PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo del 5,17% e sul listino principale non troviamo titoli in rialzo. Riescono a contenere le perdite sotto i due punti percentuali solamente Atlantia (-0,27%), Ferrari (-1,61%) e Snam (-1,89%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-6,57%), Amplifon (-5,01%), Azimut (-9,08%), Banca Generali (-8,3%), Banca Mediolanum (-6,81%), Banco Bpm (-12,05%), Bper (-12,92%), Campari (-5,38%), Eni (-5,6%), Fineco (-9,47%), Hera (-7,18%), Intesa Sanpaolo (-7,38%), Iveco (-7,35%), Mediobanca (-6,59%), Moncler (-6,23%), Nexi (-6,93%), Poste Italiane (-5,98%), Saipem (-7,97%), Stellantis (-5,25%), Telecom Italia (-6,65%), Unicredit (-9,1%) e Unipol (-8,2%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,055, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 235 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45

La Borsa italiana scende del 4,4% e sul listino principale non troviamo titoli in rialzo. Riescono a contenere le perdite sotto i due punti percentuali solamente Atlantia (-0,1%), Diasorin (-1,3%) e Ferrari (-1,7%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-6,6%), Amplifon (-4%), Azimut (-6,2%), Banca Generali (-5,6%), Banca Mediolanum (-6,4%), Banco Bpm (-10,6%), Bper (-13,3%), Campari (-4,7%), Cnh Industrial (-4,3%), Enel (-4,4%), Eni (-4,7%), Fineco (-8,1%), Generali (-4%), Hera (-6,3%), Intesa Sanpaolo (-7,2%), Iveco (-5,8%), Mediobanca (-5,7%), Moncler (-4,7%), Nexi (-6,5%), Poste Italiane (-5,2%), Recordati (-4,2%), Saipem (-6,7%), Telecom Italia (-5,8%), Unicredit (-8%) e Unipol (-7,3%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,055, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 227 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9:50

La Borsa italiana cede l’1,9% e sul listino principale non troviamo titoli in rialzo. Riescono a contenere le perdite sotto il punto percentuale solamente Atlantia (-0,1%), Diasorin (-0,4%), Ferrari (-0,8%), Interpump (-0,9%), Pirelli (-0,8%), Prysmian (-0,3%) e Snam (-1%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,9%), Azimut (-2,5%), Banca Generali (-2,6%), Banca Mediolanum (-2,5%), Banco Bpm (-3,2%), Bper (-4,9%), Cnh Industrial (-2,9%), Enel (-2,2%), Eni (-1,9%), Fineco (-2,9%), Generali (-1,6%), Hera (-2%), Intesa Sanpaolo (-3,3%), Inwit 8-2,6%), Italgas (-1,7%), Iveco (-3,5%), Mediobanca (-1,8%), Moncler (-1,8%), Nexi (-2,1%), Poste Italiane (-2,2%), Saipem (-1,9%), Stellantis (-1,9%), Tenaris (-1,9%), Unicredit (-3%) e Unipol (-2,5%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 227 punti base.



PIAZZA AFFARI ATTENDE L’INFLAZIONE USA

La settimana si chiude con alcuni dati macroeconomici rilevanti in agenda. Alle 9:00 conosceremo l’inflazione spagnola di maggio. Alle 10:00 toccherà alla produzione industriale italiana di aprile. Alle 14:30 dagli Usa arriverà il dato sull’inflazione di maggio. Alle 16:00 sarà la volta dell’indice di fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan. In giornata è prevista l’emissione di Bot annuali. A mercati chiusi è attesa la decisione di Fitch sul rating del debito sovrano di Spagna e Gran Bretagna. A Piazza Affari è attesa la presentazione del piano industriale triennale di Bper.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,9% a 23.776 punti. Sul listino principale hanno terminato la seduta in rialzo solamente Bper (+0,6%), Interpump (+0,4%) e Prysmian (+1,1%). Iveco ha fatto peggio di tutti con un -6,7%. Superiori ai due punti e mezzo percentuali anche i ribassi di A2A (-3,2%), Banca Generali (-2,6%), Banca Mediolanum (-3%), Cnh Industrial (-2,5%), Diasorin (-3,1%), Eni (-2,5%), Fineco (-4,2%), Hera (-3,9%), Italgas (-3,4%), Leonardo (-2,5%), Nexi (-3,9%), Pirelli (-1,6%), Saipem (-4,1%), Stm (-2,6%), Telecom Italia (-2,6%) e Tenaris (-4,4%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 226 punti base.

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