PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,46% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-1,7%), Brunello Cucinelli (-7,96%), Campari (-0,97%), Diasorin (-4,1%), Eni (-0,11%), Interpump (-0,02%), Iveco (-1,14%), Leonardo (-0,37%), Moncler (-1,54%), Nexi (-0,95%), Prysmian (-1,02%), Snam (-2,66%), Stm (-3,42%), Telecom Italia (-0,68%), Tenaris (-0,73%) e Terna (-0,61%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,83%), Banca Generali (+1,86%), Banca Mediolanum (+1,99%), Banco Bpm (+1,5%), Bper (+1,39%), Erg (+0,58%), Fineco (+0,76%), Hera (+0,78%), Intesa Sanpaolo (+1,78%), Inwit (+2,3%), Mediobanca (+1,43%), Mps (+4,23%), Pirelli (+3,74%), Saipem (+1,79%), Stellantis (+2,6%) e Unicredit (+2,16%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 126 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:05
La Borsa italiana sale dello 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-1,8%), Azimut (-0,1%), Brunello Cucinelli (-8,4%), Campari (-1,4%), Diasorin (-2,3%), Erg (-0,1%), Interpump (-0,1%), Leonardo (-0,6%), Moncler (-1,9%), Nexi (-0,6%), Poste Italiane (-0,1%), Prysmian (-1,2%), Snam (-1,4%), Stm (-3,8%), Tenaris (-0,3%) e Terna (-0,1%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,6%), Banca Generali (+1,2%), Banca Mediolanum (+1,2%), Banco Bpm (+1,3%), Bper (+2,1%), Enel (+0,7%), Fineco (+0,6%), Hera (+0,7%), Intesa Sanpaolo (+1,1%), Inwit (+2,2%), Mediobanca (+1,7%), Mps (+4,3%), Pirelli (+2,5%), Saipem (+1,8%), Stellantis (+2,4%) e Unicredit (+1,2%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 127 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:10
La Borsa italiana guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,1%), Azimut (-0,1%), Brunello Cucinelli (-6,4%), Campari (-0,7%), Diasorin (-0,1%), Erg (-0,1%), Ferrari (-0,4%), Fineco (-0,1%), Leonardo (-0,3%), Moncler (-1,5%), Nexi (-0,5%), Prysmian (-1,2%), Snam (-0,2%), Stm (-2%) e Tenaris (-0,4%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+0,7%), Banca Generali (+0,9%), Banca Mediolanum (+0,7%), Banco Bpm (+0,6%), Bper (+1,6%), Hera (+0,5%), Inwit (+1,5%), Iveco (+0,9%), Mediobanca (+1,2%), Mps (+4,3%), Pirelli (+0,8%), Recordati (+0,5%), Saipem (+1,6%), Stellantis (+1,9%), Telecom Italia (+1,7%), Terna (+0,8%) e Unipol (+0,7%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 128 punti base.
PIAZZA AFFARI PROVA A TORNARE A QUOTA 34.000
La settimana si chiude con diversi dati macroeconomici interessanti in agenda. Alle 8:00 conosceremo l’indice dei prezzi all’ingrosso tedesco di febbraio. Alle 8:45 toccherà all’inflazione francese di febbraio, mentre alle 10:00 a quella italiana nello stesso mese. Alle 10:30 la Banca d’Italia fornirà il consueto aggiornamento mensile sull’andamento del debito pubblico. Alle 11:00 l’Istat renderà note le vendite al dettaglio di gennaio, mentre un’ora dopo il saldo della bilancia commerciale di gennaio. Alle 13:30 dagli Usa arriverà l’indice dei prezzi all’importazione di febbraio, insieme all’Empire State Index di Marzo. Alle 14:15 sarà la volta della produzione industriale Usa di febbraio, mentre alle 15:00 dell’indice di fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Diasorin, Aatech, Banca Popolare di Sondrio, Bioera, Eukedos, I Grandi Viaggi, Irce, Masi Agricola, Pharmanutra, Sanlorenzo e Saras.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,29% a 33.786 punti. Sul listino principale si è messa in luce Iveco con un +11,4%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di Brunello Cucinelli (+0,8%), Erg (+0,5%), Leonardo (+3,2%), Moncler (+1%), Poste Italiane (+0,6%), Prysmian (+1,5%), Saipem (+4,5%), Telecom Italia (+3,5%), Tenaris (+0,9%) e Unipol (+0,7%). Eni ha fatto peggio di tutti con un -3%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di Amplifon (-2%), Enel (-1,3%), Italgas (-1%), Mps (-2,3%) e Stm (-1,3%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 125 punti base.
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