PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,52% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,83%), Campari (-0,19%), Diasorin (-2,21%), Enel (-0,1%), Generali (-0,35%), Interpump (-0,16%), Inwit (-1,06%), Pirelli (-2,61%), Recordati (-0,66%) e Terna (-0,19%). I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+2,99%), Banco Bpm (+2,73%), Bper (+1,93%), Eni (+1,63%), Ferrari (+1,05%), Fineco (+1,52%), Intesa Sanpaolo (+1,23%), Iveco (+5,12%), Moncler (+2,69%), Nexi (+8,9%), Prysmian (+2,18%), Saipem (+5%), Stellantis (+1,41%), Stm (+3,4%), Tenaris (+3,13%), Unicredit (+8,64%) e Unipol (+1,17%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,015, così come lo spread tra Btp e Bund rimane a 249 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:55
La Borsa italiana sale dell’1,2% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,8%), Atlantia (-0,1%), Campari (-0,5%), Cnh Industrial (-0,1%), Diasorin (-2,2%), Enel (-0,1%), Generali (-0,4%), Interpump (-0,5%), Inwit (-0,2%), Italgas (-0,4%), Leonardo (-0,1%), Pirelli (-1,9%), Poste Italiane (-0,1%), Recordati (-0,5%) e Terna (-0,5%). I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+2,9%), Banco Bpm (+2,6%), Eni (+1,2%), Ferrari (+1%), Fineco (+1,3%), Hera (+1%), Iveco (+4,6%), Mediobanca (+1%), Moncler (+1,9%), Nexi (+8,8%), Prysmian (+2,1%), Saipem (+2,8%), Stellantis (+1,1%), Stm (+3%), Telecom Italia (+1,5%), Tenaris (+1,1%), Unicredit (+7,5%) e Unipol (+1,1%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,015, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 249 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9:50
La Borsa italiana guadagna l’1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,7%), Atlantia (-0,2%), Campari (-0,1%), Diasorin (-1,4%), Generali (-0,5%), Inwit (-1,2%), Italgas (-1,6%), Leonardo (-0,8%), Moncler (-0,4%), Snam (-1%) e Terna (-1,2%). Hera, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+1,8%), Banca Generali (+1%), Banca Mediolanum (+1%), Banco Bpm (+2,2%), Bper (+1,5%), Cnh Industrial (+0,5%), Eni (+1,2%), Exor (+1,3%), Fineco (+1%), Interpump (+0,7%), Intesa Sanpaolo (+0,9%), Iveco (+1,8%), Mediobanca (+0,9%), Nexi (+8,2%), Pirelli (+0,6%), Prysmian (+1,6%), Recordati (+0,6%), Saipem (+2,2%), Stellantis (+1,6%), Stm (+2,2%), Telecom Italia (+0,9%), Tenaris (+1,8%) e Unicredit (+6,5%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,015, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 249 punti base.
A PIAZZA AFFARI MOLTE TRIMESTRALI
Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi, dove l’attenzione degli investitori sarà concentrata sulle decisioni di politica monetaria della Fed, che verranno comunicate alle 20:00 italiane. Alle 8:00 conosceremo l’indice di fiducia dei consumatori tedeschi. Alle 8:45 toccherà a quello dei consumatori francesi. Alle 10:00 sarà la volta degli indici di fiducia di imprese e consumatori italiani. Alle 11:00 l’Istat renderà noto il livello delle retribuzioni contrattuali del secondo trimestre. Alle 14:30 dagli Usa arriverà le scorte all’ingrosso e gli ordini di beni durevoli di giugno. Alle 16:00 sarà la volta delle vendite di case di giugno, mentre alle 16:30 della variazione settimanale delle scorte di petrolio. In giornata è prevista l’emissione di Bot a sei mesi e di Bund decennali. Da Wall Street sono attese le trimestrali di Boeing e Shopify, da Zurigo quella di Credit Suisse, da Francoforte quelle di Daimler e Deutsche Bank, mentre a Piazza Affari quelle di Campari, Hera, Iveco, Moncler, Poste Italiane, Snam, Unicredit, Acea, Cementir, Datrix, Fiera Milano, Rai Way, Revo e Unidata.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,04% a 21.159 punti. Sul listino principale si è messa in luce Italgas con un +2,9%. Hanno terminato la seduta in rialzo anche Atlantia (+0,6%), Leonardo (+0,1%), Snam (+0,9%) e Terna (+1,9%). Moncler ha fatto peggio di tutti con un -4,6%. Superiori ai due punti percentuali anche i ribassi di Azimut (-2,4%), Banca Generali (-2,3%), Banco Bpm (-3,1%), Bper (-2,8%), Campari (-2,2%), Cnh Industrial (-2%), Diasorin (-3%), Fineco (-2,2%), Iveco (-3,1%), Nexi (-2%), Pirelli (-2,6%) e Telecom Italia (-3,1%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 240 punti base.
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