PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,19% e sul listino principale troviamo in rosso Banca Generali (-0,84%), Fineco (-0,39%), Generali (-0,17%), Hera (-0,32%), Italgas (-0,55%), Mediobanca (-0,12%), Pirelli (-0,78%), Snam (-0,18%), Stellantis (-3,66%), Telecom Italia (-0,32%), Tenaris (-0,68%) e Terna (-1%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+2,51%), Banca Mediolanum (+0,54%), Banco Bpm (+2,96%), Bper (+3,25%), Buzzi (+0,72%), Cnh Industrial (+0,75%), Diasorin (+2,25%), Erg (+2,52%), Interpump (+1,51%), Inwit (+1%), Iveco (+2,84%), Moncler (+2,77%), Nexi (+2,02%), Prysmian (+0,51%), Recordati (+1,98%), Saipem (+0,71%), Stm (+1,97%), Unicredit (+1,14%) e Unipol (+0,7%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund torna sotto i 183 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50

La Borsa italiana sale dello 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-0,3%), Banca Generali (-0,6%), Campari (-0,2%), Fineco (-0,2%), Generali (-0,3%), Hera (-0,2%), Intesa Sanpaolo (-0,1%), Italgas (-0,2%), Leonardo (-0,4%), Mediobanca (-0,8%), Pirelli (-1,3%), Poste Italiane (-0,1%), Saipem (-0,6%), Snam (-0,1%), Stellantis (-3,8%), Telecom Italia (-0,6%), Tenaris (-0,9%) e Terna (-0,6%). Cnh Industrial, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+2,4%), Banco Bpm (+2,8%), Bper (+2,9%), Buzzi (+0,9%), Diasorin (+2%), Enel (+0,8%), Erg (+2,7%), Ferrari (+0,6%), Interpump (+1,4%), Inwit (+1%), Iveco (+1,7%), Moncler (+3,1%), Nexi (+2%), Prysmian (+0,6%), Recordati (+1,7%), Unicredit (+0,9%) e Unipol (+0,6%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 183 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:50

La Borsa italiana guadagna lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso Cnh Industrial (-0,2%), Generali (-0,1%), Iveco (-0,1%), Pirelli (-1%), Snam (-0,1%), Stellantis (-3,5%), Telecom Italia (-0,1%), Tenaris (-0,2%) e Terna (-0,1%). Italgas, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+0,5%), Amplifon (+3,7%), Azimut (+1%), Banca Generali (+0,6%), Banco Bpm (+1,6%), Bper (+2,4%), Buzzi (+1%), Diasorin (+2,2%), Enel (+0,6%), Eni (+0,7%), Erg (+2%), Ferrari (+0,5%), Hera (+0,5%), Interpump (+1%), Inwit (+1,6%), Leonardo (+0,8%), Mediobanca (+1%), Moncler (+2,1%), Poste Italiane (+0,9%), Prysmian (+1,1%), Recordati (+2,1%), Saipem (+1,7%), Unicredit (+1,1%) e Unipol (+1,3%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 182 punti base.



PIAZZA AFFARI CHIUDE LA SETTIMANA

Sono molti i dati macroeconomici rilevanti attesi oggi. Alle 8:00 dalla Gran Bretagna arriverà la produzione industriale di novembre. Alle 8:45 sarà la volta dell’inflazione francese di dicembre seguita alle 9:00 da quella spagnola nello stesso mese. Alle 10:00 l’Istat diffonderà il dato sulla produzione industriale di novembre, seguita un’ora dopo dalla nota mensile sull’andamento dell’economia italiana. Ancora alle 11:00 Eurostat diffonderà produzione industriale e saldo della bilancia commerciale di novembre. Alle 14:30 dagli usa arriverà l’indice dei prezzi all’importazione di dicembre, mentre alle 16:00 toccherà all’indice di fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan relativo al mese di gennaio. Da Wall Street sono attese le trimestrali di Bank of America, Bank of New York Mellon, Blackrock,  Citigroup, Delta, JpMorgan e Wells Fargo. A mercati chiusi è attesa la decisione di Moody’s sul rating sovrano della Spagna.

Ieri Piazza Affari ha chiuso in rialzo dello 0,73% a 25.733 punti. Sul listino principale si è messa in luce Iveco con un +4,4%. Superiori al punto e mezzo percentuale anche i rialzi di Leonardo (+2%), Pirelli (+1,7%), Recordati (+1,5%) e Telecom Italia (+1,5%). Amplifon ha fatto peggio di tutti con un -2%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i cali di Campari (-1,9%), Diasorin (-1,7%), Interpump (-1%) e Inwit (-0,7%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 183 punti base.

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