%), Banco Bpm (-1,9%), Bper (-1,7%), Campari (-2,6%), Diasorin (-3,8%), Enel (-2,4%), Exor (-1,4%), Fineco (-1,6%), Hera (-2%), Interpump (-1,4%), Intesa Sanpaolo (-2,3%), Inwit (-1,5%), Italgas (-1%), Iveco (-3,8%), Mediobanca (-2,6%), Moncler (-3,2%), Nexi (-2,8%), Pirelli (-3%) Poste Italiane (-1,3%), Saipem (-1,2%), Stellantis (-1,3%), Stm (-1,9%) e Unipol (-1,4%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,12, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 150 punti base.
PIAZZA AFFARI INIZIA UN NUOVO MESE
La prima giornata di marzo è ricca di dati macroeconomici rilevanti. Alle 8:00 sapremo le vendite al dettaglio in Germania a gennaio. Alle 9:45 conosceremo la lettura dell’indice PMI manifatturiero italiano di febbraio. Analogo dato verrà poi diffuso con riferimento alla Francia (ore 9:50), alla Germania (ore 9:55), all’Europa (ore 10:00), alla Gran Bretagna (ore 10:30) e agli Stati Uniti (ore 15:45). Alle 11:00 sarà la volta dell’inflazione italiana di febbraio, mentre alle 14:00 di quella tedesca. Ancora alle 11:00 l’Istat farà conoscere Pil e indebitamento relativi al 2021. Alle 16:00 toccherà alla lettura finale dell’indice ISM manifatturiero di febbraio e alle spese in costruzione di gennaio. Alle 18:00 si saprà il numero di automobili immatricolate in Italia a febbraio. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato spagnoli con durata fino a un anno. Da Francoforte è attesa la trimestrale di Bayer, da Wall Street quella di Baidu, mentre a Piazza Affari quelle di Banco Bpm, Intesa Sanpaolo, Prysmian, Anima, Bff Bank, Fope e Reti. Attesa anche la presentazione del piano strategico a lungo termine di Stellantis.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,39% a 25.415 punti. Sul listino principale si è messa in luce Leonardo con un +15,1%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di A2A (+1,5%), Amplifon (+2,8%), Diasorin (+4,1%), Enel (+0,8%), Ferrari (+1,2%), Hera (+2,8%), Inwit (+2,4%), Saipem (+4,3%), Tenaris (+3,6%) e Terna (+2,4%). Unicredit ha fatto peggio di tutti con un -9,5%. Superiori ai due punti percentuali anche i ribassi di Banca Mediolanum (-4%), Banco Bpm (-2,2%), Bper (-2,7%), Buzzi (-2,8%), Intesa Sanpaolo (-7,4%), Pirelli (-4,8%), Stellantis (-3%) e Unipol (-2,3%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 160 punti base.
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