PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,77% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Eni (-1%), Erg (-1,06%), Prysmian (-1,82%), Saipem (-2,65%), Stellantis (-1,87%) Stm (-1,72%), Telecom Italia (-4,43%) e Tenaris (-0,65%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,83%), Amplifon (+7,16%), Banca Generali (+0,54%), Banca Medioalnum (+1,08%), Banco Bpm (+1,64%), Bper (+1,72%), Campari (+1,46%), Cnh Industrial (+1,39%), Ferrari (+1,52%), Fineco (+3,01%), Hera (+1,39%), Interpump (+1,36%), Intesa Sanpaolo (+1,74%), Inwit (+0,72%), Italgas (+1,65%), Leonardo (+2,72%), Mediobanca (+3,83%), Moncler (+2,05%), Mps (+1,37%), Pirelli (+1,93%), Poste Italiane (+0,89%), Recordati (+1,22%), Snam (+1,71%), Terna (+1,7%), Unicredit (+3,76%) e Unipol (+1,16%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,05, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 188 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana sale dello 0,9% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Diasorin (-0,4%), Eni (-0,6%), Erg (-1,1%), Iveco (-0,4%), Prysmian (-2,1%), Saipem (-1,9%), Stellantis (-2,2%) Stm (-1,5%), Telecom Italia (-3,2%) e Tenaris (-0,5%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+4,2%), Amplifon (+4,4%), Banca Generali (+0,7%), Banca Medioalnum (+1,1%), Banco Bpm (+2,1%), Bper (+2,8%), Campari (+1,2%), Cnh Industrial (+1,8%), Ferrari (+1,3%), Fineco (+3,2%), Generali (+0,6%), Hera (+0,9%), Interpump (+1,5%), Intesa Sanpaolo (+2%), Inwit (+0,8%), Leonardo (+2%), Mediobanca (+4,5%), Moncler (+1,1%), Mps (+1,9%), Pirelli (+1,6%), Poste Italiane (+1,2%), Recordati (+1,4%), Snam (+1,2%), Terna (+1,1%), Unicredit (+5,7%) e Unipol (+1,1%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,05, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 189 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:30
La Borsa italiana guadagna lo 0,9% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Diasorin (-0,4%), Eni (-0,6%), Iveco (-0,6%), Nexi (-0,3%), Prysmian (-0,9%), Saipem (-1,4%), Stellantis (-2,1%) Stm (-0,4%), Telecom Italia (-1,5%) e Tenaris (-0,7%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+2,8%), Amplifon (+2,7%), Banca Medioalnum (+1,3%), Banco Bpm (+2,4%), Bper (+2,6%), Campari (+0,5%), Cnh Industrial (+1,1%), Ferrari (+1%), Fineco (+1,6%), Hera (+1,4%), Interpump (+1,2%), Intesa Sanpaolo (+1,8%), Italgas (+0,7%), Leonardo (+0,9%), Mediobanca (+2,7%), Moncler (+1,7%), Mps (+3,8%), Pirelli (+0,7%), Poste Italiane (+1,3%), Recordati (+2,1%), Snam (+1,5%), Terna (+0,9%), Unicredit (+6%) e Unipol (+1%). Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,05, mentre lo spread tra Btp e Bund si avvicina ai 192 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE TRIMESTRALI
Non mancano dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 10:00 l’Istat renderà noto il tasso di disoccupazione di marzo. Un’ora dopo toccherà a Eurostat comunicherà quello europeo nel medesimo mese. Alle 14:15 dagli Usa arriverà la stima sui nuovi occupati di aprile. Alle 15:45 conosceremo la lettura finale dell’Indice PMI composito Usa di aprile, mentre alle 16:00 quella dell’indice ISM non manifatturiero. Alle 16:30 sarà la volta della variazione settimanale delle scorte di petrolio Usa. Alle 20:00 si conosceranno le decisioni della Fed sui tassi di interesse, che verranno poi illustrate in conferenza stampa da Jerome Powell alle 20:30. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato tedeschi con durata di sette anni. Da Parigi sono attese le trimestrali di Airbus e Bnp Paribas, da Francoforte quella di Daimler, mentre a Piazza Affari quelle di Enel, Leonardo, Poste Italiane, Stellantis, Unicredit, Ariston, Ediliziacrobatica, Maire Tecnimont e Safilo.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,65% a 26.630 punti. Sul listino principale si è messa in luce Campari con un +2,6%. Hanno terminato la seduta in rialzo anche Moncler (+0,1%), Prysmian (+0,9%) e Stm (+1,5%). Saipem ha fatto peggio di tutti con un -7,3%. Superiori ai tre punti percentuali anche i ribassi di Banca Mediolanum (-3,2%), Eni (-4,2%), Erg (-3,2%), Fineco (-3,1%), Hera (-3,5%), Iveco (-3,5%), Mediobanca (-3,4%) e Tenaris (-5,4%). Lo spread tra Btp e Bund ha superato i 191 punti base.
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