PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,32% e sul listino principale troviamo in rialzo Azimut (+1,31%), Banca Generali (+2,34%), Banca Mediolanum (+4,01%), Banco Bpm (+1,19%), Bper (+0,7%), Eni (+1,48%), Generali (+0,13%), Intesa Sanpaolo (+0,63%), Iveco (+0,39%), Leonardo (+0,25%), Mediobanca (+0,92%), Poste Italiane (+3,07%), Recordati (+0,03%), Telecom Italia (+0,77%), Unicredit (+2,41%) e Unipol (+0,16%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-3,37%), Amplifon (-2,37%), Atlantia (-0,8%), Campari (-4,2%), Diasorin (-2,92%), Enel (-1,02%), Exor (-1,27%), Ferrari (-2,14%), Hera (-2,49%), Interpump (-0,68%), Inwit (-3,31%), Italgas (-0,83%), Moncler (-2,69%), Nexi (-2,74%), Pirelli (-1,35%), Prysmian (-0,97%), Snam (-1,47%), Tenaris (-0,86%) e Terna (-2,67%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,045, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 249 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50

La Borsa italiana sale dello 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-2,5%), Amplifon (-2,5%), Atlantia (-0,5%), Campari (-2,6%), Diasorin (-1,3%), Exor (-0,4%), Ferrari (-1,9%), Hera (-1%), Inwit (-1,7%), Moncler (-3,1%), Nexi (-2,9%), Pirelli (-1,2%), Prysmian (-0,5%), Recordati (-1%), Snam (-0,2%), Telecom Italia (-0,3%) e Terna (-1%). Enel e Stm, invece, si trovano in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+1,5%), Banca Generali (+2,7%), Banca Mediolanum (+3,8%), Banco Bpm (+1%), Bper (+0,8%), Eni (+1,8%), Fineco (+0,6%), Intesa Sanpaolo (+1,7%), Iveco (+2,3%), Leonardo (+1,8%), Mediobanca (+0,9%), Poste Italiane (+1,9%) e Unicredit (+3%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,045, mentre lo spread tra Btp e Bund risale sopra i 248 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:00

La Borsa italiana guadagna lo 0,6% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-3,1%), Campari (-1%), Cnh Industrial (-0,4%), Diasorin (-0,9%), Exor (-0,1%), Ferrari (-1%), Moncler (-1,8%), Nexi (-1,5%), Prysmian (-0,2%), Recordati (-0,6%) e Stm (-0,5%). I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+1,2%), Banca Generali (+1,1%), Banca Mediolanum (+2,5%), Banco Bpm (+1,6%), Bper (+0,8%), Enel (+1%), Eni (+1,2%), Fineco (+0,5%), Hera (+0,9%), Intesa Sanpaolo (+2,2%), Italgas (+1,2%), Iveco (+1%), Leonardo (+1,8%), Mediobanca (+1,5%), Poste Italiane (+2,6%), Saipem (+7,1%), Snam (+1%), Telecom Italia (+1,3%), Tenaris (+0,5%), Terna (+0,6%), Unicredit (+3,4%) e Unipol (+1,3%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,045, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 239 punti base.



PIAZZA AFFARI PROVA A RIPRENDERE I 22.000 PUNTI

Non mancano alcuni dati macroeconomici interessanti in agenda nella giornata odierna. Alle 8:00 conosceremo l’inflazione tedesca di maggio, oltre che il tasso di disoccupazione in Gran Bretagna a maggio. Alle 11:00 sarà la volta dell’Indice ZEW sull’economia tedesca di giugno. Alle 14:30 dagli Usa arriverà l’indice dei prezzi alla produzione di maggio. In giornata è prevista l’emissione di Btp con durata fino a 30 anni, di titoli di stato tedeschi biennali e spagnoli con scadenza fino a 9 mesi. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Agatos e Ovs, oltre che la presentazione del piano strategico triennale di Italgas.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo del 2,79% a 21.918 punti. Sul listino principale hanno terminato la seduta in rialzo solamente Campari (+1,9%) e Recordati (+1,5%). Saipem ha fatto peggio di tutti con un -14,8%. Superiori ai tre punti e mezzo percentuali anche i ribassi di Amplifon (-7,2%), Banca Mediolanum (-4,7%), Banco Bpm (-4,9%), Cnh Industrial (-3,6%), Ferrari (-4,3%), Fineco (-5%), Hera (-4,5%), Interpump (-4%), Inwit (-3,6%), Iveco (-7,2%), Leonardo (-4%), Moncler (-3,7%), Nexi (-7,9%), Pirelli (-5,85), Stellantis (-3,9%) e Stm (-5,5%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 248 punti base.

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