PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,36% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-4,72%), Campari (-3,34%), Diasorin (-3,88%), Ferrari (-3,14%), Fineco (-3,11%), Interpump (-4,14%), Inwit (-1,87%), Leonardo (-0,1%), Moncler (-1,54%), Nexi (-2,71%), Pirelli (-1,99%), Prysmian (-0,69%), Recordati (-3,58%), Stellantis (-0,05%), Stm (-2,58%) e Terna (-1,24%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,69%), Azimut (+1,38%), Banca Generali (+2,75%), Banca Mediolanum (+2,86%), Banco Bpm (+5,09%), Bper (+5,38%), Cnh Industrial (+1,66%), Enel (+2,9%), Eni (+1,97%), Exor (+2,88%), Generali (+1,95%), Hera (+2,31%), Intesa Sanpaolo (+1,22%), Iveco (+4,24%), Mediobanca (+2,22%), Poste Italiane (+4,64%), Saipem (+13,15%), Snam (+1,02%), Telecom Italia (+5,85%), Tenaris (+3,22%), Unicredit (+6,12%) e Unipol (+6,81%). Il cambio euro/dollaro torna sotto quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sotto i 149 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa italiana sale del 2,1% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-2,2%), Campari (-1,3%), Diasorin (-3,2%), Ferrari (-0,6%), Fineco (-0,2%), Interpump (-2%), Leonardo (-0,4%), Nexi (-2,3%), Recordati (-2,6%), Stm (-1,4%) e Terna (-0,8%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+2,3%), Azimut (+3,4%), Banca Generali (+4,1%), Banca Mediolanum (+5%), Banco Bpm (+5,9%), Bper (+5,5%), Enel (+3,7%), Exor (+5,2%), Generali (+3%), Hera (+3,6%), Intesa Sanpaolo (+3,3%), Iveco (+5,4%), Mediobanca (+3,7%), Poste Italiane (+6,1%), Saipem (+9,3%), Snam (+2,1%), Telecom Italia (+6,7%), Tenaris (+3,3%), Unicredit (+7,4%) e Unipol (+7,6%). Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 149 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:25
La Borsa italiana guadagna il 3,2% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Diasorin (-1,6%) e Recordati (-0,1%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+3,4%), Banca Generali (+3,6%), Banca Mediolanum (+4,4%), Banco Bpm (+4,4%), Bper (+6,3%), Enel (+4,3%), Exor (+5,6%), Generali (+3,4%), Hera (+3,3%), Intesa Sanpaolo (+3,8%), Iveco (+5,9%), Mediobanca (+4%), Poste Italiane (+5,3%), Saipem (+4,7%), Stellantis (+3,3%), Telecom Italia (+10,2%), Unicredit (+6,7%) e Unipol (+4,8%). Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 157 punti base.
PIAZZA AFFARI PROVA A TENERE I 22.000 PUNTI
Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 8:00 conosceremo la produzione industriale tedesca di gennaio. Analogo dato verrà poi diffuso un’ora più tardi con riferimento alla Spagna. Alle 10:00 sarà la volta delle vendite al dettaglio in Italia a gennaio. Alle 11:00 toccherà a Pil e occupazione dell’Europa nel quarto trimestre del 2021. Alle 14:30 dagli Usa arriverà il saldo della bilancia commerciale di gennaio. Alle 16:00 sapremo a quanto ammontano le scorte all’ingrosso statunitensi di gennaio. In giornata è attesa l’outlook sull’energia dell’EIA. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato spagnoli con scadenza fino a 9 mesi. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Caltagirone, Digital Bros, Esprinet, Ferragamo e Italmobiliare.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,36% a 22.160 punti. Sul listino principale si è messa in evidenza Tenaris con un +13%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di Amplifon (+1,3%), Cnh Industrial (+3,1%), Diasorin (+1,8%), Eni (+4,3%), Inwit (+1,4%), Leonardo (+6,3%), Moncler (+0,6%), Prysmian (+4,5%) e Snam (+0,7%). Stellantis ha fatto peggio di tutti con un -6,4%. Superiori ai due punti percentuali anche i ribassi di Banca Generali (-2%), Banco Bpm (-4,6%), Bper (-5,2%), Exor (-3,3%), Ferrari (-5,7%), Generali (-2,2%), Interpump (-3,3%), Intesa Sanpaolo (-2,8%), Iveco (-3,2%), Mediobanca (-2,8%), Nexi (-2,5%), Poste Italiane (-2,2%), Saipem (-2,7%), Telecom Italia (-5,4%), Unicredit (-5,6%) e Unipol (-4,1%).
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