PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,63% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,24%), Amplifon (-2,43%), Azimut (-0,27%), Campari (-0,09%), Enel (-0,33%), Eni (-0,22%), Hera (-1,08%), Interpump (-0,42%), Iveco (-2,02%), Leonardo (-1,72%), Poste Italiane (-0,32%), Recordato (-0,49%), Tenaris (-0,46%) e Unicredit (-0,16%). I rialzi più significativi sono quelli di Banca Mediolanum (+0,69%), Banco Bpm (+1,25%), Bper (+0,73%), Cnh Industrial (+2,72%) Exor (+1,01%), Ferrari (+2,7%), Inwit (+1,14%), Italgas (+0,65%), Mediobanca (+3,04%), Moncler (+3,65%), Nexi (+4,38%), Pirelli (+1,94%), Saipem (+4,42%), Snam (+0,84%), Stellantis (+2%), Telecom Italia (+0,94%) e Unipol (+0,5%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,055, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 176 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:30
La Borsa italiana scende dello 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo Atlantia (+0,1%), Banca Generali (+0,3%), Banca Mediolanum (+0,3%), Banco Bpm (+0,4%), Cnh Industrial (+1,4%) Exor (+0,6%), Ferrari (+1,9%), Generali (+0,2%), Inwit (+0,8%), Mediobanca (+1,8%), Moncler (+3,5%), Nexi (+3,3%), Pirelli (+1,4%), Saipem (+1,6%), Stellantis (+1,3%), Stm (+0,3%), Telecom Italia (+0,8%) e Unipol (+0,2%). Tenaris, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,3%), Amplifon (-1,2%), Enel (-1%), Eni (-0,6%), Fineco (-0,8%), Hera (-1,5%), Interpump (-0,6%), Intesa Sanpaolo (-1%), Iveco (-2%), Leonardo (-2,3%) e Unicredit (-0,6%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,055, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 177 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9:50
La Borsa italiana cede lo 0,8% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Cnh Industrial (+0,3%), Diasorin (+0,9%), Ferrari (+0,7%), Moncler (+0,9%), Nexi (+2,9%) e Pirelli (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,6%), Amplifon (-1,2%), Azimut (-0,8%), Bper (-0,8%), Campari (-1,1%), Enel (-1,8%), Fineco (-1,4%), Hera (-2,1%), Intesa Sanpaolo (-1,2%), Italgas (-0,6%), Iveco (-2,1%), Leonardo (-1,3%), Mediobanca (-0,5%), Poste Italiane (-1,4%), Prysmian (-1,6%), Snam (-0,6%), Stellantis (-1,1%), Stm (-1,9%), Telecom Italia (-0,5%), Terna (-0,8%) e Unicredit (-2,1%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,06, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 176 punti base.
PIAZZA AFFARI LONTANA DAI 24.000 PUNTI
Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 8:00 conosceremo l’indice di fiducia dei consumatori tedeschi, mentre alle 8:45 quello dei consumatori francesi. Ancora alle 8:00 si conoscerà il numero di veicoli commerciali immatricolati in Europa a marzo. Alle 10:00 l’Istat renderà noto il saldo della bilancia commerciale extra Ue di marzo. Alle 14:30 dagli Usa arriverà il dato sulle scorte all’ingrosso di marzo. Alle 16:00 toccherà alla vendita di case in corso a marzo negli Usa, mentre alle 16:30 alla variazione settimanale delle scorte di petrolio. In giornata è prevista l’emissione di Bot a sei mesi di Bund a 15 anni. Da Wall Street sono attese le trimestrali di Boeing e Spotify, da Zurigo quella di Credit Suisse, da Parigi quella di Dassault Systemes, da Francoforte quella di Deutsche Bank, mentre a Piazza Affari quelle di Stm, Tenaris, Aedes, Fenix Entertainment, MediaforEurope, Mittel, Next Re e Pierrel.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,95% a 23.681 punti. Sul listino principale si è messa in luce Tenaris con un +3,5%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di A2A (+0,7%), Atlantia (+0,6%), Iveco (+0,8%), Leonardo (+0,6%) e Prysmian (+1,2%). Unicredit ha fatto peggio di tutti con un -3,2%. Superiori al punto e mezzo percentuale anche i ribassi di Banca Generali (-2,3%), Banca Mediolanum (-1,6%), Banco Bpm (-1,9%), Cnh Industrial (-1,9%), Diasorin (-2,6%), Exor (-2,5%), Ferrari (-1,6%), Fineco (-2%), Intesa Sanpaolo (-1,6%), Nexi (-2,3%), Pirelli (-2,5%), Recordati (-1,6%), Saipem (-1,5%) e Stellantis (-3,2%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 174 punti base.
— — — —
Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.