PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,06% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-1,16%), Campari (-2,44%), Enel (-0,14%), Eni (-0,59%), Ferrari (-0,3%), Generali (-0,21%), Leonardo (-0,32%), Mediobanca (-0,28%), Pirelli (-0,13%), Poste Italiane (-0,14%), Recordati (-0,11%), Telecom Italia (-0,72%), Tenaris (-0,81%) e Unipol (-0,15%).  I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+1,42%), Banco Bpm (+0,59%), Bper (+3,22%), Cnh Industrial (+1,32%), Diasorin (+1,17%), Erg (+0,54%), Fineco (+2,34%), Interpump (+2,06%), Intesa Sanpaolo (+0,84%), Inwit (+1,16%), Italgas (+0,6%), Iveco (+1,16%), Moncler (+0,59%), Mps (+3,85%), Nexi (+0,91%), Prysmian (+2,05%), Stellantis (+5,25%), Stm (+2,94%), Terna (+0,79%) e Unicredit (+2,3%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,095, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 174 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:30

La Borsa italiana sale dello 0,9% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,4%), Banca Generali (-0,1%), Banca Mediolanum (-0,1%), Campari (-2%), Eni (-0,4%), Ferrari (-0,1%), Generali (-0,3%), Leonardo (-0,9%), Pirelli (-0,1%), Telecom Italia (-1,1%), Tenaris (-0,5%) e Unipol (-0,1%). Mediobanca e Poste Italiane, invece, si trovano in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+0,8%), Bper (+2,9%), Cnh Industrial (+0,6%), Diasorin (+2%), Erg (+1,1%), Fineco (+2,7%), Hera (+0,9%), Interpump (+2,1%), Intesa Sanpaolo (+0,9%), Inwit (+1,8%), Italgas (+0,7%), Mps (+3,7%), Nexi (+1,5%), Prysmian (+1,8%), Saipem (+0,8%), Snam (+1%), Stellantis (+4,3%), Stm (+2,4%), Terna (+1,2%) e Unicredit (+1,2%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,1, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 174 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:15

La Borsa italiana guadagna lo 0,7% e sul listino principale troviamo in rosso solo Amplifon (-0,3%), Campari (-1,1%), Eni (-0,2%), Generali (-0,2%), Moncler (-0,3%), Recordati (-0,2%), Telecom Italia (-0,5%), Tenaris (-0,3%) e Unipol (-0,1%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+0,6%), Azimut (+0,7%), Banco Bpm (+0,7%), Bper (+1,4%), Diasorin (+3%), Erg (+0,6%), Fineco (+1,9%), Hera (+0,7%), Interpump (+1,5%), Intesa Sanpaolo (+1%), Inwit (+1,8%), Iveco (+0,6%), Mps (+3,6%), Nexi (+0,8%), Prysmian (+1,8%), Saipem (+1,6%), Stellantis (+3%), Stm (+1,9%) e Terna (+0,5%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,1, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 175 punti base.



PIAZZA AFFARI ATTENDE MOLTI DATI

Sono tanti i dati macroeconomici interessanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 8:00 dalla Germania arriverà l’indice dei prezzi all’importazione di ottobre. Alle 9:00 dalla Spagna arriveranno le vendite al dettaglio di ottobre e l’inflazione di novembre. Alle 10:00 l’Istat renderà noti gli indici di fiducia di imprese e consumatori di novembre, mentre un’ora dopo l’indice dei prezzi alla produzione di ottobre. Ancora alle 11:00 Eurostat diffonderà gli indici di fiducia di imprese ed economica di novembre, mentre dall’Ocse arriverà il nuovo Economic Outlook. Alle 14:00 conosceremo l’inflazione tedesca di novembre. Alle 14:30 dagli Usa arriverà il Pil del terzo trimestre e le scorte all’ingrosso del terzo trimestre. Alle 16:30 sarà la volta della variazione settimanale delle scorte di petrolio Usa. Alle 20:00 verrà pubblicato il Beige Book della Fed. In giornata è prevista l’emissione di Bund decennali e di titoli di stato italiani con scadenza fino al 2034. A Piazza Affari è attesa la trimestrale di H-Farm.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,12% a 29.376 punti. Sul listino principale si è messa in luce Inwit con un +3,5%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di A2A (+1%), Cnh Industrial (+1,4%), Eni (+1,1%), Erg (+1,5%), Iveco (+2,6%), Leonardo (+1,1%) e Mps (+1,1%). Diasorin ha fatto peggio di tutti con un -2,8%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Amplifon (-1,4%), Azimut (-0,7%), Bper (-1,2%), Campari (-2,1%), Interpump (-0,6%), Moncler (-1,1%), Prysmian (-1,09%), Saipem (-1,3%), Telecom Italia (-0,6%), Terna (-0,5%) e Unipol (-1,2%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 175 punti base.

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