PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-1,72%), Amplifon (-1%), Banco Bpm (-1,72%), Bper (-2,2%), Campari (-2,86%), Cnh Industrial (-1,13%), Diasorin (-5,53%), Enel (-0,77%), Eni (-0,23%), Ferrari (-1,12%), Hera (-0,4%), Interpump (-0,51%), Inwit (-1,7%), Italgas (-0,19%), Mediobanca (-0,22%), Moncler (-0,96%), Mps (-2,07%), Pirelli (-0,72%), Saipem (-0,25%), Snam (-0,72%), Terna (-0,67%) e Unicredit (-0,69%). Tenaris, invece, termina la seduta in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+1,37%), Banca Mediolanum (+0,89%), Erg (+1,08%), Fineco (+1,81%), Intesa Sanpaolo (+0,51%), Iveco (+1,54%), Leonardo (+2,39%), Nexi (+2,41%), Poste Italiane (+1,04%), Prysmian (+1,07%), Recordati (+1,16%), Stellantis (+1,34%), Stm (+2,74%) e Telecom Italia (+2,36%). Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 170 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana scende dello 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo Azimut (+0,1%), Banca Mediolanum (+0,2%), Cnh Industrial (+0,5%), Eni (+0,1%), Erg (+0,9%), Fineco (+0,9%), Generali (+0,3%), Iveco (+1,4%), Leonardo (+1,7%), Nexi (+0,9%), Poste Italiane (+0,7%), Prysmian (+0,9%), Recordati (+1,6%), Stellantis (+1,4%), Stm (+2,4%) e Telecom Italia (+3,4%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-2%), Amplifon (-1%), Banco Bpm (-2,1%), Bper (-2,6%), Campari (-3,4%), Diasorin (-5,1%), Enel (-1,2%), Ferrari (-0,6%), Hera (-1,1%), Inwit (-1,3%), Italgas (-0,7%), Mediobanca (-0,9%), Moncler (-0,5%), Mps (-2,3%), Pirelli (-0,5%), Snam (-1,1%), Terna (-0,9%) e Unicredit (-0,8%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 170 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:40
La Borsa italiana guadagna lo 0,4% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,3%), Amplifon (-0,6%), Azimut (-0,3%), Banca Generali (-0,3%), Banco Bpm (-2,1%), Bper (-1,9%), Campari (-3%), Diasorin (-4,8%), Enel (-0,1%), Fineco (-0,1%), Hera (-0,3%), Interpump (-1,2%), Inwit (-0,6%), Mediobanca (-0,1%), Moncler (-0,4%), Mps (-0,3%), Nexi (-0,1%), Pirelli (-0,1%), Unicredit (-1,5%) e Unipol (-0,2%). Prysmian, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Eni (+1,1%), Ferrari (+1,2%), Iveco (+1,6%), Leonardo (+0,7%), Poste Italiane (+0,5%), Recordati (+1,4%), Saipem (+1,1%), Stellantis (+2%), Stm (+2,1%), Telecom Italia (+1,6%) e Tenaris (+0,7%). Il cambio euro/dollaro si trova a quota 1,095, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 167 punti base.
PIAZZA AFFARI ALL’ULTIMA SEDUTA DELLA SETTIMANA
La settimana si chiude con una ricca agenda di dati macroeconomici interessanti in diffusione. Alle 8:00 conosceremo l’indice dei prezzi all’ingrosso tedesco di novembre. Alle 8:45 toccherà all’inflazione francese di novembre, mentre alle 10:00 a quella italiana nello stesso mese. Alle 9:15 sarà la volta degli gli Indici PMI manifatturiero e dei servizi francesi di dicembre. Analoghi dati verranno poi diffusi con riferimento alla Germania (ore 9:30), all’Europa (ore 10:00), alla Gran Bretagna (ore 10:30) e agli Stati Uniti (ore 15:45). Alle 10:30 la Banca d’Italia fornirà il consueto aggiornamento mensile sull’andamento del debito pubblico. Alle 11:00 Istat farà conoscere il saldo della bilancio commerciale di ottobre. Alla stessa ora analogo dato verrà diffuso da Eurostat. Alle 15:15 dagli Usa arriverà la produzione industriale di novembre. A Piazza Affari è attesa la presentazione del piano industriale di Diasorin.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,21% a 30.359 punti. Sul listino principale si è messa in luce Diasorin con un +10%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di A2A (+1,5%), Amplifon (+3,9%), Azimut (+2,2%), Banca Generali (+1,1%), Banca Mediolanum (+1,2%), Campari (+2,2%), Cnh Industrial (+5,6%), Enel (+1,7%), Erg (+3,2%), Fineco (+2,2%), Hera (+2,4%), Interpump (+4,4%), Iveco (+1,3%), Moncler (+4,5%), Pirelli (+1,8%), Prysmian (+2%), Saipem (+2,9%), Stellantis (+1,7%), Stm (+3%), Telecom Italia (+5,4%), Tenaris (+1,9%) e Terna (+1,1%). Mps ha fatto peggio di tutti con un -6%. Hanno terminato la seduta in rosso anche Banco Bpm (-3,8%), Bper (-5,9%), Ferrari (-2,3%), Generali (-0,9%), Intesa Sanpaolo (-2,2%), Nexi (-0,3%), Unicredit (-4,5%) e Unipol (-0,5%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 168 punti base.
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