PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,29% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Diasorin (-0,58%), Erg (-0,07%), Hera (-0,37%), Nexi (-0,19%), Pirelli (-0,7%), Poste Italiane (-0,59%), Saipem (-12,72%), Telecom Italia (-2,08%) e Tenaris (-2%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+2,13%), Banca Generali (+1,52%), Banca Mediolanum (+1,2%), Banco Bpm (+3,09%), Bper (+2,82%), Brunello Cucinelli (+1,53%), Campari (+1,62%), Ferrari (+2,22%), Intesa Sanpaolo (+3,41%), Inwit (+1,12%), Mediobanca (+1,2%), Mps (+2,79%), Prysmian (+1,82%), Stellantis (+3,83%), Terna (+1%), Unicredit (+1,35%) e Unipol (+1,89%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sopra i 153 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana sale dello 0,9% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,1%), Eni (-0,5%), Erg (-0,5%), Generali (-0,3%), Hera (-0,9%), Interpump (-0,3%), Nexi (-0,1%), Pirelli (-1,9%), Poste Italiane (-0,4%), Saipem (-12,3%), Snam (-0,1%), Telecom Italia (-1,5%) e Tenaris (-2,8%). Fineco e Recordati, invece, si trovano in parità. I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,5%), Azimut (+0,8%), Banca Generali (+1,3%), Banca Mediolanum (+0,8%), Banco Bpm (+2,7%), Bper (+2,2%), Brunello Cucinelli (+0,6%), Campari (+1%), Ferrari (+1,5%), Intesa Sanpaolo (+2,7%), Inwit (+1,1%), Mediobanca (+1%), Mps (+2,4%), Prysmian (+0,8%), Stellantis (+3%), Stm (+1,3%), Terna (+0,6%), Unicredit (+1,2%) e Unipol (+1,7%). Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 153 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9:20
La Borsa italiana guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,2%), Amplifon (-0,1%), Brunello Cucinelli (-0,6%), Campari (-0,6%) Enel (-0,3%), Eni (-0,4%), Erg (-0,6%), Generali (-0,2%), Italgas (-0,1%), Moncler (-0,9%), Nexi (-0,3%), Saipem (-8%), Tenaris (-0,6%), Terna (-0,1%) e Unipol (-0,1%). Recordati, invece, si trova in parità I rialzi più significativi sono quelli di Banca Mediolanum (+0,8%), Banco Bpm (+0,7%), Bper (+0,7%), Ferrari (+0,8%), Intesa Sanpaolo (+0,9%), Inwit (+0,6%), Iveco (+1%), Leonardo (+0,7%), Mediobanca (+1%), Mps (+0,8%) e Prysmian (+0,6%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,08, mentre lo spread tra Btp e Bund sale verso i 151 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE TRIMESTRALI
La giornata odierna si presenta ricca di dati macroeconomici interessanti. Alle 7:30 conosceremo il Pil francese nel quarto trimestre del 2023. Alle 8:45 sarà la volta dei consumi delle famiglie francesi a dicembre. Alle 9:00 dalla Spagna arriveranno Pil del quarto trimestre e inflazione di gennaio. Alle 10:00 conosceremo il Pil del quarto trimestre di Italia e Germania, mentre alle 11:00 quello aggregato a livello europeo. Alle 11:00 Istat diffonderà l’indice dei prezzi alla produzione di dicembre, mentre Eurostat l’indice di fiducia di consumatori e imprese di gennaio. Alle 15:00 dagli Usa arriveranno gli indici FHFA e S&P Case-Shiller di novembre. Alle 16:00 toccherà all’indice di fiducia dei consumatori americani di gennaio. In giornata è prevista l’emissione di Btp con scadenza fino al 2035 e di titoli di stato tedeschi biennali. Da Wall Street sono attese le trimestrali di General Motors, Pifzer e Ups, mentre a Piazza Affari quelle di Clabo, Cofle, Compagnia dei Caraibi, Digital Value, Elsa Solutions, Emak, Fervi e Safilo. In programma anche l’Investor Day di Generali.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,48% a 30.233 punti. Sul listino principale si è messa in luce Iveco con un +1,5%. Hanno terminato la seduta in rialzo anche Brunello Cucinelli (+0,2%), Eni (+1,1%), Ferrari (+0,9%), Generali (+0,4%), Leonardo (+0,5%), Mediobanca (+0,1%), Moncler (+0,7%) e Saipem (+0,6%). Fineco ha fatto peggio di tutti con un -4,3%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di Amplifon (-1,8%), Azimut (-1,6%), Banca Generali (-2,4%), Banca Mediolanum (-1,8%), Campari (-2,3%), Interpump (-2,5%), Intesa Sanpaolo (-1%), Inwit (-1,4%), Mps (-1,5%), Nexi (-2%), Poste Italiane (-2,5%), Prysmian (-2%), Snam (-1,5%), Telecom Italia (-2,5%), Terna (-1,5%) e Unipol (-1,2%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 151 punti base.
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