PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,71% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-1,1%), Brunello Cucinelli (-0,44%), Campari (-0,76%), Diasorin (-0,96%), Ferrari (-0,13%), Interpump (-1,3%), Moncler (-1,4%), Mps (-0,23%), Nexi (-0,77%), Stm (-1,15%) e Telecom Italia (-1,13%). Recordati, invece, termina la seduta in parità. I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+3,82%), Azimut (+0,85%), Banca Generali (+0,7%), Banca Mediolanum (+0,55%), Bper (+0,66%), Enel (+2,29%), Eni (+0,83%), Erg (+2,12%), Fineco (+0,97%), Hera (+2,69%), Intesa Sanpaolo (+2,02%), Inwit (+0,57%), Italgas (+1,66%), Iveco (+0,84%), Leonardo (+0,83%), Mediobanca (+0,87%), Pirelli (+1,23%), Poste Italiane (+0,62%), Saipem (+3,61%), Snam (+1,98%), Tenaris (+3,57%) e Terna (+1,71%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 139 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 16:00

La Borsa italiana sale dello 0,7% e sul listino principale troviamo in rosso solo Amplifon (-0,8%), Campari (-0,4%), Ferrari (-0,2%), Interpump (-0,8%), Moncler (-1,1%), Nexi (-0,4%), Stellantis (-0,1%), Stm (-0,7%) e Telecom Italia (-1,1%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+3%), Diasorin (+0,7%), Enel (+2,1%), Eni (+0,6%), Erg (+2%), Fineco (+0,5%), Hera (+2,4%), Intesa Sanpaolo (+1,9%), Italgas (+1,1%), Iveco (+1,3%), Leonardo (+0,7%), Mediobanca (+0,8%), Mps (+0,5%), Pirelli (+0,8%), Saipem (+2%), Snam (+1,3%), Tenaris (+3,4%), Terna (+1,8%) e Unicredit (+0,8%). Il cambio euro/dollaro resta a quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 140 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9:35

La Borsa italiana cede lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+0,3%), Azimut (+0,1%), Banca Generali (+0,4%), Banca Mediolanum (+0,1%), Banco Bpm (+0,9%), Bper (+0,5%), Enel (+0,2%), Fineco (+0,5%), Hera (+0,1%), Intesa Sanpaolo (+1,5%), Inwit (+0,4%), Iveco (+1,6%), Leonardo (+0,9%), Mediobanca (+1,5%), Mps (+1,5%), Poste Italiane (+0,7%), Saipem (+1,4%), Snam (+0,7%), Tenaris (+0,9%), Terna (+0,4%) e Unipol (+0,1%). Italgas e Recordati, invece, si trovano in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Brunello Cucinelli (-0,8%), Eni (-0,5%), Erg (-0,7%), Ferrari (-1%), Moncler (-1,6%), Nexi (-0,7%), Pirelli (-1,1%), Stellantis (-1,1%) e Telecom Italia (-1,1%). Il cambio euro/dollaro si trova a quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 142 punti base.



PIAZZA AFFARI CI RIPROVA CON I 33.000 PUNTI

Non sono pochi i dati macroeconomici in diffusione nella giornata di oggi. Alle 8:45 conosceremo la produzione industriale francese di gennaio. Alle 9:45 toccherà alla lettura finale degli indici PMI composito e dei servizi italiani di febbraio. Analoghi dati verrano poi diffusi con riferimento alla Francia (ore 9:50), alla Germania (ore 9:55), all’Europa (ore 10:00), alla Gran Bretagna (ore 10:30) e agli Stati Uniti (ore 15:45). Alle 10:00 Istat renderà noto il dato definitivo sul Pil del quarto trimestre. Alle 11:00 Eurostat diffonderà l’indice dei prezzi alla produzione di dicembre. Alle 16:00 dagli Usa arriveranno la lettura finale dell’indice ISM non manifatturiero di gennaio e gli ordini all’industria nello steso mese. In giornata è prevista l’emissione di Bund a 5 anni e di titoli di stato spagnoli con scadenza fino a 12 mesi. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Banca Generali, Acea, Ariston, Brembo, Maire Tecnimont e Promotica.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,07% a 32.912 punti. Sul listino principale si è messa in luce Saipem con un +4,9%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di Azimut (+1,7%), Banca Mediolanum (+0,7%), Banco Bpm (+1,8%), Bper (+1,3%), Brunello Diasorin (+1,6%), Enel (+1,9%), Fineco (+0,7%), Leonardo (+1,5%), Mps (+1,8%), Pirelli (+0,7%), Stellantis (+0,8%), Unicredit (+1%) e Unipol (+0,8%). Ferrari ha fatto peggio di tutti con un -2,9%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di Amplifon (-1,2%) e Nexi (-2,8%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 144 punti base.

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