PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,79% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+0,85%), Azimut (+0,4%), Banca Generali (+0,35%), Banco Bpm (+1,39%), Bper (+0,98%), Generali (+0,4%), Intesa Sanpaolo (+0,46%), Mediobanca (+2,56%), Mps (+2,08%), Recordati (+0,48%), Telecom Italia (+0,88%), Tenaris (+0,03%), Unicredit (+0,35%) e Unipol (+0,71%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,23%), Brunello Cucinelli (-1,75%), Diasorin (-1,31%), Enel (-1,69%), Eni (-1,88%), Erg (-1,33%), Ferrari (-0,91%), Fineco (-0,96%), Hera (-1,85%), Inwit (-2,42%), Italgas (-1,5%), Iveco (-1,95%), Moncler (-2,78%), Nexi (-1,74%), Pirelli (-2,08%), Prysmian (-1,47%), Snam (-1,93%), Stellantis (-1,4%), Stm (-2,42%) e Terna (-1,1%). Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 163 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40

La Borsa italiana scende dell’1,2% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Amplifon (+0,3%), Banco Bpm (+1,3%), Bper (+0,5%), Intesa Sanpaolo (+0,3%), Mediobanca (+2,2%), Mps (+1%), Recordati (+0,5%), Telecom Italia (+0,1%) e Unipol (+0,5%). Unicredit, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,9%), Banca Mediolanum (-0,6%), Brunello Cucinelli (-3%), Campari (-1,2%), Diasorin (-2,3%), Enel (-2,1%), Eni (-2%), Erg (-1,8%), Ferrari (-1,5%), Fineco (-2,1%), Hera (-3%), Interpump (-0,9%), Inwit (-2,8%), Italgas (-2,5%), Iveco (-2,1%), Leonardo (-0,8%), Moncler (-4%), Nexi (-1,8%), Pirelli (-2,7%), Poste Italiane (-0,8%), Prysmian (-2,3%), Saipem (-1,3%), Snam (-2,7%), Stellantis (-1,5%), Stm (-2,4%), Tenaris (-1%) e Terna (-2,2%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta sotto i 163 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9:55

La Borsa italiana cede lo 0,9% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Amplifon (+0,5%), Mediobanca (+0,5%), Mps (+0,5%), Recordati (+0,2%) e Telecom Italia (+2,4%).  I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1%), Azimut (-1%), Banca Mediolanum (-0,9%), Banco Bpm (-0,5%), Brunello Cucinelli (-1,4%), Campari (-1,2%), Diasorin (-0,8%), Enel (-1,2%), Eni (-1%), Erg (-1,5%), Ferrari (-0,9%), Fineco (-1,5%), Generali (-1,1%), Hera (-1,5%), Interpump (-1,2%), Inwit (-1%), Italgas (-1,1%), Iveco (-1,2%), Leonardo (-1,3%), Moncler (-1,7%), Nexi (-0,8%), Pirelli (-1,8%), Poste Italiane (-1%), Prysmian (-1,4%), Saipem (-1,3%), Snam (-1%), Stellantis (-1,5%), Stm (-1,3%), Tenaris (-1,3%), Terna (-1,1%) e Unipol (-0,7%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 163 punti base.



PIAZZA AFFARI CERCA UN ALTRO RIALZO

Non mancano alcuni dati macroeconomici interessanti in agenda nella giornata odierna. Alle 8:00 conosceremo l’inflazione e l’indice dei prezzi alla produzione in Gran Bretagna a dicembre. Alle 11:00 Eurostat farà conoscere il dato definitivo sull’inflazione di dicembre. Alle 14:30 dagli Usa arriveranno le vendite al dettaglio e l’indice dei prezzi all’importazione di dicembre. Alle 15:15 toccherà alla produzione industriale americana di dicembre. Alle 16:00 sarà la volta delle vendite e delle scorte industriali di novembre, mentre alle 16:30 all’indice NAHB sul mercato immobiliare di gennaio. Alle 20:00 verrà diffuso il Beige Book della Federal Reserve. In giornata è attesa l’emissione di Bund a 30 anni. Da Wall Street è attesa la trimestrale di US Bancorp, mentre a Piazza Affari quella di Fope.

Ieri li Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,03% a 30.337 punti. Sul listino principale si è messa in luce Mediobanca con un +2,4%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Ferrari (+1,8%), Generali (+1,3%) e Saipem (+1,7%). Amplifon ha fatto peggio di tutti con un -3,1%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di A2A (-1,2%), Diasorin (-0,9%), Enel (-0,8%), Erg (-1,1%), Interpump (-1,9%), Inwit (-1,3%), Moncler (-1,7%), Stellantis (-1,1%) e Tenaris (-0,5%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 159 punti base.

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