PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,15% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-0,33%), Banco Bpm (-1,2%), Bper (-0,05%), Campari (-0,82%), Diasorin (-0,91%), Ferrari (-0,59%), Fineco (-0,07%), Interpump (-5,63%), Inwit (-0,15%), Iveco (-0,71%), Moncler (-0,71%), Mps (-0,97%), Nexi (-0,29%), Poste Italiane (-0,56%), Stellantis (-3,27%), Stm (-1,05%) e Telecom Italia (-0,91%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+2,52%), Amplifon (+3,42%), Brunello Cucinelli (+0,61%), Enel (+2,91%), Eni (+2,69%), Erg (+2,02%), Hera (+0,7%), Leonardo (+1,89%), Pirelli (+0,59%), Prysmian (+0,66%), Recordati (+0,65%), Saipem (+3,92%), Snam (+2,17%), Terna (+1,3%) e Unipol (+0,89%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 141 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:30

La Borsa italiana sale dello 0,4% e sul listino principale troviamo in rosso Banco Bpm (-0,8%), Bper (-0,3%), Campari (-0,2%), Diasorin (-1%), Ferrari (-0,7%), Interpump (-4,3%), Inwit (-0,1%), Iveco (-0,7%), Moncler (-0,6%), Nexi (-0,4%), Poste Italiane (-0,4%), Stellantis (-2,3%), Stm (-0,8%) e Telecom Italia (-0,3%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+2,2%), Amplifon (+3,1%), Banca Mediolanum (+0,6%), Enel (+2,9%), Eni (+2%), Erg (+1,4%), Generali (+0,5%), Hera (+1,5%), Intesa Sanpaolo (+0,7%), Italgas (+0,9%), Leonardo (+2,5%), Pirelli (+0,9%), Prysmian (+0,8%), Recordati (+1,7%), Saipem (+3,7%), Snam (+2%), Terna (+1,8%), Unicredit (+0,6%) e Unipol (+1,5%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 140 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:35

La Borsa italiana guadagna l’1,1% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Interpump (-0,3%) e Stellantis (-1%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+2,2%), Amplifon (+3,4%), Azimut (+1,5%), Banca Mediolanum (+1,1%), Banca Popolare di Sondrio, Brunello Cucinelli (+1,7%), Campari (+1,3%), Enel (+2,5%), Eni (+1,3%), Erg (+1,3%), Ferrari (+1%), Fineco (+1,4%), Hera (+1,7%), Intesa Sanpaolo (+1,3%), Leonardo (+2,5%), Mps (+1,6%), Pirelli (+1,9%), Poste Italiane (+1%), Prysmian (+1,4%), Recordati (+1,3%), Saipem (+4,3%), Snam (+1,6%), Terna (+1,6%), Unicredit (+1,6%) e Unipol (+1,6%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 140 punti base.



PIAZZA AFFARI CERCA UN RIMBALZO

La settimana si chiude con diversi dati macroeconomici interessanti in agenda. Alle 8:00 conosceremo l’inflazione tedesca di marzo, la produzione industriale della Gran Bretagna di febbraio e il saldo della bilancia commerciale di Londra sempre a febbraio. Alle 8:45 sarà la volta dell’inflazione francese di marzo, mentre alle 9:00 toccherà a quella spagnola nello stesso mese. Alle 10:00 Istat farà conoscere il fatturato industriale di gennaio e i permessi di costruire rilasciati nel quarto trimestre del 2023. Alle 14:30 dagli Usa arriverà l’indice dei prezzi all’importazione di marzo. Alle 16:00 sarà la volta dell’indice di fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan relativo ad aprile. Da Wall Street sono attese le trimestrali di BlackRock, Citigroup, Jp Morgan, State Street e Wells Fargo, mentre a Piazza Affari quelle di Bastogi, Indel B, Neosperience, Prismi e Vimi Fasteners.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,96% a 33.713 punti. Sul listino principale si è messa in luce Erg con un +2,1%. Hanno terminato la seduta in rialzo anche A2A (+1%), Diasorin (+0,8%), Enel (+0,1%), Hera (+0,3%), Italgas (+0,8%), Leonardo (+0,4%), Moncler (+0,1%) e Saipem (+0,6%). Iveco ha fatto peggio di tutti con un -4,1%. Superiori ai due punti percentuali anche i ribassi di Banca Mediolanum (-2,5%), Banca Popolare di Sondrio (-2,9%), Banco Bpm (-3,5%), Bper (-3,9%), Fineco (-2,3%), Intesa Sanpaolo (-2%), Mps (-3,5%) e Unicredit (-2,8%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 142 punti base.

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