PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo del 2,41% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Cnh Industrial (-3,72%), Eni (-1,33%), Generali (-2,04%), Leonardo (-2,35%), Snam (-1,67%), Telecom Italia (-0,12%), Tenaris (-2,73%) e Terna (-3,05%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+6,34%), Atlantia (+2,7%), Azimut (+2,97%), Banca Generali (+2,87%), Banca Mediolanum (+2,75%), Banco Bpm (+5,28%), Bper (+5,88%), Diasorin (+6,68%), Enel (+3,39%), Exor (+4,27%), Ferrari (+2,22%), Fineco (+3,04%), Interpump (+5,75%), Intesa Sanpaolo (+5,7%), Iveco (+4,2%), Mediobanca (+2,27%), Moncler (+5,61%), Nexi (+4,81%), Pirelli (+5,09%), Recordati (+4,35%), Stellantis (+6,64%), Stm (+2,72%) e Unicredit (+7,52%). Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,1105, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 149 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40

La Borsa italiana sale del 2,6% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Cnh Industrial (-2,3%), Eni (-2,3%), Generali (-1,5%), Leonardo (-4%), Saipem (-2%), Snam (-1,9%), Tenaris (-3,3%) e Terna (-3,6%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+6,8%), Azimut (+3,4%), Banca Generali (+2,7%), Banca Mediolanum (+2,6%), Banco Bpm (+5,2%), Bper (+6,1%), Campari (+3,2%), Diasorin (+7,9%), Enel (+3,7%), Exor (+5%), Ferrari (+2,9%), Fineco (+4%), Interpump (+4,8%), Intesa Sanpaolo (+5,4%), Iveco (+4,3%), Moncler (+5,6%), Nexi (+5,3%), Pirelli (+5,5%), Recordati (+4,3%), Stellantis (+6,9%), Stm (+3,7%) e Unicredit (+7,7%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,11, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 150 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:40

La Borsa italiana guadagna l’1,5% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Inwit (-0,1%), Saipem (-0,3%), Snam (-0,4%), Telecom Italia (-0,9%) e Terna (-2%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+2,5%), Azimut (+1,7%), Banca Generali (+1,5%), Banca Mediolanum (+1,2%), Banco Bpm (+1,2%), Bper (+2,2%), Campari (+1,3%), Cnh Industrial (+2,3%), Diasorin (+2,7%), Enel (+1,6%), Eni (+2,1%), Exor (+2,8%), Fineco (+1,6%), Interpump (+1,9%), Intesa Sanpaolo (+2,4%), Iveco (+1,8%), Mediobanca (+1,8%), Moncler (+2,4%), Nexi (+3,1%), Pirelli (+3,1%), Recordati (+1,4%), Stellantis (+3,1%), Stm (+1%) e Unicredit (+2,3%). Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 153 punti base.



A PIAZZA AFFARI NUOVE TRIMESTRALI

Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 8:00 conosceremo l’indice dei prezzi all’importazione in Germania a febbraio. Alle 8:45 sarà la volta dell’indice di fiducia dei consumatori francesi di marzo. Alle 9:00 toccherà alle vendite al dettaglio spagnole di febbraio. Alle 15:00 dagli Usa arriveranno gli indici FHFA e S&P Case-Shiller relativi al mese di gennaio. Alle 16:00 sarà la volta dell’indice di fiducia dei consumatori americani di marzo. In giornata è prevista l’emissione di Bot semestrali. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Algowatt, Ambromobiliare, Borgosesia, Caleffi, Cleanbnb, Compagnia dei Caraibi, Costamp, Ediliziacrobatica, Expert.Ai, Gpi, Grifal, Innovatec, International Care Company, Iren, Kolinpharma, Leone Film Group, Notorious Pictures, Premia Finance, Racing Force, Relatech, Sg Company, Shedir Pharma Group, SIF Italia, Soluzione Tasse, Sostravel.com e Tenax International.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,63% a 24.712 punti. Sul listino principale si è messa in luce Saipem con un +6,8%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di A2A (+1,7%), Amplifon (+1,3%), Azimut (+1,6%), Banca Generali (+1,2%), Bper (+1,3%), Campari (+1,2%), Diasorin (+1,9%), Ferrari (+1,9%), Generali (+3,7%), Inwit (+1,8%), Italgas (+1,2%), Poste Italiane (+1,1%), Prysmian (+2,2%), Snam (+1%), e Telecom Italia (+1,4%). Leonardo ha fatto peggio di tutti con un -2,9%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Atlantia (-0,5%), Eni (-1,4%), Nexi (-0,5%), Pirelli (-0,5%), Recordati (-0,9%) e Tenaris (-2,7%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 152 punti base.

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