PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dell’1,55% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Buzzi (+2,99%), Enel (+0,13%), Eni (+0,28%), Italgas (+1,65%), Leonardo (+2,85%), Moncler (+0,84%) e Terna (+0,34%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-3,22%), Azimut (-3,2%), Banca Generali (-3,02%), Banca Mediolanum (-3,52%), Banco Bpm (-2,97%), Bper (-4,47%), Cnh Industrial (-3,9%), Diasorin (-1,61%), Erg (-1,79%), Ferrari (-1,78%), Fineco (-4,58%), Hera (-1,77%), Intesa Sanpaolo (-1,96%), Mediobanca (-2,79%), Nexi (-2,82%), Pirelli (-1,98%), Poste Italiane (-1,68%), Prysmian (-4,28%), Stellantis (-1,83%), Stm (-1,65%), Tenaris (-2,06%), Unicredit (-3,12%) e Unipol (-2,02%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 183 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana scende del 2,4% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Buzzi (+2,2%), Italgas (+1,9%) e Leonardo (+2,5%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-2,6%), Azimut (-3,6%), Banca Generali (-3,3%), Banca Mediolanum (-3,9%), Banco Bpm (-4,5%), Bper (-5,5%), Cnh Industrial (-4,3%), Ferrari (-2,3%), Fineco (-5,4%), Generali (-2,3%), Interpump (-3,5%), Iveco (-2,1%), Mediobanca (-3,6%), Nexi (-3,7%), Poste Italiane (-2,7%), Prysmian (-3,8%), Stellantis (-3,3%), Stm (-2,8%), Tenaris (-2,1%), Unicredit (-4,6%) e Unipol (-2,4%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 182 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:40
La Borsa italiana cede l’1,8% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Buzzi (+0,9%), Italgas (+1,2%), Leonardo (+2,4%) e Terna (+0,9%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-2,4%), Azimut (-3,1%), Banca Generali (-2,8%), Banca Mediolanum (-2,2%), Banco Bpm (-3,2%), Bper (-3,7%), Cnh Industrial (-2,1%), Ferrari (-1,6%), Fineco (-3,5%), Generali (-2%), Interpump (-1,9%), Intesa Sanpaolo (-2,5%), Inwit (-2,8%), Mediobanca (-2,3%), Poste Italiane (-2,1%), Prysmian (-3,9%), Stellantis (-2,5%), Stm (-2,3%), Tenaris (-2,2%), Unicredit (-3,2%) e Unipol (-1,9%). Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,06, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 178 punti base.
PIAZZA AFFARI MIRA ANCORA A QUOTA 28.000
La settimana si chiude con alcuni dati macroeconomici interessanti in agenda. Alle 8:00 dalla Gran Bretagna arriverà la produzione industriale di gennaio, mentre dalla Germania l’inflazione di febbraio. Alle 8:45 conosceremo il saldo della bilancia commerciale francese di gennaio. Alle 9:00 toccherà alle vendite al dettaglio spagnole di gennaio. Alle 10:00 l’Istat diffonderà l’indice dei prezzi alla produzione di gennaio. Alle 14:30 dagli Usa arriverà il tasso di disoccupazione di febbraio. In giornata è prevista l’emissione di Bot a un anno. A mercati chiusi è attesa la decisione di Standard & Poor’s sul debito pubblico portoghese e di Dbrs su quello greco. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Banca Sistema, Caltagirone, Masi Agricola e Tesmec.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,72% a 27.710 punti. Sul listino principale si è messa in luce Prysmian con un +3,1%. Hanno terminato la seduta in rialzo anche Amplifon (+1,4%), Inwit (+0,3%), Nexi (+1,4%) e Stm (+1,1%). Fineco ha fatto peggio di tutti con un -4,7%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di Azimut (-3,2%), Banca Generali (-4,1%), Banco Bpm (-1,9%), Buzzi (-4,5%), Diasorin (-2,9%), Hera (-1,4%), Intesa Sanpaolo (-1,6%), Italgas (-2,1%), Iveco (-1,1%), Mediobanca (-1,3%), Moncler (-1,3%), Pirelli (-2,1%), Saipem (-3%), Stellantis (-1,6%) e Tenaris (-1,7%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 176 punti base.
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