PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,95% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,21%), Azimut (-0,2%) Campari (-2,12%), Hera (-0,66%), Italgas (-0,19%), Moncler (-1,04%), Nexi (-0,82%), Recordati (-1,23%), Saipem (-1,18%), Stm (-2,98%) e Terna (-0,11%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+1,77%), Banca Mediolanum (+2,24%), Banca Popolare di Sondrio (+0,95%), Banco Bpm (+2,41%), Bper (+2,81%), Diasorin (+1,31%), Eni (+2,39%), Ferrari (+1,22%), Fineco (+1,67%), Generali (+0,88%), Interpump (+0,87%), Intesa Sanpaolo (+1,46%), Iveco (+3,1%), Leonardo (+1,61%), Mediobanca (+1,34%), Mps (+1,22%), Pirelli (+0,94%), Poste Italiane (+1,27%), Prysmian (+1,58%), Stellantis (+1,76%), Tenaris (+1,56%), Unicredit (+2,11%) e Unipol (+1,35%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 125 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:20

La Borsa italiana sale dello 0,8% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,8%), Azimut (-0,5%) Campari (-1,7%), Enel (-0,2%), Hera (-1,9%), Interpump (-0,1%), Inwit (-0,5%), Italgas (-0,8%), Moncler (-1,8%), Nexi (-1,4%), Recordati (-0,8%), Saipem (-0,5%), Snam (-0,3%), Stm (-3,1%) e Terna (-0,6%). Brunello Cucinelli ed Erg, invece, si trovano in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Banca Mediolanum (+1,8%), Banca Popolare di Sondrio (+0,6%), Banco Bpm (+1,9%), Bper (+2,7%), Eni (+2,1%), Fineco (+0,8%), Generali (+0,7%), Intesa Sanpaolo (+0,9%), Iveco (+1,7%), Leonardo (+0,8%), Mediobanca (+1,3%), Mps (+1,6%), Poste Italiane (+1,2%), Prysmian (+0,9%), Stellantis (+1,3%), Tenaris (+0,8%), Unicredit (+1,4%) e Unipol (+0,6%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 125 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:00

La Borsa italiana guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,9%), Azimut (-1%) Campari (-1%), Enel (-1,1%), Ferrari (-0,3%), Generali (-0,1%), Hera (-1,4%), Interpump (-1%), Inwit (-1%), Italgas (-0,9%), Leonardo (-0,8%), Moncler (-3,3%), Nexi (-0,8%), Recordati (-1%), Saipem (-0,7%), Snam (-0,6%), Stm (-0,9%), Telecom Italia (-0,1%), Terna (-1,2%) e Unipol (-0,1%). Poste Italiane, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Banca Mediolanum (+0,6%), Banco Bpm (+1,3%), Bper (+1,6%), Diasorin (+1,5%), Eni (+0,8%), Intesa Sanpaolo (+0,7%), Iveco (+0,7%), Mediobanca (+0,6%), Mps (+0,7%), Stellantis (+0,6%), Tenaris (+0,9%) e Unicredit (+1,4%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 124 punti base.



PIAZZA AFFARI ATTENDE NUOVE TRIMESTRALI

Non mancano alcuni dati macroeconomici interessanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 11:00 conosceremo l’indice ZEW relativo all’economia tedesca di marzo e l’indice del costo del lavoro in Europa nel quarto trimestre del 2023. Alle 13:30 dagli Usa arriveranno i nuovi cantieri aperti e i permessi edilizi rilasciati a febbraio. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Poste Italiane, Recordati, Terna B&C Speakers, Cairo Communication, Confinvest, Eurotech, Fila, Gel, Growens, Immsi, Intermonte, Italian Exhibition Group, Piovan e Sabaf, mentre da Francoforte quella di Commerzbank.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso invariato a 33.940 punti. Sul listino principale si è messa in luce Leonardo (+2,3%). Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Banco Bpm (+1,8%), Banca Popolare di Sondrio (+1,9%), Bper (+2%), Diasorin (+1,9%), Ferrari (+1,4%), Mps (+1,8%) e Terna (+1,4%). Nexi, invece, ha fatto peggio di tutti con un -3,3%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di A2A (-1,2%), Amplifon (-2,1%), Azimut (-0,7%), Banca Mediolanum (-1,1%), Brunello Cucinelli (-2,3%), Campari (-1,1%), Enel (-0,9%), Eni (-2%), Fineco (-1,3%), Hera (-1,9%), Interpump (-1,4%), Inwit (-1%), Italgas (-0,8%), Iveco (-2,5%), Recordati (-1,8%), Snam (-0,8%) e Unipol (-1%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 123 punti base.

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI