PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Eni (-0,38%), Interpump (-0,93%), Italgas (-0,64%), Iveco (-0,62%), Leonardo (-0,73%), Tenaris (-1,13%) e Terna (-0,21%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+2,38%), Amplifon (+3,01%), Azimut (+2,42%), Banca Generali (+2,05%), Banca Mediolanum (+5,77%), Banco Bpm (+5,02%), Bper (+4%), Diasorin (+1,16%), Exor (+1,12%), Ferrari (+1,48%), Fineco (+3,28%), Generali (+0,51%), Hera (+2,57%), Intesa Sanpaolo (+1,53%), Inwit (+0,74%), Mediobanca (+0,71%), Moncler (+0,65%), Nexi (+0,96%), Pirelli (+4,49%), Poste Italiane (+1,69%), Recordati (+1,55%), Saipem (+2,89%), Stellantis (+0,99%), Stm (+2,25%), Telecom Italia (+3,87%), Unicredit (+2,07%) e Unipol (+1,6%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,015, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 216 punti base
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:55
La Borsa italiana sale dello 0,6% e sul listino principale troviamo in rosso solo Atlantia (-0,1%), Campari (-0,8%), Ferrari (-0,3%), Interpump (-1,9%), Italgas (-0,8%), Iveco (-0,5%), Moncler (-0,1%) e Stellantis (-0,7%). Cnh Industrial, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,9%), Amplifon (+2,8%), Azimut (+1%), Banca Generali (+1,4%), Banca Mediolanum (+4,4%), Banco Bpm (+4,5%), Bper (+3,9%), Diasorin (+2,9%), Fineco (+1,6%), Generali (+0,6%), Hera (+1,8%), Intesa Sanpaolo (+1,2%), Inwit (+0,9%), Mediobanca (+1%), Pirelli (+2,3%), Poste Italiane (+1,6%), Recordati (+0,7%), Saipem (+2,5%), Snam (+0,5%), Stm (+1,1%), Telecom Italia (+4,4%), Tenaris (+0,9%), Terna (+0,6%), Unicredit (+1,7%) e Unipol (+0,9%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,02, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 220 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:15
La Borsa italiana cede lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,6%), Atlantia (+0,1%), Azimut (+0,5%), Banca Generali (+0,3%), Banco Bpm (+1,9%), Bper (+1,1%), Cnh Industrial (+0,2%), Enel (+0,2%), Fineco (+0,9%), Generali (+0,1%), Hera (+0,1%), Intesa Sanpaolo (+1,3%), Inwit (+0,5%), Iveco (+1%), Leonardo (+1%), Mediobanca (+0,2%), Pirelli (+0,9%), Poste Italiane (+1,3%), Saipem (+2,6%), Stm (+0,1%), Telecom Italia (+0,9%), Tenaris (+0,6%) e Unicredit (+1,4%). I ribassi più ampi sono quelli di Campari (-0,8%), Diasorin (-1,8%), Exor (-1%), Ferrari (-2%), Interpump (-2,6%), Italgas (-0,9%), Moncler (-0,5%), Recordati (-1,8%), Snam (-0,7%), Stellantis (-1,2%) e Terna (-0,8%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,02, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 223 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE MOLTE TRIMESTRALI
Oggi non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in agenda. Alle 8:00 conosceremo il saldo della bilancia commerciale tedesca relativo al mese di giugno. Alle 9:45 conosceremo la lettura finale dell’indice PMI dei servii italiano di luglio. Analogo dato verrà poi diffuso con riferimento alla Francia (ore 9:50), alla Germania (ore 9:55), all’Europa (ore 10:00), alla Gran Bretagna (ore 10:30) e agli Stati Uniti (ore 15:45). Alle 10:00 l’Istat renderà note le vendite al dettaglio di giugno, mentre un’ora dopo Eurostat diffonderà lo stesso dato relativo all’intera Ue insieme all’indice dei prezzi alla produzione di giugno. Alle 16:00 dagli Usa arriveranno la lettura finale dell’indice ISM non manifatturiero di luglio e gli ordini all’industria di giugno. Alle 16:30 sarà la volta della variazione settimanale delle scorte di petrolio. In giornata è prevista l’emissione di Bund a 15 anni. Da Wall Street è attesa la trimestrale di Moderna, da Parigi quella di Societe Generale, da Francoforte quella di Commerzbank, mentre a Piazza Affari quelle di Banca Mediolanum, Banco Bpm, Diasorin, Telecom Italia, Aedes, Algowatt, Ariston, Buzzi, Digital Value, Dovalue, De Nora, Enav, Openjobmetis, Pininfarina Safilo, Technogym e Txt E-Solutions.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,35% a 22.351 punti. Sul listino principale si è messa in luce Iveco con un +2,8%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di A2A (+0,7%), Banco Bpm (+2,5%), Bper (+1,6%), Ferrari (+1,1%), Hera (+0,7%), Leonardo (+0,7%), Snam (+1,2%), Stellantis (+0,8%) e Terna (+0,9%). Amplifon ha fatto peggio di tutti con un -4,6%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di Azimut (-1,8%), Banca Mediolanum (-1%), Campari (-2,4%), Diasorin (-1,7%), Enel (-1,8%), Eni (-2,2%), Generali (-1,9%), Interpump (-1,2%), Moncler (-2%), Nexi (-1,1%), Pirelli (-1,9%), Poste Italiane (-1,2%), Recordati (-1,3%), Saipem (-4%) e Unipol (-1%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 224 punti base.
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