PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,7% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-2,11%), Amplifon (-0,05%), Banco Bpm (-0,1%), Bper (-0,39%), Diasorin (-2,64%), Enel (-0,06%), Ferrari (-0,45%), Generali (-0,63%), Hera (-1,5%), Italgas (-0,64%), Leonardo (-1,5%), Nexi (-0,6%), Poste Italiane (-0,16%), Snam (-1,42%), Stm (-0,23%), Terna (-2,38%) e Unipol (-0,72%). Telecom Italia, invece, ha terminato la seduta in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+3,42%), Buzzi (+2,13%), Cnh Industrial (+2,7%), Eni (+1,95%), Exor (+2,01%), Interpump (+1,19%), Intesa Sanpaolo (+1,39%), Inwit (+2,12%), Iveco (+1,3%), Mediobanca (+0,72%), Moncler (+2,88%), Pirelli (+2,41%), Prysmian (+4,24%), Saipem (+3,84%), Stellantis (+1,02%), Tenaris (+4,94%) e Unicredit (+2,11%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,10, così come lo spread tra Btp e Bund rimane a 155 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 16:00

La Borsa italiana sale dello 0,6% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-2%), Amplifon (-0,7%), Atlantia (-0,4%), Banca Mediolanum (-0,2%), Banco Bpm (-0,1%), Bper (-1%), Diasorin (-3%), Generali (-0,3%), Hera (-2%), Italgas (-0,5%), Leonardo (-0,4%), Nexi (-0,5%), Snam (-1%), Stm (-1,2%), Telecom Italia (-0,55), Terna (-1,5%) e Unipol (-0,4%). I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+3,1%), Banca Generali (+1,1%), Buzzi (+1%), Campari (+0,6%), Cnh Industrial (+1,4%), Eni (+2,1%), Exor (+1,4%), Fineco (+0,6%), Interpump (+0,9%), Intesa Sanpaolo (+0,9%), Inwit (+1,1%), Mediobanca (+1,2%), Moncler (+2,4%), Pirelli (+2,6%), Prysmian (+5,1%), Recordati (+1,3%), Saipem (+4,4%), Stellantis (+1,5%), Tenaris (+5,9%) e Unicredit (+2,8%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 155 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:20

La Borsa italiana cede lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+0,8%), Azimut (+1,2%), Campari (+1,5%), Cnh Industrial (+0,2%), Enel (+0,5%), Eni (+0,9%), Exor (+0,7%), Fineco (+0,1%), Interpump (+0,6%), Inwit (+1,3%), Leonardo (+1,3%), Nexi (+0,1%), Pirelli (+1,7%), Prysmian (+2,7%), Saipem (+2,1%), Snam (+0,1%), Tenaris (+3,8%) e Terna (+0,2%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-2,9%), Banca Generali (-0,8%), Banca Mediolanum (-1,6%), Banco Bpm (-1,7%), Bper (-2,1%), Buzzi (-2%), Diasorin (-1,3%), Ferrari (-0,9%), Generali (-1,4%), Hera (-1%), Intesa Sanpaolo (-2,6%), Iveco (-2,6%), Mediobanca (-0,6%), Moncler (-2,2%), Poste Italiane (-1,4%), Stm (-2,9%), Unicredit (-0,9%) e Unipol (-2%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 152 punti base.



PIAZZA AFFARI ATTENDE L’INFLAZIONE EUROPEA

Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 9:00 conosceremo il tasso di disoccupazione spagnolo di febbraio, mentre alle 9:55 quello tedesco nello stesso mese. Alle 11:00 toccherà all’inflazione europea di febbraio. Alle 14:15 sarà la volta della stima del numero di nuovi occupati negli Stati Uniti a febbraio. Alle 16:30 ancora dagli Usa arriverà la variazione settimanale delle scorte di petrolio. Alle 20:00 verrà diffuso il Beige Book della Fed. In giornata è prevista l’emissione di Bund con scadenza 2030. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Banca Mediolanum, Telecom Italia, Ariston, Mps, Piaggio e Revo.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo del 3,86% a 24.435 punti. Sul listino principale si è messa in luce Eni con un +3%, favorita dal forte balzo del petrolio. Hanno terminato la seduta in rialzo anche Leonardo (+1,4%) e Terna (+1,8%). Moncler ha fatto peggio di tutti con un -9,1%. Superiori ai cinque punti percentuali anche i cali di Banco Bpm (-6,7%), Bper (-7,4%), Buzzi (-5,2%), Enel (-6,4%), Exor (-6%), Fineco (-5,9%), Intesa Sanpaolo (-7,7%), Iveco (-7,1%), Mediobanca (-7,8%), Pirelli (-6,9%) Saipem (-5%), Stellantis (-6,9%), Telecom Italia (-9%) e Unicredit (-6,9%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 146 punti base.

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