PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,09% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,39%), Azimut (-0,85%), Banca Popolare di Sondrio (-1,45%), Diasorin (-3,04%), Eni (-1,58%), Erg (-1,57%), Hera (-0,24%), Interpump (-0,62%), Intesa Sanpaolo (-0,15%), Inwit (-0,19%), Italgas (-1,33%), Mediobanca (-0,15%), Moncler (-0,38%), Pirelli (-0,43%), Poste Italiane (-3,86%), Recordati (-0,7%) e Stm (-0,19%), Unipol, invece, termina la seduta in parità. I rialzi più significativi  sono quelli di Banco Bpm (+0,84%), Bper (+0,97%), Brunello Cucinelli (+0,76%), Fineco (+0,79%), Iveco (+1,3%), Leonardo (+0,5%), Mps (+1,02%), Nexi (+0,7%), Prysmian (+1,42%), Saipem (+1,05%), Snam (+0,76%), Telecom Italia (+1,87%) e Terna (+3,59%). Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 128 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 14:45

La Borsa italiana scende dello 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,2%), Amplifon (+0,1%), Brunello Cucinelli (+0,6%), Campari (+0,2%), Enel (+0,8%), Ferrari (+0,3%), Fineco (+0,3%), Iveco (+0,9%), Nexi (+0,7%), Prysmian (+2,4%), Recordati (+0,2%), Saipem (+1,3%), Snam (+1,2%), Stellantis (+0,1%), Telecom Italia (+1,5%), Tenaris (+0,4%) e Terna (+4%). Generali e Italgas, invece, si trovano in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-0,6%), Banca Popolare di Sondrio (-2,4%), Diasorin (-2,8%), Eni (-1,7%), Erg (-1,5%), Interpump (-0,8%), Intesa Sanpaolo (-0,6%), Inwit (-0,8%), Moncler (-0,8%), Pirelli (-0,6%), Poste Italiane (-4,5%), Unicredit (-0,7%) e Unipol (-0,6%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 128 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:00

La Borsa italiana guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,2%), Azimut (-0,6%), Banca Mediolanum (-0,4%), Brunello Cucinelli (-0,6%), Campari (-0,4%), Diasorin (-0,6%), Eni (-0,8%), Erg (-0,2%), Ferrari (-0,4%), Fineco (-0,3%), Hera (-0,2%), Interpump (-0,9%), Inwit (-1%), Iveco (-0,4%), Mediobanca (-0,1%), Moncler (-0,9%), Nexi (-0,1%), Pirelli (-0,7%), Poste Italiane (-2,1%), Recordati (-0,1%), Stellantis (-0,1%), Stm (-0,2%) e Unipol (-0,4%). Generali, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Banco Bpm (+1,5%), Bper (+0,7%), Prysmian (+0,8%), Snam (+1,5%) e Terna (+4,4%). Il cambio euro/dollaro si trova a quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sopra i 125 punti base.



PIAZZA AFFARI ATTENDE NUOVE TRIMESTRALI

Non mancano dati macroeconomici interessanti in diffusione nella giornata odierna, nella quale l’attenzione degli investitori sarà rivolta alle decisioni di politica monetaria della Fed che verranno comunicate alle 19:00 e illustrate in conferenza stampa dal Presidente Jerome Powell mezzora più tardi. Alle 8:00 conosceremo l’indice dei prezzi alla produzione tedesco di febbraio. Analogo dato riferito alla Gran Bretagna sarà diffuso alla stessa ora insieme all’inflazione nel medesimo mese. Alle 10:00 Istat comunicherà la produzione industriale di gennaio. Un’ora dopo Eurostat farà conoscere la produzione nelle costruzioni di gennaio. Alle 15:30 dagli Usa arriverà la variazione settimanale delle scorte di petrolio. Alle 16:00 toccherà all’indice di fiducia dei consumatori europei di marzo. In giornata è prevista l’emissione di Bund a 30 anni. A Piazza affari è attesa la trimestrale di General Mills, a Francoforte quella di BioNtech, mentre a Piazza Affari quelle di Beewize, Digital Magics, Enav e Lventure Group, oltre alla presentazione del piano industriale di Poste Italiane.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,95% a 34.262 punti. Sul listino principale si è messa in luce Iveco con un +3,4%. Superiori al punto e mezzo percentuale anche i rialzi di Amplifon (+1,8%), Banca Mediolanum (+2,2%), Banco Bpm (+2,4%), Bper (+2,8%), Eni (+2,4%), Fineco (+1,7%), Generali Leonardo (+1,6%), Prysmian (+1,6%), Stellantis (+1,8%), Tenaris (+1,6%) e Unicredit (+2,1%). Stm ha fatto peggio di tutti con un -3%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Campari (-2,1%), Hera (-0,7%), Moncler (-1%), Nexi (-0,8%), Recordati (-1,2%) e Saipem (-1,2%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 125 punti base.

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